L’Independent ha chiesto ad Harris se fosse interessato a interpretare il ruolo che fu di suo padre nella serie in preparazione presso HBO: l’attore non solo ha declinato con eleganza, ma ha aggiunto:
«E poi perché? Non lo capisco. I film sono stati fantastici, lasciateli stare.»
Sebbene ci sia molto materiale rimasto fuori dai film, e su cui una serie TV potrebbe andare in profondità, Harris non ha esitato a esprimere le proprie perplessità su una serie che non ha ancora un cast, non ha una data di uscita eppure è stata “bloccata” per una run di 10 anni…
Quello che sappiamo del reboot di Harry Potter
Del chiacchierato e divisivo reboot di Harry Potter non si sa ancora granché – e, tutto sommato, non ci stiamo strappando i capelli per questo; anzi, ancora alcuni di noi sperano di svegliarsi dall’incubo.
Sappiamo che la showrunner sarà Francesca Gardiner, già sceneggiatrice della serie tv Succession, e che Mark Mylod (regista del film The Menu), sarà autore e regista. La serie sarà una produzione Brontë Film and TV, società presieduta dell’agente della Rowling, Neil Blair, e da Warner Bros. Television.
Sul cast, il buio totale: non si sa a chi andranno i ruoli di Harry, Ron ed Hermione; per Silente – ritornato Dumbledore nelle nuove traduzioni, aiuto! – si era parlato di Gary Oldman, che nei film interpretava Sirius Black. Una frase buttata lì dall’attore stesso un po’ per gioco, scherzando sulla propria età.
Intanto, sempre l’Independent, nel 2023 ha pubblicato un brillante articolo di Louis Chilton dal titolo “Un adattamento TV di Harry Potter è un’idea maledetta” in cui leggiamo:
«Ci sono innumerevoli altre ragioni per mettere in dubbio la logica dietro un reboot di Harry Potter per la TV. È passato meno di un anno da quando la Warner Bros. ha dovuto – in modo piuttosto umiliante – abbandonare il franchise di Animali Fantastici, a metà dei cinque film pianificati.
Molteplici le ragioni del fallimento: la presenza controversa di Johnny Depp ed Ezra Miller; la collocazione temporale stridente con tutto il resto. Per molti, in ogni caso, il problema era uno solo: il film non era Harry Potter.
Nonostante i film originali abbiano ricevuto critiche contrastanti, sono stati abbracciati totalmente dalla fanbase. Non importava che Daniel Radcliffe, Rupert Grint ed Emma Watson fossero degli attori bambini innaturali e poco convincenti: per i fan, erano Harry, Ron ed Hermione.
Senza contare gli altri meravigliosi attori che hanno popolato il mondo di Hogwarts: Robbie Coltrane, Maggie Smith, Alan Rickman. Come lo fai il recast di Severus Piton?
Puoi essere bravo quanto vuoi nel casting, ma sembrerà sempre che ti abbiano servito della Pepsi dicendoti che è Coca Cola.»
Sul reboot di Harry Potter non ho altro da aggiungere.
E voi, che ne pensate? Vi aspettiamo nei commenti!
Fonte: Independent