James Tynion IV ha parlato di Joker War, in particolare sulla nuova armatura di Batman e sul destino di Gotham City
Joker War è l’evento DC Comics che coinvolgerà le bat-testate della seconda metà di quest’anno e che vedrà il Principe Pagliaccio del Crimine muovere guerra contro la città di Gotham su scala mai toccata prima.
James Tynion IV, la mente pianificatrice della saga, ha parlato di Joker War, per lui l’occasione per creare molti nuovi elementi della bat-mitologia. Personaggi, situazioni e una riscrittura degli stessi scenari di Gotham City che possano ampliare e rilanciare le potenzialità narrative di questo angolo dell’Universo DC:
Volevo realizzare un racconto che sovvertisse fino in fondo le dinamiche di Batman: il cuore della storia, il concetto alla base di tutto, è che volevo privare Batman della sua fortuna e metterla nelle mani di Joker. Volevo che il Joker avesse tutte le Batmobili, i Bat-plani e i Bat-gadget e che Batman non ne avesse nessuno. Questa è la dinamica che volevo nella mia storia.
Volevo esplorare a fondo il fatto che, insomma, Joker ha un intero gruppo di persone che gli ruotano attorno proprio come Batman è circondato dalla sua famiglia. Al momento Joker ha colpito alcuni punti di frattura che hanno separato Batman dalla sua famiglia. Anzi, alcuni di quei punti di frattura sono stati provocati dallo stesso Bruce. Ma ora Joker ha attorno a sé questa grande famiglia. C’è Punchline, c’è tutta questa banda di clown con la maschera e tutto il resto. Bruce invece non ha nessuno al suo fianco, ed è qui che Joker War comincia.
Vedremo come nel corso della storia le cose inizieranno a cambiare. Batman capirà che ha bisogno di tendere la mano agli altri per vincere. Quindi la creazione di una famiglia di Joker è qualcosa che… sono sicuro di avere un post-it da qualche parte nel mio ufficio dove c’è scritto “Famiglia di Joker” sottolineato tre volte, dall’ultimo ottobre o giù di lì.
La nuova armatura di Batman è molto importante a livello tematico, sia nel numero in cui appare che in tutto l’arco narrativo. Questo è il Batman a cui Batman ha lavorato duramente, quello che ritiene sia per lui una sorta di lieto fine. E questa storia in un certo senso parla di Joker che scopre il lieto fine che Batman voleva costruire per sé e distrugge tutti i pezzi che erano necessari per costruirlo. Quindi quell’armatura è un’armatura simbolica, vedremo Batman spogliato di quell’armatura. Comparirà per la prima volta nel numero #95, la rivedremo in futuro nel #96. E poi tornerà in scena in modo preponderante verso la fine, in un modo che sarà alquanto lontano dalla situazione utopistica in cui Batman sperava di usarla. Quindi l’armatura è un pezzo importante di quello che cerchiamo di costruire.
Penso che i lettori vogliano qualcosa di nuovo, ed è anche per questo, in senso metanarrativo, che sto facendo quello che sto facendo con questa storia. Cerco di creare nuovi personaggi, di portarli nel mito di Gotham, di cambiare alcuni pilastri portanti del mito di Gotham. Joker War fa soprattutto questo. Rilancia Gotham affinché sia possibile raccontare nuove storie al suo interno, questo è uno degli elementi più entusiasmanti sul piatto: poter creare una nuova sequenza di storie e di trame che arrivino al culmine non solo alla fine di quest’anno, ma anche nel corso del prossimo.
Infine abbiamo Ghost-Maker, un personaggio che vedremo rapidamente alla fine di Batman #100, ma che tornerà in scena con preponderanza a novembre e oltre. È un personaggio che mi entusiasma da molto tempo. Si presenterà sicuramente come un avversario di Bruce, ma non è necessariamente un cattivo. È qualcuno che Bruce ha conosciuto fin da quando era giovane e viaggiava per il mondo addestrandosi per diventare Batman. E ora, in pratica, il rivale del Bruce Wayne adolescente è tornato a Gotham City perché non pensa che Bruce stia facendo un buon lavoro. Questo è, nella sua essenza: un rivale di gioventù che farà il suo ritorno in scena in grande stile nel presente.
Che ne pensate? Aspettiamo come al solito i vostri commenti!