Justin Baldoni apre un contenzioso contro Disney e Marvel

Lungi dall’essere conclusa, la vicenda Baldoni-Lively cresce di proporzioni: il 7 gennaio scorso, infatti, il legale di Baldoni ha inviato una citazione a Disney e Marvel in merito al personaggio di Nicepool apparso in Deadpool & Wolverine.

Baldoni Lively

La guerra Baldoni-Lively non sembra destinata a un rapido epilogo, e anzi sta coinvolgendo sempre più persone. Come pubblicato in esclusiva da Variety, che è in possesso della documentazione ufficiale, lo scorso 7 gennaio il legale di Baldoni ha aperto un contenzioso (più nello specifico, ha inviato una litigation letter) contro Marvel e Disney.

Ed è così che la battaglia legale, sempre più ricca di colpi di scena, finisce per inglobare il presidente della Marvel Studios, Kevin Feige, il CEO di Disney, Bob Iger e il regista Tim Miller. L’oggetto del contendere? Nicepool, una delle versioni alternative di Deadpool, presunta parodia di Baldoni stesso.

Baldoni Nicepool

Baldoni vs. Nicepool

Le sequenze incriminate di Deadpool & Wolverine sarebbero per l’appunto quelle in cui appare Nicepool, versione aletrnativa del Mercenario Chiacchierone, che se ne va in giro col codino e dice frasi del tipo “Dove diavolo è l’intimacy coordinator?!” o fa i complimenti a Ladypool per essere tornata in forma dopo la gravidanza.

Proprio quel codino sarebbe l’elemento distintivo di Baldoni secondo il suo avvocato che, durante il The Megyn Kelly Show del 7 gennaio ha dichiarato:

«Non c’è dubbio che si tratti di Justin. Voglio dire, chiunque abbia visto quel codino… Se qualcuno è seriamente molestato sessualmente, non se ne prende gioco. È una questione seria.»

Vorremmo fare i complimenti all’avvocato Freedman per la sagacia, per il velato victim-blaming e per averci insegnato cosa possa o non possa fare chi denuncia delle molestie; purtroppo non possiamo, e se anche potessimo, ci farebbe di certo causa.

Del resto, lo ha già fatto il 31 dicembre quando, sempre in rappresentanza di Baldoni, ha fatto causa al NY Times per 250 milioni di dollari per via dell’articolo basato sulla denuncia di molestie fatta da Lively al California Civil Rights Department. In quell’occasione, Baldoni e altri membri del suo entourage hanno accusato il Times di fare cherry-picking, decontestualizzando le informazioni.

Sarebbe infatti stata la Lively a condurre una campagna manipolatoria per controllare unilateralmente ogni aspetto della produzione. A seguito dell’articolo, l’agenzia WME, che rappresenta sia Lively e Reynolds che Baldoni, ha scaricato quest’ultimo ma non la coppia.

Intanto, l’ex pubblicista di Baldoni, Stephanie Jones, ha fatto causa al regista perché avrebbe infranto il loro contratto, e agli altri due pubblicisti, Melissa Nathan e Jennifer Abel, perché avrebbero cospirato per attaccarla. La compagnia di Jones è infatti la fonte dei messaggi che sono apparsi nella denuncia di Lively e nell’articolo del Times (come confermato dall’avvocato dell’attrice).

In risposta a questa fiera dell’est di branduardiana memoria, Marvel e Disney hanno per ora deciso di non commentare, così come l’avvocato di Ryan Reynolds e Blake Lively. Neppure Freedman è stato raggiungibile, ma si crede sia tra i tanti che hanno perso la casa negli incendi di Pacific Palisades, ancora in corso.

La lettera inviata da Freedman, che di norma precede una causa vera e propria, richiede a Marvel e Disney di salvaguardare

«qualunque documento relativo allo sviluppo del personaggio di Nicepool, così come le comunicazioni relative allo sviluppo, alla scrittura e alla registrazione delle storyline e scene che lo contengono. […] e tutti i documenti relativi o che riflettono un tentativo deliberato di prendere in giro, molestare, ridicolizzare, intimidire o bullizzare Baldoni attraverso il personaggio di Nicepool.»

Poiché non sarà così, vi terremo aggiornati sugli sviluppi; stay tuned!

Fonte: Variety


Avatar photo

Claire Bender

Vive con un dodo immaginario e un Jack Russell reale, che di recente si è scoperto essere Sith. Grifondoro suo malgrado, non è mai guarita dagli anni '80. Accumula libri che non riesce a leggere, compra ancora i dvd e non guarda horror perché c'ha paura. MacGyver e Nonna Papera sono i suoi maestri di vita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *