L’ultima opera del Maestro Kentaro Miura, Duranki, è da considerarsi conclusa e non verrà proseguita da nessuno. Ecco la dichiarazione del suo editore
Il numero di ottobre di Young Animal di Hakusensha ha confermato la conclusione per Duranki, l’opera su cui stava lavorando Kentaro Miura prima di morire. Dunque l’opera non proseguirà; Duranki verrà terminata dopo un attento esame delle varie possibilità vagliate per meglio onorare e far apprezzare al pubblico del Maestro Miura il suo lavoro.
A differenza di Berserk, Duranki è un’opera giovanissima e con poco materiale a disposizione. Questo sicuramente ha influenzato molto la scelta finale.
I curatori editoriali e lo staff di Studio Gaga preferiscono optare per una conclusione anticipata dopo la prematura e dolorosa scomparsa dell’Autore, verificatasi il 6 maggio scorso. Duranki verrà raccolto in un unico tankobōn contenente illustrazioni inedite e sarà disponibile in Giappone dal 24 dicembre, condividendo così la data di uscita dell’ultimo volume di Berserk, il numero 41 (qui potete recuperare tutte le informazioni disponibili sull’uscita).
The volume will contain:
-sketches
-notes on the series
-the original script (we don't know if it will contain the intended ending for the manga) https://t.co/o6ZSpRt1eP— Manga Mogura RE (@MangaMoguraRE) September 6, 2021
La pubblicazione di Duranki veniva iniziata da Miura sulle pagine di Young Animal Zero il 9 settembre 2019. L’Autore figura quale produttore della serie (da noi inedita), mentre sceneggiatura e disegni sono realizzati dallo Studio Gaga (lo studio dei suoi collaboratori).
La storia di Duranki si basa sulla mitologia greca e mesopotamica. Usumugal, il bambino protagonista, non è né divino, né umano; né maschio, né femmina. Nell’interstizio tra cielo e terra, un bambino al quale è stato donato il nome di un drago, usando la sua saggezza, sarà destinato a far sorgere un nuovo mito del mondo antico.
Speriamo che anche in Italia si decida di pubblicare tutto il materiale inedito del Maestro Kentaro Miura per poterne apprezzare fino in fondo la strabiliante bravura. Ci manchi sempre Maestro.