Al via venerdì 28 giugno la nuova edizione de “La Città Incantata – quinto Meeting Internazionale dei disegnatori che salvano il mondo”, una tre giorni dedicata al mondo del fumetto e dell’animazione, promossa dalla Regione Lazio-Progetti Speciali ABC con LAZIOcrea, con la direzione artistica di Luca Raffaelli
Luogo scenario il Castello di Santa Severa, spazio della Regione Lazio e gestito da LAZIOcrea, affacciato sul mare e sospeso tra leggenda e realtà, che ospiterà la manifestazione con un programma ricco di incontri, rassegne, proiezioni, esposizioni e workshop, tutti a ingresso gratuito.
Questo luogo magico verrà abitato da animatori, disegnatori, fumettisti, illustratori, street artist e artisti visivi, che incontreranno il pubblico per raccontare il proprio lavoro, il proprio stile, le proprie tecniche, la propria creatività.
Per l’edizione 2019 si è dato anche grande spazio ai dibattiti e alle mostre che saranno all’interno degli spazi espositivi del Castello.
Quest’anno le mostre de “La Città Incantata” ruotano tutte attorno al tema principale del meeting: chi sono i veri supereroi che possono salvare il mondo? E come?
Due mostre saranno dedicate al tema della Mafia affrontato dai fumetti, con due punti di vista diversi e forse anche opposti.
MOSTRA1. #NOMAFIA – attraverso tavole originali, albi e volumi racconterà come il fumetto ha presentato le donne e gli uomini che hanno impegnato la loro vita nella lotta contro la mafia.
La mostra è divisa concettualmente in quattro sezioni:
– Un’introduzione storica che indaga le origini della mafia, realizzata grazie a materiali fumettistici provenienti dall’archivio della Fondazione Franco Fossati con il contributo dell’artista Aldo Di Gennaro e della casa editrice Astorina.
– I servitori dello Stato o comuni cittadini che hanno perso la vita per dire NO alla mafia, raccontati da autori di fumetto.
– Le storie a fumetti che hanno indagato i depistaggi che hanno spesso reso vane le indagini delle forze dell’ordine e della magistratura.
– Le opere che vogliono spiegare la lotta alla mafia ai giovanissimi.
MOSTRA2. #ComicBookMafia – ripercorrerà come dalla fine del XIX secolo ad oggi, il maggior produttore di immaginario al mondo, l’America, ha raccontato il rapporto tra l’Italia e la Mafia e tra i supereroi e la Mafia.
Dai grandi flussi migratori ai gangster degli anni ’30, dai mafiosi siciliani ammantati di eroismo durante la II guerra mondiale a una visione contemporanea delle famiglie di Cosa Nostra, che oscilla in maniera inquietante tra un’idea romantica e il macchiettismo più assurdo.
Il fumetto americano, nella sua natura ultra pop, non si è mai interrogato a fondo sui propri messaggi, sulla necessità di un eventuale diverso trattamento comunicativo tra figure immaginarie, come i supereroi, e tra criminali reali, come i mafiosi.
Questi messaggi inconsapevoli hanno comunque influenzato il modo di pensare e di vedere le cose in milioni di lettori in tutto il mondo, e nella mostra “Comic Book Mafia” saranno per la prima volta sviscerati, con riproduzioni di rare pagine e vignette tratte dai comics americ
Scendendo nello specifico dell’eroe che prova da sempre a salvare il mondo, rimanendo però incastrato in un “nastro di moebius” spesso oscuro, la mostra n.3 #Batman 80 è dedicata a uno dei primi e più celebri supereroi. Sono passati 80 anni esatti dalla sua prima apparizione, e nel frattempo l’Uomo Pipistrello è diventato una icona di primo piano a livello mondiale, non solo nel fumetto, ma anche nel cinema, nei videogiochi, nell’immaginario collettivo come simbolo eroico ed oscuro al tempo stesso.
La mostra ripercorre questi decenni di grande fermento artistico – continuamente influenzato dai cambiamenti sociali – con una serie di pannelli che presentano oltre 30 delle copertine più famose del personaggio.
Insieme ad essi, una rara intervista video di Vincenzo Mollica a Bob Kane – il creatore del personaggio – realizzata a Los Angeles, nel 1993.
Fulcro della mostra, una selezione delle tavole originali tratte dalla miniserie a fumetti “Batman Europa”, dipinte per la Dc Comics da Giuseppe Camuncoli
Continuando nel percorso di decostruzione del supereroe e della sua effettiva identità e funzione come salvatore, arriviamo ad uno speciale contributo espositivo di Adrian Tranquilli, il primo artista italiano ad aver portato i personaggi dei fumetti nel mondo delle “fine arts”, non come meri prodotti del consumismo e della cultura di massa, ma attraverso una profonda conoscenza, analisi e sintesi delle loro caratteristiche intrinseche. Ciò che narra, attraverso queste figure, riguarda i nostri sistemi di credo, miti antichi e moderni che sono una delle chiavi fondamentali per capire la nostra cultura, la nostra identità e le modalità in cui ci relazioniamo con l’altro. Il suo è un universo visivo fatto di rimandi al nostro immaginario collettivo, e all’impatto che esso ha sulla nostra realtà.
Nell’esposizione al Castello di Santa Severa saranno presentate un opera scultorea e diversi video, che permetteranno al visitatore di addentrarsi nelle molteplici letture di quello che la figura del supereroe rappresenta fuori e dentro il fumetto.