Dopo aver presentato Le nebbie di Caporetto (qui la nostra recensione), la collana Un Eroe Una Battaglia dell’Editoriale Cosmo torna a proporci un’altra grande pagina di storia: La battaglia di Alesia.
Gallia est omnis divisa in partes tres.
Fino a qui è tutto chiaro, ma quando queste parti si mescolano e si alleano contro l’enorme forza di Roma cosa succede? Si arriva ad Alesia.
La battaglia di Alesia è stata combattuta nel 52 a. C. nella Gallia Transalpina, tra due generali grandissimi, Caio Giulio Cesare e Vercingetorige. Ne La pioggia di Alesia, secondo numero della serie Un eroe, una battaglia, Giovanni Masi ai testi e Valerio Nizi ai disegni la mettono in scena.
Una battaglia così evocativa e famosa rende il suo adattamento a fumetti più epico e didascalico rispetto al primo numero della serie che onorava i coraggiosi di Caporetto. I dialoghi sono molto ridotti, a parlare sono infatti i vari passi dell’opera del divo Giulio e i disegni.
La Storia della battaglia di Alesia non permette interpretazioni, ma gli autori l’hanno resa accattivante, narrandola attraverso gli occhi di due soldati: Tito Pullo e Lucio Voreno. Impulsivo e corpulento bestione il primo, più timorato e devoto – ma sicuramente anche più riflessivo – il secondo. I due non sono solo nominati da Cesare nel suo De Bello Gallico, ma sono i protagonisti della serie Rome della HBO del 2006.
Tutte le tattiche e i movimenti nell’accampamento passano tra i discorsi di questa particolare coppia di sodali. Molto interessante è la caratterizzazione dei personaggi, Tito e Lucio ricordano molto caratterialmente i personaggi della serie, Cesare è anche a livello visivo il Deus Ex Machina della situazione. Entra in scena pochissime volte, lancia sentenze quasi profetiche ed esce. Ugualmente particolare è la figura di Vercingetorige, misteriosissimo generale dei Galli, il cui volto è anche meno definito a livello grafico rispetto agli altri personaggi.
Grande spazio in questo numero trovano le onomatopee: il suono, in un’epoca senza grandi mezzi di avvistamento, era infatti fondamentale. Bellissime sono la varie tavole con vista dall’alto, sulle legioni e sull’esercito: come nel primo numero, anche qui c’è spazio per le mappe, che illustrano gli spostamenti degli eserciti e avvicinano il lettore ad una visione prettamente storica della vicenda. Grande attenzione c’è inoltre nella resa dell’accampamento, con tutte le caratteristiche: valli, palizzate, torrette. La narrazione si apre inoltre con la costruzione del terribile cervus, il reticolo di trappole (rami, ucini e cippi appuntiti che ostacolavano l’avanzare degli avversari) ideato da Cesare.
La figura di Giulio Cesare nella letteratura e nei fumetti
Lo scontro non solo tra due popoli, ma anche tra due grandi personaggi e tra due culture profondamente diverse. La figura di Cesare, così carismatica, nel corso del tempo ha dato adito ad una serie di libri, film e fumetti.
Ovviamente la fonte primaria della battaglia e della vita di Cesare, rimane il De Bello Gallico, dove non solo Giulio Cesare descrive la battaglia di Alesia, ma cerca di documentare anche la vita in Gallia e dei suoi abitanti, facendo un’opera mista a carattere storico – antropologico.
Importantissima opera sui Galli è poi la Germania di Tacito, che scrive più di un secolo dopo Alesia e che rappresenta l’unica fonte etnografica sui barbari d’oltralpe.
Oltre alle numerose apparizioni di Cesare nella letteratura classica, come nelle Vite Parallele di Plutarco, nell’Eneide di Virgilio e nel Pharsalia di Lucano che lo rappresentano come grandissima personalità, eroe e positivo portatore delle tradizioni romane, Cesare si trova in tantissime opere letterarie e non.
Tra quelle propriamente storiografiche, se volete cimentarvi nella lettura dell’esatta storia di Cesare e delle sue battaglie si deve mettere mano al Mommsen e alla sua Storia di Roma, oppure alla monografia che ha scritto Luciano Canfora: Giulio Cesare. Il dittatore democratico edito da Laterza nel 1999.
Nei fumetti Cesare appare nella diatriba tra Galli e Romani che è in atto dal 1959 fino ad ora negli albi di Goscinny e Uderzo su Asterix e Obelix, dove i Romani hanno esiti meno positivi della storica battaglia di Alesia, complice la pozione di Panoramix. Compare anche in Augustus, racconto num. 30 del Sandman di Neil Gaiman, in cui Cesare lascia la sua aurea di grandezza e positività ed è raccontato come personaggio negativo.
Tantissime opere tra cui spicca il Giulio Cesare di Shakespeare, sono state invece ispirate dalla Guerra Civile e dalla successiva congiura che portò all’assassinio del dittatore, Questi però sento di risparmiarveli…
Carla Gambale
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