Il sito ufficiale di Urusei Yatsura, meglio conosciuto in Italia come Lamù la ragazza dello spazio, ha pubblicato nuovi dettagli sulla nuova serie animata.
Ottobre è alle porte e con lui anche l’uscita della nuova serie animata ispirata a Lamù, l’opera di Rumiko Takahashi che strega il pubblico dal 1978. L’aliena dalle gambe lunghissime e il sorriso sveglio, sta per tornare in una nuova serie di cui abbiamo già svelato trailer e qualche dettaglio qui.
Oggi però siamo felici di annunciare che abbiamo finalmente una data, anche se si tratta solo della premiere e abbiamo una seconda immagine ufficiale. La premiere ufficiale in Giappone andrà in onda il 13 ottobre, sperando che la serie sia poi accessibile quanto prima possibile anche negli altri Paesi del mondo.
Il remake di Lamù è tra quelli più attesi di tutti e nel secondo poster appena uscito vediamo una scena che ci porta indietro nel tempo. La nostra beniamina in primo piano con Ataru che le corre dietro, inseguito dalla solita folla inferocita composta da compagni di scuola, conoscenti e affini.
Chi ha seguito la prima serie, ricorderà benissimo i momenti di goliardia legati alla pseudorelazione tra Ataru e la ragazza extraterrestre. Lui mai fedele, lei che incazzatissima inizia a colpirlo con scosse elettriche e tutto finisce nella solita atmosfera un po’ divertente un po’ demenziale.
Cosa aspettarci da questa nuova serie
L’anime riprenderà quasi fedelmente le vicende raccontate nel manga la prima serie avrà una durata pari a sei mesi senza interruzioni. La durata della serie completa però dovrebbe corrispondere ad un anno intero.
Il remake di Lamù è atteso su Fuji TV e su altri canali, in occasione del 100º anniversario dell’editore del manga, ovvero Shōgakukan. Rispetto alla prima serie prodotta negli anni 80, questa presenta una qualità grafica differente, migliore, grazie ai progressi raggiunti proprio nel campo animazione. Non ci aspettiamo nulla di diverso, solo qualcosa di più attuale e moderno. Dopotutto parliamo di un’opera che nonostante sia stata pubblicata tempo indietro, è stata particolarmente sensibile a temi come sessualità, erotismo etc..
Anzi, pensiamo che ci sia il rischio che a causa delle continue restrizioni, dovute alle linee guida del politcamente corretto, l’opera rischi di perdere proprio quella genuinità e quell’irriverenza che l’hanno fortemente caratterizzata. Non ci resta che attende ottobre per scoprire tutti i dettagli di questa nuova avventura.