Il manga Land of the Lustrous di Haruko Ichikawa ha vinto il prestigioso Grand Prize durante la 45° edizione dei Nihon SF Taishō Award
The Science Fiction & Fantasy Writers of Japan (SFWJ) ha annunciato che il manga Land of the Lustrous di Haruko Ichikawa ha vinto il primo premio del 45° Nihon SF Taishō Awards. Inoltre, Kenrei Miyanishi ha vinto il premio speciale per la raccolta di racconti Ginga-Fū Hanzō (Navigando sui venti galattici), e l’artista manga Kazuo Umezu, la traduttrice Haruya Sumiya e il romanziere Hiroshi Yamamoto (tutti morti nell’ultimo anno) hanno ricevuto premi alla carriera.
I Nihon SF Taishō Awards di SFWJ sono l’equivalente giapponese dei Nebula Awards di Science Fiction e Fantasy Writers of America. L’anno scorso la SFWJ ha onorato i compianti Leiji Matsumoto e Yuki Hijiri con premi alla carriera.
Land of the Lustrous in Italia è in corso di pubblicazione per J-POP Manga. La casa editrice ha annunciato la pubblicazione dell’ultimo volume, il 13°, per marzo 2025. In Giappone l’opera è stata serializzata sulla rivista Afternoon di Kodansha a partire dal 25 ottobre 2012. Il manga è stato trasposto in anime nel 2017 con il titolo Houseki no kuni – Land of the Lustrous grazie allo Studio Orange.
Land of the Lustrous – La trama dell’opera
In un distante futuro, il mondo è popolato da gemme umanoidi: il pianeta colpito da sei meteore e distrutto per sei volte ha dato vita a sei lune. Quando sulla terra non rimane che un’unica spiaggia, tutti gli esseri viventi si rifugiano negli oceani e su quella povera isola compaiano le prime forme di vita adatte a quell’ambiente sterile. Alcune creature avevano prosperato nell’era in cui la luna era ancora una, ma furono troppo lente a scappare e affondarono nel mare. Sul fondale, mangiate da esseri microscopici, si trasformarono in sostanze inorganiche e con il passare degli anni, i loro resti si cristallizzarono.
Da allora, innumerevoli cacciatori giungono dalla luna allo scopo di rapire le preziose pietre. Ne sono rimaste solo ventotto.
Forti ma delicate, sono costrette a combattere eternamente con il Popolo della Luna, che dà loro la caccia per usare i frammenti dei loro corpi per forgiare armi e ornamenti. In questa guerra sembra non ci sia posto per Phos, la fosfofillite. Con una durezza pari a tre e mezzo, la naturale fragilità di Phos non gli permette di combattere in prima linea, ma il suo orgoglio, la voglia di rivalsa, non lasciano indifferente.
In Land of the Lustous leggiamo del destino di un popolo che lotta per la sua esistenza, ma anche del singolo individuo alla ricerca di se stesso, del proprio posto nel mondo nel mistero dell’esistenza. Ma quanto si è disposti a sacrificarsi per queste battaglie? Quanti pezzi di sé potrà perdere Phos per raggiungere il suo obiettivo? E alla fine di questo percorso, dopo essere andato in mille pezzi, potrà ancora considerarsi sé stesso?
fonte: animenewsnetwork