Vendute, cercate, di successo. Le saghe esplodono anche nel gaming

Libri e cinema, serie tv e fumetti, ma non solo. Le saghe sono importanti anche per il mondo di videogame e giochi online. Ecco alcune dei titoli più importanti.

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La prima volta che fu utilizzata la parola “saga” era in Islanda, nel Medioevo. Serviva a indicare racconti storici e mitologici in cui si trovavano eroiche gesta, fondazioni, spiegazioni. La parola ha poi attraversato il tempo e lo spazio, diffondendosi in Europa e arrivando fino ai nostri giorni.

Se prima era qualcosa di orale, poi le saghe sono diventate scritte, sono diventate libri e fumetti, poi hanno fatto il salto verso il grande schermo, verso la televisione e infine anche verso il gaming. Dove le saghe trovano una nuova, e tutta loro, dimensione.

Un successo trasversale

Le saghe hanno influenzato e influenzano ancora oggi il mondo del gaming, sfruttando la continuità narrativa, le passioni degli utenti, l’idea di storia che si sviluppa, si articola nel tempo, trova nuovi scenari e nuove soluzioni. Volendo fare alcuni nomi possiamo partire da The Legend of Zelda, tra le più iconiche nella storia del gaming, debuttata nel 1986 e arrivata nel 2017 al capitolo The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Oppure Final Fantasy, partito a fine anni 80 e andato avanti fino ai nostri giorni tra magie, creature fantastiche e battaglie all’ultimo respiro. La lista potrebbe continuare poi con Assassin’s Creed, The Elder Scrolls, The Witcher e tanti altri.

Ma il successo delle saghe, dicevamo, è trasversale e coinvolge tutti gli ambienti del gaming. Lo possiamo notare nel successo della slot online più cercata del web Book of Ra, creata dalla software house Novomatic nel 2005 e ispirata al mondo dell’antico Egitto. Il suo successo arriva fino ai nostri giorni, grazie alla bellezza di ben 5 capitoli diversi: Classic, Deluxe, Magic, 6 e Deluxe 10.

 

Dalla TV alle carte, passando per il gaming: l’esempio Pokemon

Ma se vogliamo parlare di successi delle saghe non possiamo guardare al Giappone e non possiamo non menzionare i Pokemon, tra le 5 serie più importanti della storia del gaming. Creati da Satoshi Tajiri, questi animaletti hanno generato 440 milioni di videogame venduti. Una vera e propria saga multimediale che abbraccia diverse forme di intrattenimento, partita come semplice anime, dove l’allenatore Ash Ketchum e il suo fidato Pikachu si avventuravano nel vasto mondo dei Pokemon. I primi giochi di ruolo arrivarono nel 1996, per Game Boy, con nomi che suoneranno famigliari a molti lettori: Pokemon Rosso e Pokemon Blu, seguiti poi nel 2000 dalle edizioni Oro e Argento, che introducevano nuove creature e nuove regioni.

Dopodiché il titolo ha seguito l’avanzare della tecnologia della Nintendo, passata per l’Advance, la DS e la Switch e la 3DS. Risultato? Altre 12 edizioni di un videogioco che ha accompagnato generazioni e generazioni di utenti e di appassionati.

In fondo le saghe fanno proprio questo: trasmettono una passione, un sapere, una conoscenza. Che oggi è solo un gioco, ma un tempo era tutto. Lo sanno bene gli islandesi. Che chissà cosa devono pensare dell’evoluzione delle loro saghe.

 


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