In un nuovo report, Variety ha svelato quali problemi hanno deciso di affrontare gli esecutivi dei Marvel Studios per risollevare le sorti del Marvel Cinematic Universe nell’immediato futuro.
Variety ha pubblicato un lungo report attraverso il quale ha svelato alcuni problemi – e piani per risolverli – dei Marvel Studios circa il futuro del Marvel Cinematic Universe. L’apprezzamento del pubblico e della critica sono andati scemando negli ultimi anni, soprattutto di fronte a problematiche evidenti di alcuni lungometraggi e serie TV di Disney+. Lo scorso settembre, a Palm Springs in California, gli esecutivi Marvel si sono riuniti per correggere la rotta per i progetti in arrivo sul medio e lungo periodo dell’Universo Cinematografico condiviso.
Il primo problema che è stato affrontato è la situazione giuridica di Jonathan Majors: l’interprete del villain Kang il Conquistatore in Ant-Man & the Wasp: Quantumania – e le sue varianti in Loki – è stato accusato di violenza domestica ed attualmente è sotto processo. L’attore si dichiara innocente ma la situazione è per forza di cose delicata e i Marvel Studios stanno considerando l’idea di apportare delle modifiche al ruolo di Majors e del suo personaggio: il report afferma che una delle idee prese in considerazione vedrebbe la “sostituzione” di Kang con un altro grande villain dei fumetti, il Dottor Destino. Al momento, però, questa soluzione è di difficile realizzazione: Kang è il protagonista annunciato di “Avengers: The Kang Dynasty“ previsto per il 2026 e lo sciopero degli attori ancora in corso ad Hollywood non ha permesso di effettuare dei reshoot significativi al suo ruolo nella seconda stagione di Loki.
In arrivo nei cinema la prossima settimana (l’8 novembre in Italia), anche l’imminente The Marvels sembra aver creato non pochi grattacapi agli addetti ai lavori. Il film si prepara ad essere quello del MCU con il peggior debutto al botteghino, stando alle proiezioni degli analisti, con appena 75-80 milioni di dollari al box office domestico nel primo week-end di fronte ad un costo complessivo di ben 250 milioni di dollari. The Marvels ha cambiato per ben due volte data di uscita: prima scambiando lo slot inizialmente previsto con Quantumania e poi spostandosi da luglio a novembre. L’ulteriore tempo concesso alla post-produzione del film non sembra essere stato, però, sufficiente: durante le proiezioni di prova dello scorso giugno, il pubblico selezionato ha risposto tiepidamente.
Inoltre, i continui slittamenti hanno mandato in confusione il pubblico: la quantità di prodotti è eccessiva, dislocata tra diversi media e spesso sovrapposti negli stessi periodi. Ciò ha causato poca chiarezza nella macrotrama del MCU, caratteristica che aveva contraddistinto la macchina fino alla fine della Fase 3. E ancora: gli addetti VFX dei Marvel Studios hanno cercato di tenere il passo con gli slittamenti e i cambiamenti dell’ultimo minuto, finendo per essere presi di mira per la CGI non ottimale negli ultimi prodotti. Ricordiamo che questa situazione si è palesata con il licenziamento della storica produttrice Victoria Alonso proprio poco dopo l’uscita di Quantumania. La mole inumana di lavoro ha portato gli addetti del settore a lavorare anche fino a 14 ore al giorno, motivo per il quale, a settembre, si sono uniti per formare un sindacato.
Alcune modifiche, sia creative, sia a livello di post-produzione, sono state apportate addirittura quando le serie TV – come WandaVision e She-Hulk – avevano già debuttato su Disney+.
Il riscontro negativo del pubblico, poi, ha portato Kevin Feige a ripensare ad alcuni progetti conformandosi alla line del CEO Disney di ritorno Bob Iger: più qualità e meno quantità. L’esempio lampante è Blade: il film sul cacciatore di vampiri interpretato da Mahershala Ali avrebbe dovuto debuttare proprio in questi giorni ma la pellicola ha visto susseguirsi ben cinque sceneggiatori, due registi e uno stop dello sviluppo a sole sei settimane dall’inizio della produzione. Sembra addirittura che Ali – due Premi Oscar – fosse vicino ad abbandonare il progetto finché Feige non è tornato a far la voce grossa, mettere un punto e ripartire daccapo con Micheal Green (Logan) come sceneggiatore. Il film dovrebbe ottenere una finestra d’uscita nel 2025 con un budget complessivo di circa 100 milioni di dollari: un record, al ribasso, per i Marvel Studios.
La mossa della disperazione, sempre stando al report di Tatiana Seigel, porterebbe gli Studios, in caso di irrecuperabile debacle, a ricontattare alcune vecchie glorie come Scarlett Johansson e Robert Downey Jr., gli indimenticati ed indimenticabili interpreti di Natasha Romanoff/Vedova Nera e Tony Stark/Iron Man. Entrambi sacrificatisi in Avengers: Endgame, potrebbero tornare per salvare la baracca: per ora, è la soluzione meno gettonata soprattutto a livello economico – per il suo ultimo film solista, Iron Man 3, RDJ ha ottenuto un compenso di 25 milioni di dollari!
Un recast di Majors non sarebbe totalmente da escludere, al contrario del ritorno delle vecchie glorie: gli Studios, infatti, hanno molta fiducia sui nuovi personaggi tornati a casa dopo l’acquisizione di Fox. Deadpool, i Fantastici Quattro e gli X-Men potrebbero essere le ancore di salvezza dei Marvel Studios e del Marvel Cinematic Universe.
E voi cosa pensate di questo report? Quali sono i vostri pareri sulla situazione del MCU? Diteci la vostra nei commenti, vi aspettiamo come sempre per parlarne insieme!
Fonte: Variety