Max Bunker, pseudonimo di Luciano Secchi, ha anncuniato ai microfoni del TGR Lombardia che la storica testata Alan Ford sta per arrivare alla sua conclusione
Nato nel 1967 dalla mente di Max Bunker, pseudonimo di Luciano Secchi, e dalla mano di Magnus, il personaggio di Alan Ford arrivò nelle edicole italiane due anni dopo, distribuito dall’iconica casa editrice Corno (il cui successo decollerà l’anno seguente grazie alle avventure dell’Uomo Ragno).
In seguito la serie dai toni umoristici avente come protagonista un improvvisato agente segreto ebbe molta popolarità arrivando a toccare il suo picco negli anni Settanta.
La fama portò inoltre Alan Ford ad essere adattato in televisione con l’arrivo in casa Rai di “SuperGulp!”, storico programma in onda dal 1972 al 1981 incentrato sul mondo dei fumetti.
Il resto è storia, con Alan Ford che negli anni è riuscito a conquistare milioni di persone portando la sua serie omonima a essere una delle testate seriali più famose e longeve di sempre, dietro solamente a colossi come Diabolik, Tex e Topolino.
Tornando ai nostri giorni, la serie ha da poco raggiunto l’eccezionale traguardo di 650 numeri, accolto da una ‘festa grande’ (citando per l’appunto il titolo del numero attualmente in edicola) da tutti i fan.
L’entusiasmo è stato però smorzato in un secondo momento da una nota dolceamara: la serie infatti, come annunciato dal creatore Max Bunker ai microfoni del TGR Lombardia, si concluderà ufficialmente con il numero 660.
La storia del gruppo di spie T.N.T terminerà quindi nel maggio del prossimo anno, con dispiacere di tutti i fan che, nonostante alti e bassi, sono costretti a salutare uno dei pilastri del fumetto italiano dopo ben cinquantacinque anni.
Con la testa già ai progetti futuri, Max Bunker ha già annunciato che dalle ceneri del ciclo di Alan Ford nascerà una nuova serie, questa volta completamente a tinte femminili. Con essa faremo la conoscenza di Petra, personaggio attorno a cui per il momento regna ancora il più assoluto riserbo.