Tra i primi eventi del Lucca Comics & Games 2024 abbiamo avuto l’onore di partecipare, presso l’Auditorium San Francesco, all’evento Max Forever, dove era presente Max Pezzali, ex leader degli 883 e tra i cantanti più influenti degli anni ‘90 con le sue canzoni, e il fumettista Roberto Recchioni
Con le sue canzoni ha incantato palazzetti e stadi sin dagli anni ’90. È tutt’ora uno dei cantanti più influenti della cultura pop italiana degli ultimi 20 anni: signore e signori Max Pezzali al Lucca Comics & Games 2024!
Max Forever insieme a Roberto Recchioni e Andrea Rock
Nel primo giorno di Lucca Comics & Games 2024, abbiamo assistito a Max Forever, evento dove erano presenti Max Pezzali e Roberto Recchioni. Gli ospiti del panel, insieme al moderatore, il presentatore e DJ Andrea Rock, hanno discusso sul fumetto Max Forever Grand Prix, terza stagione del progetto a fumetti dedicato ovviamente al cantante di Pavia, alla sua storia e a quella degli 883.
L’incontro tra Max Pezzali e Roberto Recchioni
I due ospiti hanno raccontato che si sono conosciuti durante il periodo del lockdown. Galeotto fu il progetto legato al video musicale de Lo Stato Sociale dal titolo Una canzone come gli 883 dove Max e Roberto hanno collaborato alla realizzazione, il primo a livello musicale e il secondo come disegnatore delle animazioni del video clip.
Max ha dichiarato che la situazione era surreale, ma affascinante. Ha capito che dovevano dare continuità e non mollare di un centimetro, visto anche il momento storico delicato della Pandemia.
Da lì nacque un’amicizia forte con Roberto Recchioni, che si è consolidata oltre che nel tempo anche nel progetto a fumetti, Max Forever.
Recchioni ha lavorato molto sui personaggi ricorrenti delle canzoni di Max, ascoltando più e più volte la discografia dell’artista, e ha portato su carta Cisco, il Due di Picche, l’Arbre Magic per questo progetto suddiviso in stagioni, che è arrivato alla terza dal titolo Max Forever – Grand Prix, fumetto legato al grande concerto in programma a Imola nell’estate 2025.
L’idea, ha proseguito Recchioni, era di procedere sul sentimento, quello che con le canzoni di Max è arrivato sempre a tutti. La sua musica, ha proseguito Recchioni, è paragonabile ai grandi film di una volta, che nonostante il trascorrere del tempo, rimangono degli evergreen.
Passando la parola a Max, l’artista ha detto di aver trovato in Roberto il partner in crime perfetto: non è stato ‘solo’ il disegnatore e lo sceneggiatore, per lui ma un vero e proprio creator.
L’idea del cantante è sempre stata quella di portare in vita le sue idee e quando i concerti portano tanti fan che tornano più e più volte, vuol dire che si sono trovati bene. La sua missione è sempre stata quella di far uscire dai suoi concerti le persone più contente di quando sono entrate, perché il suo ‘dovere’ nei confronti dei fan è quello di intrattenerli e renderli felici.
Il Due di Picche, Cisco ,ecc.. sono tutti personaggi presenti nelle canzoni di Max che sono entrati nel cuore dei fan e che sono stati ripresi nei fumetti.
Il progetto, poi, è nato già per essere suddiviso in più stagione perchè, un elemento che il cantante ha da sempre apprezzato nel fumetto è la serializzazione; una cosa che lo ha sempre divertito e interessato perché i personaggi entrano nella vita delle persone tornando piu’ volte e creando un’affezione in loro.
Rispetto a quanto appena scritto, c’è un elemento che è emerso e che vede connessi Max e i fumetti seriali: il termine CONTINUA.
Max l’ha spesso inserito all’interno dei suoi progetti musicali, spesso al termine dei videoclip. Lui ha dichiarato essere un discorso più di tipo scaramantico, quasi a dire ‘speriamo che sia così’. E per fortuna dei fan così è stato!
La prima stagione del fumetto è quella che, secondo Recchioni, è venuta meglio, ma per il concerto di Imola previsto a luglio 2025 stanno cercando di fare qualcosa di esclusivo e speciale. Dalle discoteche alle sale giochi, si cercherà di tornare agli anni ‘90 e ci saranno diverse sorprese per i fan.
Nostalgia del passato?
Max ha confessato che rifugge la nostalgia, perché lo fa sentire vecchio.
Quello che però ha notato è che al giorno d’oggi c’è una ricerca di epoche stabili e rassicuranti (come gli anni 80 e 90) anche nei giovani. Tanti ragazzi sono affezionati alle sue canzoni, scritte e cantate per la prima volta in un momento in cui non erano neanche nei pensieri dei genitori.
In un’epoca in cui si guarda all’indietro e si pensa a un’età dell’oro che rimane cristallizzata lì, io la immagino non come una cosa di un periodo che è passato, ma come un qualcosa in una teca che rimane lì cristallizzata, anche se sono passati anni.
883- La serie TV
Si è parlato anche della serie di Sky attualmente in corso, Hanno ucciso l’Uomo Ragno– La leggendaria storia degli 883. Non è un biopic, ma è liberamente tratto dal libro di Pezzali “I cowboy non mollano mai”.
Il cantante ha sottolineato come anche nella serie emerge che il popolare all’epoca in cui lui era adolescente fosse considerato dalla società in maniera negativa. Le persone che nutrivano passione per il punk rock, il fumetto in generale, americano o italiano dell’epoca, venivano un po’ etichettate.
Quando ha cominciato ad arrivare la fama per gli 883, c’è stato un passaggio che lo ha portato a una crisi di coscienza.
Da alunno adolescente quando le ragazze non lo filavano, Max aveva una serie di gruppi musicali che ascoltava e di cui era contento non arrivassero al grande pubblico, perché li considerava suoi. Quando la sua musica ha cominciato ad essere apprezzata dalle masse, è uscita dal suo recinto personale e questo l’ha inizialmente destabilizzato.
Le ultime battute dell’incontro hanno visto Andrea Rock chiedere a Max se oltre che, come fumetto, si vedrebbe anche in altre versioni. Il cantate ha scherzato dicendo che si non si stupirebbe in un prossimo futuro anche di comparire come gelato Sanson, ma data la sua timidezza ha confessato che gli piacerebbe vedere un avatar con le sue fattezze, magari più sicuro di lui che appaia al suo posto in pubblico.
Invece in merito al suo ‘erede’ putativo, per come racconta storie di vita di tutti i giorni, ha individuato in Zerocalcare una figura che lui ritiene simile, mentre musicalmente si rivede in Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari.