Hayao Miyazaki, nonostante il suo ultimo film sia uscito da pochissimo, starebbe già con la testa al prossimo progetto
Uscito in tutte le sale giapponesi a luglio e in programmazione per gennaio 2024 per quanto riguarda l’italia, “Il Ragazzo e l’Airone” è il nuovo film del maestro Hayao Miyazaki. La storia, che verrà ufficialmente proiettata a Roma durante il Festival del Cinema (18-29 ottobre), pone al centro il giovane Masato, reduce dalla perdita della madre a causa dei bombardamenti su Tokyo. Il lungometraggio animato (secondo esperimento del maestro dopo “Si alza il vento” del 2013) vedrà l’incontro tra il ragazzo e un airone parlante che, con la promessa di fargli rivedere la madre, lo trasporta in un mondo incantato.
“Il Ragazzo e l’Airone“, come scritto in precedenza, è uscito da relativamente poco tempo, ma sembra che il regista non abbia nessuna intenzione di godersi il momento. Notizia di giorni fa è infatti quella che Miyazaki stia con la testa già al suo prossimo film e il tutto quasi in modo ossessivo, almeno a giudicare dalle parole di Junichi Nishioka, produttore dello Studio Ghibli.
«Qualcuno dice che Il Ragazzo e l’Airone potrebbe essere il suo ultimo film, ma lui non la pensa affatto così», ha detto Nishioka ai microfoni della CBC sul red carpet del Toronto International Film Festival. «Attualmente sta lavorando alle idee per un nuovo lungometraggio. Viene nel suo ufficio ogni giorno e ci lavora. Questa volta non annuncerà affatto il suo ritiro. Continuerà a lavorare come ha sempre fatto».
A confermare le parole del collega un altro membro della Ghibli, Toshio Suzuki, intervistato sul futuro della società.
«Ogni giorno pensa a questo nuovo progetto, e non posso fermarlo, anzi, ho rinunciato. Non cerco più di dissuaderlo, anche se dovesse fare un film fallimentare. Nella vita, è solo il lavoro ciò che lo rende felice. Stavamo parlando di questo proprio adesso, e mi ha detto qualcosa di incredibile. Ha detto, “A proposito, di cosa trattava il mio ultimo film? Non riesco a ricordare”. E poi ha cominciato a parlare di un nuovo progetto, e non ho intenzione di fermarlo. Finché lui lavora, io non potrò andare in pensione. Ha 82 anni, e penso che continuerà fino a 90. Io vado avanti insieme a lui.»