Il film di Morbius vanta le due peggiori scene post-credits a cui abbiamo mai assistito in un film Marvel. Adesso Sony Pictures corre ai ripari e taglia la parte in cui l’Avvoltoio parla di Spider-Man. Fuori tempo massimo. ATTENZIONE! La notizia contiene Spoil..ma chi se ne frega, è Morbius
Ormai lo sanno anche i sassi (almeno, quelli appassionati al mondo Marvel): nella prima scena post-credits di Morbius, Adrian Toomes/Avvoltoio, senza nessuna spiegazione, salta dal Marvel Cinematic Universe – anzi, adesso è ufficiale, da Terra-616 – all’Universo Marvel di Sony, che propongo di chiamare Terra-610 (sei uno zero), con riferimento al valore qualitativo dell’SSU (Sony Spider-Man Universe, appunto).
Senza nessuna spiegazione ma anche senza alcuna coerenza narrativa con Spider-Man No Way Home, dove ci è stato spiegato (malamente, ammettiamolo) che a seguito dell’incantesimo bislacco del Doctor Strange (menomale che poi si è rifatto nel suo film attualmente in sala), tutti coloro che nel multiverso sapevano che Peter Parker è Spider-Man sono stati catapultati su Terra-616.
In Morbius accade esattamente il contrario. E fin qui… ma quello che è ancora più scandaloso è il secondo finale nascosto, dove il povero Adrian (che tra l’altro non sembra in alcun modo spaventato da quel che gli è successo, come se gli capitasse un giorno sì è uno pure di passare da un universo ad un altro), con il costume dell’Avvoltoio (dove lo avrà preso se era stato costruito grazie alla tecnologia chitauriana?) incontra Michael Morbius, nel tentativo di reclutarlo – immaginiamo – nei Sinistri Sei. Ma, mentre lo fa, accenna a Spider-Man come loro comune nemico. A quel punto Morbius non si chiede chi cacchio è questo Spider-Man (e neanche chi cacchio è ‘sto tizio con le ali meccaniche) e accetta di buon grado.
Ora, anche un bambino intuisce la patetica volontà di Sony Pictures di preparare il terreno ad uno scontro epico (groan) tra i cattivoni dell’SSU (Venom, il neo-arrivato Avvoltoio, Morbius, forse Kraven, l’attesissimo El Muerto e dio solo sa chi altri hanno in testa i prolifici autori di Sony) e Spider-Man (Holland? Garfield? Supaidaman, lo Spider-Man giapponese? Non si sa).
Ad ogni buon conto, secondo parecchie fonti USA, ma con conferme anche da spettatori italiani (masochisti, non li vedete gli spoiler su Youtube? Vi avevamo avvertiti!), nella versione di Morbius adesso in sala (ma è ancora in sala? Mah) sono stati cancellati i riferimenti all’Arrampicamuri.
Probabilmente sarà così anche nelle versione che presto approderà nelle varie piattaforme di streaming. Infatti potremo rivivere l’incubo di Morbius in digitale a partire dal 17 Maggio e, quindi, in DVD e Blu-Ray dal 14 Giugno (non vediamo l’ora).
Qualunque sia il caso, fa molto riflettere il fatto che Sony sia arrivata addirittura a rimaneggiare la sua creatura mesi dopo l’uscita in sala. Certo, ci aveva già trollati di brutto eliminando tutte le scene con Adrian Toomes viste nei trailer e cancellando quelle dove si vede il palazzo della Oscorp e il manifesto di Spider-Man con la scritta assassino. Ma una cosa così non era mai accaduta. Anche se è perfettamente in linea con le stranezze che abbiamo vissuto con questo film, che ha fatto registrare incassi tutto sommato ridicoli (anche se sufficienti a coprire le spese di realizzazione, Sony fortunella). Ad oggi, meno di 200 milioni di dollari – quasi quanto ha incassato Doctor Strange in The Multiverse of Madness nei suoi primissimi giorni di programmazione.
E così adesso i fan, che tremano al solo pensiero che il film su El Muerto veda davvero la luce, nutrono un’unica, grande speranza. Che un’incursione, di quelle descritte dagli Illuminati in Doctor Strange 2, ponga fine all’Universo di Sony e faccia piazza pulita dei creatori di Venom, Carnage e Morbius. Un film che andrei a vedere immediatamente.