Mondo dei fumetti in lutto: ci ha lasciato all’età di 63 anni il gallese Chris Reynolds, autore di Mauretania
A comunicare il decesso avvenuto in data giovedì quattro maggio è la moglie Laura. Chris Reynolds sarebbe infatti passato a miglior vita nel sonno durante la notte precedente.
Una triste pagina per l’arte oltre che un duro colpo per amici e parenti: facile andare alla memoria alle vecchie parole di Seth, fumettista canadese che ha collaborato con Reynolds in passato e che lo considerava il fumettista più sottovalutato degli ultimi anni. Parole che quindi confermano le gesta di quello che possiamo definire con abbastanza tranquillità uno degli autori più rappresentativi del fumetto indie degli anni Novanta. Difatti grande qualità dell’autore era sicuramente quella di narrare in modo suggestivo vicende di un mondo apparentemente molto diverso da quello che noi conosciamo e abitiamo ma dietro una visione maggiormente approfondita lo stesso mondo celava caratteristiche non così distaccate da quelle che immaginavamo. Al centro della narrazione un ometto enigmatico e a tratti disorientante con un casco in testa,caratteristica divenuta iconica per essere presente in numerose storie del gallese. Ma il vero protagonista della storia era il senso di generale di spaesamento che Reynolds era solito regalare ai suoi lettori.
Chris Reynolds era nato in Galles nel 1960. Dopo essersi diplomato all’Accademia di Belle Arti, aveva intrapreso diversi lavorati, inizialmente nel cinema e poi come insegnante d’arte. Questo prima di avvicinarsi e innamorarsi definitivamente al mondo del fumetto negli anni Ottanta sperimentando dapprima con albi autoprodotti e poi con l’antologia Escape Magazine, a cura di Peter Stanbury.
Nel 1990 divenne famoso grazie al suo graphic novel Mauretania , pubblicato da Penguin Books e tradotto in tutto il mondo (in Italia vide la luce grazie a Feltrinelli all’interno della collana I canguri). Nel 2017 Mauretania fu pubblicata di nuovo ma questa volta da New York Review of Books all’interno di una raccolta curata dal canadese Seth che includeva i migliori lavori dell’autore sotto il nome Un mondo nuovo, come quello che veniva decantato nelle opere di Reynolds. Mondo che chissà,magari adesso potrà vivere in prima persona e auspicabilmente in serenità.