Abbiamo assistito all’incontro stampa di Mufasa: Il Re Leone, uno dei prossimi film Disney in uscita, prequel di uno dei personaggi più amati dei grandi classici.
Presenti all’evento il regista, Barry Jenkins, vincitore del premio Oscar con Moonlight, e il cast vocale italiano dei nuovi protagonisti, costituito da Luca Marinelli (Mufasa), Alberto Boubakar Malanchino (Taka), Elodie (Sarabi), Edoardo Stoppacciaro (giovane Rafiki), Riccardo Suarez Puertas (Zazu) e Dario Oppido (Kiros).
In arrivo il 19 dicembre in sala, Mufasa: Il Re Leone è il prequel de Il Re Leone e racconta la storia del giovane Mufasa, un cucciolo orfano, attraverso i racconti di Rafiki.
Il film è diretto dal regista Barry Jenkins, che in conferenza ha raccontato un curioso aneddoto su come, inizialmente, avesse rifiutato di dirigere il film:
“Non avevo capito perché la Disney volesse farmelo dirigere, e avevo rifiutato non leggendo nemmeno la sceneggiatura. Poi però, dopo otto giorni, mia moglie mi ha detto che avrei dovuto almeno leggerla. Dopo una prima lettura, la sceneggiatura mi aveva già convinto e mi aveva conquistato, così ho accettato” confessa Jenkins.
La parola ai doppiatori
Il film promette di emozionare e incantare il pubblico, conquistando sia i fan fedeli del classico uscito nel 1994, che le nuove generazioni.
L’entusiasmo per questo progetto traspare anche dalle dichiarazioni dei doppiatori italiani, presenti all’incontro stampa.
“È stata un’esperienza bellissima,” ha dichiarato Luca Marinelli, voce del giovane Mufasa. “Sono un grande fan del classico del ’94. Ricordo ancora il salto che feci sulla poltrona del cinema quando partì l’intro.”
Emozioni condivise anche da Elodie, orgogliosissima di aver preso parte a questo progetto: “Ma avrei immaginato di fare tutte le cose incredibili e le opportunità che mi sono capitate in questa carriera assurda! – ha detto l’artista- : “non potevo chiedere meglio dell’interpetare una leonessa. Spero di essere stata all’altezza. Sono davvero felicissima di aver dato la mia voce a Saraibi.”
Oltre ai due protagonisti, anche i doppiatori dei personaggi comprimari hanno espresso grande soddisfazione per aver preso parte a questa pellicola disneyana.
Alberto Boubakar Malanchino, voce di Taka, ha rivelato quanto possa essere complicato per un attore lavorare solo con la propria voce. “È sempre una sfida, non riguarda solo la voce. C’è una dimensione psichica e fisica particolare, forse persino più complessa. È un lavoro a 360°: si tratta di usare il corpo in modo diverso rispetto a teatro o set, ma con lo stesso cuore e passione.”
Riccardo Suarez Puertas invece ha dichiarato di essersi molto divertito a fare Zazu, definendolo: “un personaggio simpatico, ma anche la spalla che tiene insieme molte situazioni. È stata una grande soddisfazione.”
Interessante anche il punto di vista di Dario Oppidio, che invece ha doppiato Kiros. Oppidio ha infatti raccontato l’esperienza di interpretare un villain: “Sono abbastanza specializzato nei cattivi, interpretarli è abbastanza liberatorio perché puoi osare molto . Ma questo cattivo è stato completamente diverso, per me è stato davvero intenso. “
Infine, anche Edoardo Stoppacciaro conclude parlando della sua esperienza come giovane Rafiki, descrivendolo un personaggio di una grande dolcezza e fascino, con una dimensione di profonda saggezza e di profonda comprensione del visibile e dell’invisibile che lo porta ad avere uno sguardo sempre sereno e disteso, indipendentemente dalle situazioni.
La trama di Mufasa: Il Re Leone
In uscita il 19 dicembre nelle sale italiane, la trama di Mufasa: Il Re Leone, racconta l‘improbabile ascesa dell’amato re delle Terre del Branco.
Attraverso flashback, Rafiki narra la storia di Mufasa alla giovane Kiara, figlia di Simba e Nala, con il supporto comico di Timon e Pumbaa.
Mufasa, cucciolo orfano e solo, incontra un leone comprensivo di nome Taka, erede di una stirpe reale. Da questo incontro prende il via un viaggio che riunisce un gruppo di sventurati in cerca del proprio destino. I loro legami però, saranno messi a dura prova mentre collaborano per sfuggire a un nemico minaccioso e pericolosissimo.
Diretto da Barry Jenkins, il film è prodotto da Adele Romanski e Mark Ceryak, con Peter Tobyansen come produttore esecutivo. Le musiche sono firmate dal pluripremiato compositore Lin-Manuel Miranda.