Il nuovo capitolo del manga di successo My Hero Academia: Vigilantes presenta un omaggio al primo ragazzo meraviglia e spalla di Batman, Dick Grayson aka Nightwing!
My Hero Academia: Vigilantes, il manga scritto da Hideyuki Furuhashi e illustrato da Betten Court e spin-off / prequel del celebre manga My Hero Academia, ha raggiunto il clou del suo arco narrativo finale con il protagonista Koichi che sta cercando di fare il possibile per salvare Kazuho dal suo attuale lato malvagio. Il capitolo più recente del manga ha portato all’incontro ufficiale tra Koichi e il villain principale del serie, deus ex machina di molti degli attacchi terroristici che l’eroe protagonista ha aiutato a sventare in passato. Ma ciò che è stato inaspettato e un vero e proprio colpo di scena è stato il piccolo Easter Egg che fa riferimento al famoso costume di Nightwing, ovvero il supereroe in costume di Blüdhaven della DC Comics.
Per chi non lo conoscess,e Richard “Dick” Grayson è un personaggio dei fumetti DC Comics, creato da Bob Kane, Bill Finger e Jerry Robinson ed è stato il primo pupillo di Bruce Wayne/Batman nonchè l’originale Robin prima di diventare – in età adulta – il supereroe Nightwing, difensore delle strade di Blüdhaven, una piccola città molto vicina a Gotham.
Il capitolo 81 della serie vede Koichi incontrare ufficialmente Numero Sei, poiché il cattivo rivela di esserci lui dietro ciò che riguarda Kazuho e di star manipolando la vigilante al fine di ottenere per se stesso più notorietà come eroe, tra gli eroi. Parte del suo piano consisteva nello sconfiggere Kazuho e introdurre il suo nuovo alias da eroe, O’Clock II (personaggio che omaggia un altro supereroe DC, ovvero Flash).
Numero Sei, mostra a Koichi il suo nuovo look ufficiale e il costume è un richiamo evidente a Nightwing in versione malvagia. Vediamo di seguito i due personaggi a confronto per notare l’incredibile somiglianza.
Infine il capitolo 81 della serie presenta anche un altro Easter Egg molto più diretto che fa riferimento a un altro Robin (il secondo, ovvero Jason Todd) con un’immagine che rispecchia uno dei capitoli più neri della storia dell’Uomo Pipistrello, ovvero Batman: Una morte in famiglia.
Potrebbe essere una coincidenza, ma va considerato che gli autori hanno spesso omaggiato all’interno della serie i supereroi dei fumetti americani con tonnellate di riferimenti, è pertanto è molto probabile che anche questo sia un richiamo intenzionale al famoso membro della famiglia di Batman.