Molto probabilmente Marvel Studios non produrrà mai un film stand-alone dedicato a Namor, il Sub-Mariner, a causa di problemi riguardanti i diritti. Ecco tutti i dettagli.
Black Panther: Wakanda Forever, uscito al cinema lo scorso 9 novembre, oltre ad affrontare il tema dell’improvvisa morte di Chadwick Boseman (che ha vestito appunto i panni di T’Challa/Black Panther), ha introdotto anche Namor, il re atlantideo interpretato da Tenoch Huerta, creato nel 1939 da Bill Everett. A quanto pare il personaggio non potrà mai essere protagonista di una pellicola tutta sua, non nel Marvel Cinematic Universe almeno.
Infatti, nel corso di un’intervista, la vicepresidente di produzione e sviluppo dei Marvel Studios, Nate Moore, ha riferito che i diritti cinematografici di Namor appartengono alla Universal Pictures. Di conseguenza Disney può utilizzare il personaggio per concessione e solo come comprimario, e mai per un film a sé stante, non potendo apparire da solo neppure nei materiali promozionali, a meno che non faccia parte di una serie di poster:
«Onestamente colpisce più noi, e ci colpisce più nel modo in cui commercializziamo il film di quanto lo usiamo nel film. Non c’erano cose che non potevamo fare dal punto di vista del personaggio per lui, che è positivo perché chiaramente abbiamo preso un sacco di ispirazione dal materiale di partenza, ma abbiamo anche fatto alcuni grandi cambiamenti per ancorarlo davvero in quel mondo e farlo in un modo che, oserei dire, i fumetti non sono mai riusciti a fare bene.»
Il Namor cinematografico è ben diverso da quello cartaceo: non più monarca di Atlantide, ma di Talocan, noto col nome di K’uk’ulkan (ovvero il dio serpente piumato della mitologia Maya). A tal proposito, Moore si è espressa anche su questi cambiamenti, nati dall’esigenza di rendere concreto il mondo da cui l’essere proviene:
«Ho letto ogni singolo fumetto di Namor mai scritto e li adoro, ma il mondo di Atlantide è un vagamente abbozzato. Forse è una specie di Impero Romano. E dato che Ryan Coogler è un regista orientato ai dettagli, voleva ancorarlo a qualcosa che sembrasse tangibile e reale. E comunque penso che non ci sia stato nulla dal punto di vista del lato commerciale che ci impediva di farlo, il che è fantastico»
La situazione di Namor è similare a quella di Hulk, i cui diritti cinematografici appartengono sempre alla Universal: anche il Golia Verde non può apparire in un film tutto suo senza il consenso di quest’ultima. Ricordiamo in tal senso che la pellicola del 2008 diretta da Louis Leterrier, L’incredibile Hulk, aveva tra i produttori proprio la Universal.
I diritti furono venduti nel 2001 da Avi Arad, all’epoca presidente dei Marvel Studios, per impedire la bancarotta della Casa delle Idee. Da allora Universal rinnova periodicamente tali diritti e in tempi non sospetti furono già fatti diversi tentativi per cercare di portare al cinema il re di Atlantide, avvicinando persino Jason Statham per il ruolo.
In ogni caso, per maggiori informazioni su Namor vi rimandiamo al nostro speciale.