A poche ore dall’articolo apparso su Vulture, inserto del New York Magazine, Neil Gaiman rompe il silenzio sulle accuse di molestie che lo riguardano.
L’articolo di Lila Shapiro sulle accuse di molestie sessuali mosse a Neil Gaiman è ancora caldo di stampa: ve ne abbiamo parlato proprio ieri, riportando le dure dichiarazioni delle donne che lo accusano sin dalla scorsa estate. Oggi, per la prima volta dall’inizio della vicenda, l’autore fa sentire la propria voce, attraverso il suo blog ufficiale.
Con un post dal titolo “Rompendo il silenzio”, l’autore ha fornito un proprio punto di vista diretto sull’intera vicenda, senza l’intermediazione – per una volta – dei suoi legali.
Si è scelto di riportare il testo integrale pubblicato da Gaiman, così da dare ai nostri lettori l’opportunità di fare le proprie considerazioni. A parte i necessari aggiusti della traduzione, quindi, il testo non è stato tagliato né modificato, ed è reperibile in inglese al link a fine pagina. Il grassetto è un’aggiunta utilizzata per rimarcare alcuni aspetti su cui torneremo in coda.
Neil Gaiman – Breaking the silence
Ecco, in traduzione, il post condiviso da Gaiman questa mattina, sul suo blog ufficiale:
«Negli ultimi mesi, ho letto con orrore e sgomento le storie che circolavano su di me su internet. Sono stato in silenzio fino ad ora, sia per rispetto delle persone che stavano condividendo le proprie storie, sia per la volontà di non attirare ulteriore attenzione su quella che è stata tanta disinformazione. Ho sempre cercato di essere una persona riservata, e ho ritenuto che i social media fossero il posto sbagliato per discutere di importanti questioni personali. Ora, tuttavia, sono arrivato al punto in cui sento di dover dire qualcosa.
Mentre leggo gli ultimi racconti raccolti, ci sono momenti che a metà riconosco e altri che non riconosco affatto, descrizioni di cose che sono successe appoggiate accanto a cose che – lo ribadisco con enfasi – non sono mai successe. Sono tutt’altro che perfetto, ma non ho mai intrattenuto attività sessuali non-consensuali con nessuno. Mai.
Ho riletto i messaggi che ho scambiato con le donne coinvolte durante e dopo le occasioni che sono state poi indicate come abuso. Questi messaggi, ora come quando li ho ricevuti, sono quelli tra due persone che si godono rapporti sessuali totalmente consensuali e vogliono rivedersi. Al tempo in cui ero in quelle relazioni, la comunicazione sembrava positiva e felice da entrambe le parti.
E, attraverso quegli stessi messaggi, mi rendo conto, anni dopo, che avrei potuto e avrei dovuto fare di meglio. Ero emotivamente indisponibile ma al tempo stesso disponibile sessualmente, focalizzato solo su me stesso e per nulla premuroso come avrei potuto o dovuto essere. Ero chiaramente noncurante del cuore e dei sentimenti altrui, e questo è qualcosa che rimpiango profondamente. Da parte mia, è stato da egoisti. Ero così preso dalla mia storia da ignorare quelle altrui.
Di recente, ho passato alcuni mesi osservando a lungo e con brutalità chi sono stato e come ho fatto sentire le persone.
Come la maggior parte di noi, sto imparando, e sto provando a fare il lavoro necessario; so che non è un processo che avviene dall’oggi al domani. Spero che con l’aiuto delle persone giuste, continuerò a crescere. Comprendo che non tutti mi crederanno o si interesseranno a ciò che dico, ma continuerò a fare questo lavoro in ogni caso, per me, per la mia famiglia e per le persone che amo. Farò del mio meglio per meritare la loro fiducia, così come la fiducia dei miei lettori.
Allo stesso tempo, mentre rifletto sul mio passato e riesamino tutto ciò che è davvero successo, in opposizione a quanto viene supposto – non accetto che ci sia stato alcun tipo di abuso. Lo ripeto: non ho mai intrattenuto attività sessuali non-consensuali con nessuno.
Alcune delle storie orribili che stanno circolando, semplicemente non sono mai accadute; mentre altre sono state così distorte da ciò che realmente è successo, da non conservare nessun tipo di legame con la realtà. Sono pronto a prendermi la responsabilità per qualsiasi passo falso io abbia commesso; ma non volterò le spalle alla verità, né posso accettare di essere descritto come qualcuno che non sono; e non posso e non voglio ammettere di aver fatto cose che non ho fatto.»
Ciò che è realmente accaduto o non è accaduto, sarà chiarito in altre sedi. Quello che mi preme evidenziare è come questa ammissione parziale di Gaiman faccia emergere un problema sistemico: la confusione sui meccanismi di abuso e sul consenso.
Fonte: Neil Gaiman’s Journal