Bojack Horseman – Nel 2025 arriverà una nuova serie di Raphael Bob-Waksberg

Si intitolerà Long Story Short e a capo del progetto ci sarà la mente a cui dobbiamo quel capolavoro di Bojack Horseman. Ecco tutti i dettagli

In arrivo una nuova serie dall'autore di Bojack Horseman

Raphael Bob-Waksberg, creatore della fortunata serie prodotta da Netflix BoJack Horseman, tornerà sulla piattaforma nel 2025 con un’altra commedia animata, Long Story Short. L’ordine arriva 10 anni dopo il giorno in cui Netflix ha lanciato BoJack Horseman, serie incredibile composta da sei stagioni terminata nel 2020.

Cosa sappiamo della trama di Long Story Short:

La serie tratterà di dinamiche familiari nel tempo. Storie condivise, battute e vecchie ferite. Se hai mai avuto una madre, un padre, un fratello, un partner o un figlio, questo è lo spettacolo che fa per te – e comunque, ti ucciderebbe chiamarli?

Bob-Waksberg scriverà e fungerà da showrunner della serie, di cui sarà produttore esecutivo insieme a Noel Bright e Steven A. Cohen per Tornante Television. Lisa Hanawalt supervisionerà la produzione e progetterà le illustrazioni originali della serie. ShadowMachine produrrà nel suo studio di animazione di Los Angeles. Corey Campodonico e Alex Bulkley fungeranno da co-produttori esecutivi. “È legittimamente un’emozione e un onore tornare a fare ciò che amo di più: redigere citazioni entusiaste per comunicati stampa per pubblicazioni commerciali di Hollywood”, ha affermato Bob-Waksberg. “Chi dice che non puoi tornare a casa?!”

Ricordando Bojack Horseman:

Bojack Horseman, come molti altri personaggi della serie, è un animale antropomorfo, un cavallo di mezza età che ha raggiunto l’apice della fama negli anni ’90 come protagonista della sitcom Horsin’ Around e tenta di rilanciarsi come attore dal momento in cui lo show è stato chiuso. Dalla sua lussuosa villa ad Hollywoo, Bojack incarna alla perfezione l’idea del vip decaduto e dimenticato, del personaggio amato e ricercato solo finché è sulla cresta dell’onda.

Arriva una nuova serie dall'autore di Bojack Horseman

Sullo sfondo dei suoi tentativi di tornare in pista, incontriamo man mano le persone che fanno parte della sua vita, che ne hanno fatto parte e che in un modo o nell’altro hanno contribuito a creare quell’ammasso di ansia, depressione, alcolismo e nichilismo che è Bojack oggi.

È cresciuto in una famiglia disfunzionale con dei genitori reduci a loro volta da un passato traumatico, i suoi rapporti interpersonali sono sempre condizionati dai suoi limiti affettivi e, molto spesso per colpa sua, finiscono in modo brusco, facendogli inevitabilmente guadagnare l’odio delle persone. Quelle rare volte in cui lo vediamo trovare un legame con qualcuno, si tratta di una relazione impedita da fattori esterni: un matrimonio, un lavoro, la paura o la distanza.

Insieme alla satira e ad una comicità geniale, personaggi come Diane, Princess Carolyn, Todd, lo stesso Bojack e molti altri ci insegnano che: puoi chiedere scusa e non essere perdonato; puoi trovare la tua anima gemella, dichiararle il tuo amore, essere corrisposto e comunque non finirci mai insieme; puoi fare la scelta giusta, ottenere quello che vuoi e non sentirti comunque meglio. Ci mostrano fino a che punto alcune cose possano rappresentare delle costanti negative nella nostra vita, ma che la vera forza sta nel riuscire a conviverci, trovare un equilibrio e continuare ad andare avanti.

Nonostante tutto, di stagione in stagione, Bojack continua a provarci. Nonostante il perdono negato, le porte sbattute in faccia, la sua tendenza all’autodistruzione e quella vocina interiore che continua a ripetergli quanto profondamente sia un perfetto pezzo di merda.

Dopo la chiusura di Bojack Horseman, Raphael Bob-Waksberg si dedicò ad Undone per Amazon Prime Video. La serie aveva tra i protagonisti Bob Odenkirk (Breaking BadBetter Call Saul) e Rosa Salazar (Alita – Angelo della Battaglia). Si trattava di una serie animata che cercava di affrontare i principali tormenti e misteri della realtà navigando all’interno della mente di Alma (Rosa Salazar), una giovane donna che prova a comprendere il suo passato e risolvere il mistero della morte di suo padre.

Vi incuriosisce Long Story Short, seguirete gli sviluppi del progetto? Fatecelo sapere nei commenti!

fonte: deadline


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Sig.ra Moroboshi

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Contro il logorio della vita moderna, si difende leggendo una quantità esagerata di fumetti. Non adora altro Dio all'infuori di Tezuka. Cerca disperatamente da anni di rianimare il suo tamagotchi senza successo. Crede ancora che prima o poi, leggerà la fine di Berserk.

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