Nel corso dell’edizione 2018 di Lucca Comics & Games abbiamo avuto il grande piacere di scambiare quattro chiacchiere con Nova, autrice della graphic novel Stelle o Sparo, pubblicata da Bao Publishing
Durante Lucca Comics & Games 2018 siamo riusciti a parlare un po’ con Nova, la debuttante più interessante nel fumetto italiano. La sua prima opera da professionista è Stelle o Sparo, un libro che ci ha colpiti per l’intensa emotività che trasmette in ogni pagina. Una graphic novel evidentemente molto sentita dall’autrice, a cui chiediamo di parlarcene un po’.
Ciao Nova, benvenuta su MegaNerd! Ti andrebbe di farti conoscere un po’ ai nostri lettori?
Ciao a tutti i nerd! Sono Nova, forse vi ricorderete di me per essermi auto proclamata l’Eurospin del fumetto italiano e perché, secondariamente, disegno.
Come nasce un fumetto come Stelle o Sparo?
In realtà stavo facendo tutt’altro quando ho deciso di provare a mandare il soggetto a BAO. Vivevo in Danimarca e lavoravo in un ristorante indiano, poi ho avuto sinceramente paura di girarmi indietro un giorno e capire che non avevo mai provato a fare quello che veramente volevo fare. Così ci ho provato.
In molti hanno fatto un parallelo tra la tua graphic novel e i lavori di Zerocalcare: è chiaro che la lingua che parlate è la stessa (così come il background), quanto ti senti vicina artisticamente a lui?
Mi piace moltissimo il suo lavoro e lo seguo sin dall’inizio! In realtà, al di là di alcune tematiche e dell’uso simile di un determinato tipo di linguaggio, siamo abbastanza diversi artisticamente. Influenze diverse, intenzioni diverse, ma soprattutto abbiamo due caratteri opposti e secondo me si percepisce molto.
Tra l’altro è l’autore della variant cover di Stelle o Sparo (che si fregia anche degli splendidi colori di Alberto Madrigal). Non male esordire subito con una collaborazione del genere.
Sì ne sono davvero felice! Anche se in realtà non è stato facilissimo essere una band esordiente e “aprire questo concerto”.
Leggendo il libro ho avuto come l’impressione che questa storia avessi quasi l’esigenza di raccontarla: quanto c’è di autobiografico in Stelle o Sparo?
È una storia con una grossa componente autobiografica. Nasce da un periodo del mio passato che ho voluto raccontare perché penso che sia abbastanza universale, che sia facile immedesimarsi. In qualche modo volevo aiutare chi mi legge, temo…
Dì la verità, fa un certo effetto ritrovarsi improvvisamente dall’altro capo della barricata: lo scorso anno eri a Lucca come appassionata, oggi c’è gente che fa la fila per avere una tua dedica sul libro. Cosa si prova?
È la parte di questo lavoro che mi piace di più, incontrare i lettori. È divertente! Stare dall’altra parte della barricata è fico, però ci sono meno cosplayer. Grazie al fatto che sono stata molto allo stand a dedicare il libro, questo è il primo anno dove non dilapido una fortuna a Lucca o mi astengo dal riportare a casa spade laser imbarazzanti per darmi un tono con i colleghi.
Dall’autoproduzione a una casa editrice importante come la BAO il passo è stato davvero enorme: è cambiato, in qualche modo, il tuo approccio al fumetto?
In realtà ci sono moltissime cose che la casa editrice ti facilita rispetto all’autoproduzione, e questo è splendido. Nel mio caso specifico, inoltre, sono anche stata lasciata molto libera, quindi per me è stata una “win-win situation”, un miglioramento.
Dovendo fare sia storia che disegni, come strutturi il tuo lavoro? Inizi subito a disegnare o prima butti giù degli appunti che ti aiutano a seguire il filo della storia?
Questo è molto imbarazzante… faccio schifissimo ad organizzarmi, una cosa veramente vergognosa. Alcune parti di Stelle o sparo sono fatte completamente di pancia. Altre, meno, sono più pensate. Quasi niente è fatto come si dovrebbe fare. È un aspetto che sto cercando di migliorare, anche se continuo a percepire il fallimento.
Mentre parlavamo a microfoni spenti mi hai detto che stai già pensando al prossimo libro. Hai già in mente come potrà essere?
Esco dalla poetica un po’ decadente tipo Vasco Bondi ed entro nel mio campo di battaglia! Il prossimo libro è tipo dal Tramonto all’Alba ma ambientato in un discount, perché i sentimenti sono belli però il trash è meglio.
Nova, grazie davvero per essere stata con noi su MegaNerd. Ti auguriamo una fortuna immensa!
Grazie a voi e continuate a essere nerd, che ci dobbiamo vendicare dei tempi delle medie!