Secondo alcune indiscrezioni, il manga Occhi di gatto (in originale Cat’s Eye) diventerà una serie tv prodotta dal canale francese TF1.
Secondo quanto riportato ieri dal quotidiano francese Le Parisien, dopo City Hunter un altro manga di Tsukasa Hojo arriverà in TV, sotto forma di serie TV live action con attori in carne e ossa: si tratta di Occhi di gatto (in originale Cat’s Eye).
Il manga, edito in Italia da Planet Manga, è stato originariamente pubblicato tra il 1981 e il 1985 e racconta le avventure di Sheila, Tati e Kelly, tre bellissime sorelle dalla doppia vita: di giorno bariste, di notte abili ladre, impegnate a recuperare opere d’arte appartenute al padre, misteriosamente scomparso. A tentare di smascherarle, l’affascinante ispettore Matthew Hisman, che ahimé si ritrova spesso a stringere un pugno di mosche.
Dal manga fu tratto anche un anime in due stagioni, prodotto da Tokyo Movie Shinsha. La prima stagione, composta da 36 episodi, è andata in onda tra il 1983 e il 1984, seguita dai 37 episodi della seconda stagione, nel biennio 1984-1985. In Italia, entrambe sono state trasmesse da Italia 1 a partire dal 1985, con repliche negli anni successivi.
Recentemente, al franchise si è aggiunto l’anime crossover Lupin III vs. Occhi di gatto, che ha debuttato il 27 gennaio su Amazon Prime Video e celebra i cinquant’anni dell’anime su Lupin III e i quarant’anni di Occhi di gatto.
La serie tv annunciata dovrebbe essere prodotta dal canale francese TF1, che sarebbe al lavoro già da mesi in gran segreto. Al momento, però, l’emittente francese non ha confermato nessuna delle indiscrezioni.
La regia sarebbe affidata ad Alexandre Laurent, e sarebbe la Big Band Story a supervisionare la produzione. Né le riprese né il casting sarebbero cominciate, e non lo faranno prima del prossimo autunno. Secondo quanto condiviso da giornale, l’arrivo in tv sarebbe previsto per l’autunno del 2024 e da lì la distribuzione a livello mondiale.
E voi, siete ansiosi di rivedere le tre ladre abilissime? Fatecelo sapere nei commenti!
Fonte: Le Parisien