La star Joe Manganiello, new entry nel live action di One Piece, ha chiesto dettagli a Eiichiro Oda sul personaggio che andrà a interpretare, il villain Crocodile
La serie live action di One Piece di Netflix è prossima a terminare la lavorazione della seconda stagione e cominciano a trapelare alcuni ‘dietro le quinte’ interessanti. Pare, infatti, che la nuova star Joe Manganiello abbia parlato con il creatore della serie originale Eiichiro Oda per dare corpo alla sua interpretazione di Sir Crocodile, il villain che vedremo nella nuova stagione.
La serie TV di One Piece è stata uno degli adattamenti anime-live-action tratti da un manga più apprezzati dai fan, quindi non c’è da stupirsi che ci sia molta attesa e pressione sulla prossima stagione per cercare di confermare lo stesso successo. Ciò che aiuterà in questo senso, ovviamente, sono tutte le nuove aggiunte al cast ampliato.
One Piece – Joe Manganiello a rapporto da Oda
Joe Manganiello si è ufficialmente unito al cast di One Piece di Netflix e interpreterà Crocodile nella seconda stagione, uno dei primi grandi cattivi del franchise. Ma nonostante tutto il tempo che abbiamo visto Crocodile in azione sia nell’anime che nel manga di One Piece, ci sono molti misteri che ruotano intorno al personaggio.
È qualcosa di cui Manganiello era preoccupato, come ha menzionato in una recente intervista con Parade e per questo ha voluto parlare con il creatore di One Piece, Eiichiro Oda per ottenere maggiori dettagli sul passato di Crocodile.
Manganiello ha notato come si stava cercando di adottare al mondo di One Piece e di farsi un’idea del suo personaggio.
“Sai, io sono Crocodile a cui manca un braccio. E ci sono altri personaggi nel canone a cui mancano gli arti. E hanno cose in comune con il motivo per cui mancano quegli arti. E così mi ha fatto pensare, ‘Hmm, come ho fatto a perderlo?‘” Di questo dubbio Manganiello ne ha parlato con Oda per avere, attraverso i pensieri del creatore, varie rivelazioni che sono ancora inedite sul personaggio.
“Ci sono cose che non sono state spiegate sul personaggio né nel manga né nell’anime, e ho avuto l’opportunità di parlare con Oda dei miei pensieri su dove provenisse la sua cicatrice, come è avvenuta la perdita dell’arto e come è stato sostituito l’uncino, la sua nuova scelta di professione come proprietario di casinò e boss mafioso piuttosto che pirata, il Frutto del Diavolo“, ha continuato Manganiello.
“Voglio dire, tutte queste cose sono apparse in due dimensioni fino ad ora – ha affermato Manganiello – Devo dare vita a un personaggio tridimensionale in cui tutte queste cose hanno delle storie passate. C’è un peso di questo che il personaggio si porta dietro. Mentre mi tolgo il cappello di fronte alla fan base esistente e rendo omaggio ai 1300 e più episodi dell’anime che i giapponesi e i fan di tutto il mondo amano. Quindi rendo omaggio a loro anche attraverso la mia performance. Quindi ho scelto il momento giusto. Ed è stato semplicemente fantastico“.
È chiaro che Manganiello stia davvero cercando di farsi un’idea su chi sia Crocodile in un modo che persino One Piece stesso non ha ancora avuto il tempo di esplorare. Perché per quanto grande sia il mondo che Eiichiro Oda ha a sua disposizione, ci sono così tanti personaggi come Crocodile per cui non c’è stato il tempo di sviluppare appieno ed è un gap che si potrà colmare nella serie TV.
Fonte: Comicbook.com