Platinum End tratta certamente temi molto forti e c’è chi è convinto che l’anime istighi al suicidio. Ecco cos’è accaduto
Platinum End ha esordito nel 2015 sulla rivista giapponese Shueisha ed è arrivato dopo i successi dei precedenti manga dei due creatori Obata e Ohba, ovvero Death Note e Bakuman. L’opera si è da poco conclusa e da noi la pubblicazione è curata da Planet Manga.
L’anime composto da 24 episodi ha debuttato lo scorso autunno. La regia è di Hideya Takahashi (Strike Witches: Road to Berlin, Jojo’s Bizzarre Adventure: Golden Wind) ed è stato prodotto dallo studio di animazione Signal.MD. Shinici Inotsume (Persona 5 the Animation, Hayate the Combat Butler, Gangsta).
Purtroppo, il suicidio di un fan ha acceso in maniera negativa i riflettori sulla trasposizione animata poichè un ragazzo ha posto fine alla sua vita dopo aver visto la serie. La notizia arriva da India.com dopo che i giornali locali di Calcutta hanno confermato che un ragazzo di 12 anni si è suicidato dopo la visione di Platinum End. Il fan è saltato dall’undicesimo piano di un condominio nel nord di Calcutta. La polizia sta ancora indagando, ma un portavoce ha rivelato che sembra essersi suicidato nella speranza di essere salvato come il personaggio principale di Platinum End.
“A conclusione delle nostre indagini, siamo convinti che il ragazzo fosse dipendente da questo serial e ne sia stato ispirato per compiere questa azione fatale“, ha condiviso un ufficiale del caso in una recente dichiarazione.
Per chi non ha familiarità con Platinum End, la storia segue Mirai Kakehashi, uno studente delle superiori orfano che viene accolto da parenti violenti, dopo la morte dei suoi genitori. Ad un certo punto, il ragazzo tenta il suicidio e viene salvato da un angelo dalle sembianze femminili di nome Nasse che concede a Mirai doni soprannaturali. Platinum End continua rivelando che Dio ha intenzione di ritirarsi e Mirai è stato selezionato come candidato successore. Mirai viene sottoposto a numerose prove e sarà costretto a scontrarsi con gli altri candidati che incrocerà nel suo cammino. Nasse, come tutti gli altri angeli che affiancano i candidati, ha donato a Mirai due frecce, una rossa capace di far innamorare, e una bianca in grado di uccide all’istante.
Platinum End non è l’unico anime chiamato in causa quando si tratta il delicato tema del suicidio tra gli adolescenti. In passato, Naruto è stato accusato di aver spinto un ragazzo russo a uccidersi dopo che al suo eroe preferito è stata tolta la vita. Anche Death Note è finito ripetutamente nella cronaca per i medesimi, tristi, motivi. Da tempo si dibatte sul fatto che serie come Platinum End e Death Note necessitino di avvisi sui contenuti prima degli episodi.
Avete visto Platinum End? Pensate sia necessaria l’attivazione di avvisi sui contenuti in casi come questi? Parliamone insieme nei commenti!
Fonte: comicbook