Prime Video dà l’ok per la serie TV Carrie, creata da Mike Flanagan a partire dall’omonimo romanzo di Stephen King. Scopriamo insieme tutti i dettagli!
È stato un ok piuttosto veloce, quello di Prime Video alla serie TV Carrie, basata sull’omonimo romanzo di Stephen King. Solo lo scorso autunno, infatti, lo showrunner e produttore esecutivo Mike Flanagan (The Fall of the House of Usher, Midnight Mass) aveva messo insieme una “writers room”, che ha rapidamente convinto il colosso dello streaming a dare luce verde.
La serie rientra tra i titoli che Prime Video può utilizzare – a seguito dell’acquisizione di MGM – per farne adattamenti seriali, come capitato con La rivincita delle bionde,Tomb Raider, Poltergeist e La bottega del barbiere, tutti di prossima uscita.
Volete saperne di più su questa nuova Carrie? Continuate a leggere!
La serie tv su Carrie – Quello che sappiamo
A supportare Flanagan (che dirigerà anche alcuni episodi) nella produzione esecutiva, ci sarà Trevor Macy, già sua spalla ai tempi di The Fall of the House of Usher.
Carrie sarà composta da otto episodi, e reimmaginerà la storia del classico kinghiano con protagonista l’adolescente Carrie White che, dopo una vita intera da reclusa con una madre ipercontrollante, dovrà affrontare la scuola superiore, il bullismo e l’emergere di misteriosi poteri telecinetici.
Pare ci siano già dei casting in corso per i protagonisti: Summer H. Howell, già apparsa in Wolf Hunter, sarebbe in negoziazione per il ruolo della protagonista, mentre Siena Agudong (Resident Evil) dovrebbe interpretare la sua nemesi, Sue Snell.
Vernon Sanders, head of television per gli Amazon MGM Studios, ha dichiarato:
«Carrie è una storia iconica, che ha superato la prova del tempo continuando a mantenere la propria rilevanza culturale. Con Mike Flanagan al timone, e con il team di professionisti che abbiamo messo insieme – incluso il produttore esecutivo Trevor Macy – sicuramente questa serie provocatoria conquisterà il pubblico globale.»
Già in passato, la storia pubblicata da King nel 1974 – fu il suo primo romanzo – ha affascinato il pubblico, attraversando molti media diversi (e contemporaneamente diventando uno dei libri più censurati nelle scuole statunitensi).
Ne sono stati tratti quattro film, di cui il meglio riuscito resta Carrie – Lo sguardo di Satana del 1976, per la regia di Brian De Palma, con Sissy Spacek nei panni della protagonista e la compianta Piper Laurie in quelli della madre (in un’interpretazione davvero memorabile).
La vicenda ha poi ispirato uno sfortunato musical di Broadway, chiuso dopo solo cinque esibizioni, e una storia di Dylan Dog: Scanner, sceneggiata e disegnata da Pasquale Ruju per l’albo 135.
Ora Carrie è pronta a tornare, ancora attuale come all’epoca della sua genesi. Noi siamo davvero molto curiosi di vedere cosa ne verrà fuori, e voi?
Fonte: Deadline