Il pubblico si è stancato dei Supereroi al cinema?

Il pubblico sembra essere stanco dei supereroi, a causa – probabilmente – del bombardamento subito negli ultimi anni. Kevin Feige ha detto la sua, spiegando anche come Marvel intende affrontare la questione.

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La superhero fatigue, ossia, la stanchezza del pubblico nei confronti dei supereroi, può essere un concetto a noi nuovo, ma non lo è per l’industria del cinema, che ha intercettato già da un po’ questo sentimento nel pubblico.

Del resto, c’è stata una fase in cui Marvel sembrava aver ingranato la quinta, e faceva uscire tre o quattro film all’anno, oltre ai contenuti esclusivi su Disney+; questo ha contribuito a una saturazione del mercato dei supereroi, arrivando ad annoiare il pubblico, che pare chiedere prodotti e storie nuove a cui appassionarsi.

I supereroi stanno venendo a noia? – La parola a Kevin Feige

Durante la presentazione di Deadpool & Wolverine, Cinemablend ha chiesto al presidente di Marvel Studios, Kevin Feige, il suo punto di vista sulla questione:

«A partire dal 2003, quando furono distribuiti tre film Marvel – prima della nascita dei Marvel Studios – le persone hanno cominciato a chiedere della stanchezza da supereroi. Ho sempre pensato che se i film sono originali, divertenti e valgono la pena, la stanchezza non sarà un problema.»

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Appunto. Originali, divertenti, ben fatti. Termini che non possono di certo applicarsi a tutti i prodotti Marvel degli ultimi anni – e che, anzi, si applicano a ben pochi. C’è di più: il Multiverso ha creato un’interconnessione tale che le persone si sono chieste “E se perdo qualcosa, come farò a capire il resto”? A questo, Feige ha risposto con estrema onestà:

«Penso che negli ultimi anni, tra i progetti di Disney+ e tutto il resto, c’è stata in effetti una sovrabbondanza di prodotto. E credo che la gente abbia pensato ‘Cavoli, mi piacciono tutti. Voglio seguirli tutti. Ma è troppo da processare.’»

E, in effetti, lo è. Serie, spinoff, spinoff di spinoff, scene mid e post credit, tanti film – di cui alcuni utili solo per le suddette scene post credit: la fatica di stare dietro a tutto è davvero troppo e si finisce per chiedersi se ne valga la pena…
Per dare un po’ di respiro al pubblico, Marvel ha posticipato alcuni dei progetti già annunciati: basterà?

«Non lo abbiamo fatto solo per noi, internamente, ma per il pubblico. Avevamo così tanti progetti, tra i film e le serie di Disney+, che abbiamo preferito piuttosto concentrarci su un evento. Che poi, per me, è quello che ogni nostro film dovrebbe essere: un evento che afferra e tiene stretta l’immaginazione del mondo.»

Con Deadpool & Wolverine ci hanno provato e, concediamoglielo, ci sono riusciti. Ma ci si chiede se non si stia affrontando la questione dal punto di vista sbagliato: i Marvel Studios stanno correndo ai ripari per i loro supereroi, ma il problema potrebbe essere molto più grande di così. La verità potrebbe essere – cosa che a me pare molto probabile – che la gente si sia stancata dei supereroi in generale, di ascoltare le loro storie ormai sempre uguali.

Ne avevamo parlato anche in questo articolo, qualche tempo fa, che analizzava sondaggi da cui era emersa la volontà, soprattutto tra i Millennials e i Gen Z, di prodotti nuovi. Niente più remakes, reboots, e rimestamenti di cose già note.

A questo, Feige e Marvel avranno pensato?

Fonte: Cinemablend


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Claire Bender

Vive con un dodo immaginario e un Jack Russell reale, che di recente si è scoperto essere Sith. Grifondoro suo malgrado, non è mai guarita dagli anni '80. Accumula libri che non riesce a leggere, compra ancora i dvd e non guarda horror perché c'ha paura. MacGyver e Nonna Papera sono i suoi maestri di vita.

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