Gerry Conway, creatore del Punitore, in una recente intervista ha dichiarato di come l’uso dello stemma del suo personaggio venga usato in modo improprio
Creato da Gerry Conway, John Romita Sr. e Ross Andru, il Punisher, anche noto in Italia come Punitore, è forse l’antieroe più celebre e controverso della Marvel Comics. Nato nel febbraio del 1974 sulle pagine di Amazing Spider-Man #129, è un personaggio che lotta da sempre contro la criminalità organizzata. Un personaggio che non provando alcun senso di colpa nell’uccidere chi infrange la legge.
E proprio per questa sua natura, il creatore Gerry Conway si meraviglia di come in molti usino il suo stemma senza conoscerne il significato:
Per quanto mi riguarda è sempre inquietante vedere delle figure autoritarie che accettano l’iconografia del Punitore, dato che il personaggio rappresenta un fallimento del sistema giudiziario. Lui dovrebbe rappresentare il collasso dell’autorità morale della società e la realtà che alcune persone non possono aspettarsi che le istituzioni come la polizia e i militari si comportino in maniera giusta e capace. Fondamentalmente l’antieroe vigilante è una critica del sistema giudiziario, un esempio di fallimento sociale, quindi quando i poliziotti mettono i teschi del Punitore sulle loro auto o i membri militari indossano toppe del teschio, alla base sono dalla stessa parte del nemico del sistema. Abbracciano una mentalità fuorilegge. Anche se pensate che il Punitore sia giustificato o meno, oppure se ammirate il suo codice etico, lui è un fuorilegge.
Proprio di recente, l’iconografia del Punisher è stata utilizzata dai poliziotti statunitensi. In particolare, per le loro uniformi durante i disordini scaturiti dalle proteste per la morte di George Floyd. In molti si stanno chiedendo il senso di questo utilizzo spropositato del teschio del punitore, e di come Marvel e Disney avrebbero preso l’utilizzo senza licenza del simbolo del personaggio.
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