Act-Age – Benvenuti nel crudele mondo dello spettacolo

J-Pop pubblica Act-Age, il manga campione d’incassi sul crudele mondo dello spettacolo. Pronti a calcare le scene?

recensione act age 1

Sapete cos’è il method acting? La storia di Act-Age ci trasporta nel vortice di emozioni provate da Kei Yonagi, attrice in erba pronta a calcare le scene per guadagnarsi da vivere. La ragazza ha un talento naturale, talmente pericoloso, che forse sarebbe meglio non farlo conoscere al mondo.

Benvenuti nello spietato mondo degli attori. Estenuanti provini, secchi rifiuti e concorrenza a non finire. Kei Yonagi è una ragazza di sedici anni la cui vocazione è quella di fare l’attrice. Scartata da un provino per la Stars, colosso del mondo dell’intrattenimento, viene notata da un regista, Sumiji Kuroyama, che la vuole assolutamente al suo fianco.

Act - Age

Partiamo dal provino di Yonagi. Non una semplice prova attoriale, ma una immedesimazione estrema, una fusione totale con lo stato d’animo chiamato ad interpretare. È in questo modo che faremo la conoscenza della protagonista del manga di Tatsuya Matsuki e Shiro Usazaki, pubblicato in Italia da J-Pop in un’edizione di quelle che parlano da sole: perfetta per farci innamorare di una nuova storia e che sul finire vedremo nel dettaglio. Torniamo a Yonagi. Le viene richiesto di provare profonda tristezza. Lei, estraniandosi dal contesto circostante, viene letteralmente posseduta dal sentimento richiesto, destando stupore e sconcerto tra i presenti, addetti ai lavori e non. Proprio per questo il regista Kuroyama la vuole al suo fianco a tutti i costi e si prodigherà come un matto per farla iniziare a lavorare.

Ci troviamo di fronte a una protagonista forte, in un contesto che ci piace molto, anzi moltissimo: quello dello recitazione. La mente corre subito a cercare i dolci ricordi di Maya Kitajima, chiamata a battersi per il ruolo della Dea Scarlatta, una volta notata da Chigusa Tsukikage. Come non pensare inoltre a Kodomo no Omocha e alla sua strabiliante protagonista, Sana Kurata.

A distanza di molti anni, torniamo dunque nel mondo dello spettacolo, a fare da pubblico a qualcosa che si preannuncia grandioso. Yonagi è una ragazza dal passato tragico, almeno è quello che intuiamo dalle prime battute. Da sola con due fratellini gemelli da accudire, il suo primo pensiero è quello di assisterli e sfamarli, e non di sfondare in un mondo incerto come quello dello spettacolo.

Act - Age

Tuttavia in lei c’è qualcosa che sembra prendere il sopravvento, una vocazione che difficilmente controlla. Se la tristezza l’assale, lei si rifugia in Casablanca, Rashomon, Quarto Potere. Ipnotizzata e di nuovo felice.

Yonagi verrà scartata perché ritenuta autodistruttiva da Arisa Hoshi, Presidentessa della Stars. Proprio per salvaguardarla prende questa amara decisione. Secondo lei, Yonagi è un’autodidatta del method acting, che forse i più ricordano per essere la tecnica utilizzata da Marlon Brando o James Dean al fine di interpretare i loro ruoli. Con il method acting gli attori si perdono nel proprio personaggio, rivivono emozioni nascoste nel loro Io profondo. Il metodo elaborato da  Konstantin Stanislavskij prima, e da Lee Strasberg poi, innesca negli attori un richiamo emotivo o una memoria affettiva sino a far risalire in superficie l’emozione da provare in una determinata scena.

Act-Age non ama perdersi in chiacchiere ed entra immediatamente nel vivo della storia. La seconda parte del primo volume introduce moltissima curiosità per gli eventi a venire. Yonagi tenterà un’altra audizione per la Stars. È la volta di Death Island film che vedrà la scritturazione anche di attori alle prime armi. Soprattutto, è la volta dell’ingresso trionfale di Chiyoko Momoshiro, l’angelo della Stars, attrice bellissima e adorata da tutti. Tranne che da me, io già la odio e pregusto perfidia femminile a non finire.

Aspettiamo di vedere cosa Tatsuya Matsuki ci ha riservato per il proseguo della storia. Per quanto riguarda i disegni di Shiro Usazaki, il tratto è molto pulito, essenziale. Yonagi è come se fosse una tavolozza bianca che di volta in volta, Usazaki deve riempire con lo stato d’animo o il personaggio da interpretare. Poco presenti gli sfondi, l’ambiente circostante. In questo caso speriamo in qualcosa di più nei prossimi volumi.

Mi basta conoscere me stessa per riuscire a interpretare qualsiasi ruolo, parola di Kei Yonagi.

Ma quanto in profondità siamo in grado di scendere? Soprattutto, saremo in grado di risalire dal nostro abisso?

Act - Age

J-Pop ci propone un’edizione, raramente lo dico, perfetta. Doppia sovraccoperta, la prima in acetato, e una copertina diversa al suo interno. Carta molto buona ed ottima rilegatura. All’interno del volume è inoltre presente un segnalibro con Yonagi e Momoshiro. Piace molto anche il prezzo: € 5,90 a volume.

Provare per credere. Ora silenzio, 3,2,1…Azione!

 

Act-Age volume 1

Act-Age volume 1

Storia: Tatsuya Matsuki
Disegni: Shiro Usazaki
Editore italiano: J-Pop (Edizioni BD)
Formato: 12 x 16.9, sovraccoperta in acetato, b/n, 192 pp
Volumi: 1 - in corso
Prezzo: € 5,90
Voto: 7

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Sig.ra Moroboshi

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Contro il logorio della vita moderna, si difende leggendo una quantità esagerata di fumetti. Non adora altro Dio all'infuori di Tezuka. Cerca disperatamente da anni di rianimare il suo tamagotchi senza successo. Crede ancora che prima o poi, leggerà la fine di Berserk.

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