Una commedia degli equivoci diversa dal solito, che ci ha colpiti sia per lo stile grafico che per la storia: ve ne parliamo in questa recensione di Alya sometimes hides her feelings in russian, pubblicato in Italia da J-Pop Manga
Alya hides her feelings in russian, scritto da Sunsunsun e illustrato da Saho Tenamachi basato sul character design di Momoco, è uno di quei titoli che riesce a combinare con disinvoltura commedia romantica, setting scolastico e una sottile fascinazione culturale. Pubblicato in Italia da J-POP Manga, questo manga si distingue subito per il suo approccio fresco e giocoso alla dinamica “lei fredda e lui inconsapevole”, ormai classica nella rom-com giapponese.
La storia ruota attorno ad Alya, studentessa per metà russa e per metà giapponese, nota nella scuola per la sua bellezza glaciale e il suo carattere riservato. Tuttavia, ciò che nessuno sa — eccetto il lettore — è che Alya nutre sentimenti sinceri per il suo compagno di classe Masachika, che lei prende spesso in giro in russo, convinta che lui non possa capirla. Peccato che Masachika… il russo lo capisca benissimo. Questo espediente linguistico dà il via a una serie di situazioni brillanti e momenti teneri, in una commedia scolastica che sa essere leggera ma non superficiale, dolce ma mai sdolcinata.
Alya sometimes hides her feelings in russian – Gioco di lingue e di emozioni: le tematiche al centro del manga
Il cuore del manga batte attorno al gioco sottile dell’incomunicabilità apparente, contrapposta a una comprensione nascosta. Alya rappresenta il prototipo della ragazza inavvicinabile solo in apparenza: in realtà è vulnerabile, premurosa e alle prese con sentimenti che non riesce a dichiarare apertamente, se non appunto in una lingua che crede di padroneggiare in segreto. Il russo, qui, non è solo un vezzo culturale ma diventa metafora del modo in cui mascheriamo ciò che proviamo: parliamo, ma non per farci capire.
La scelta di far convivere due identità culturali in un ambiente scolastico giapponese è interessante e offre spunti sia comici che più profondi, toccando anche temi come l’integrazione, il pregiudizio e il valore della comunicazione autentica. Masachika, da parte sua, è un protagonista atipico: non è il solito imbranato da commedia romantica, ma un ragazzo brillante, ironico e con un proprio passato complesso, che accetta il gioco di Alya senza smascherarla subito, rendendo il loro rapporto un raffinato duello emotivo giocato sul filo dell’ambiguità. La narrazione riesce così a essere coinvolgente, alternando scenette scolastiche leggere a momenti più intensi, mantenendo sempre un buon equilibrio tonale.
Eleganza visiva e cura del dettaglio: lo stile di Tenamachi e Momoco

Tra le righe (e le lingue) del cuore
Alya hides her feelings in russian si inserisce nel filone delle rom-com scolastiche con una formula che potremmo definire “low-key ma di qualità”, dove il romanticismo non è mai ostentato e l’umorismo non diventa mai troppo. La forza della serie sta nel suo equilibrio: tra cultura e sentimento, tra gag e introspezione, tra leggerezza e profondità. J-POP porta in Italia un’opera che merita attenzione non solo per la sua grazia estetica, ma anche per il modo in cui riesce a trattare con intelligenza la difficoltà di aprirsi agli altri, e il bisogno umano — universale — di essere compresi, anche quando non si hanno le parole giuste per dirlo.
