Da qualche giorno sono arrivate su Prime Video tre puntate della serie televisiva Ascolta i fiori dimenticati diretta da Glendyn Ivin. Noi l’abbiamo vista tutta in anteprima e oggi vi diciamo perché non dovreste perdervela
La trama
Ambientata negli splendidi paesaggi australiani, che fanno da cornice e diventano all’occorrenza parte attiva della storia, Ascolta i fiori dimenticati è una serie televisiva drammatica ed estremamente toccante. Tratta dall’omonimo romanzo best-seller di Holly Ringland, la trama ruota intorno ad Alice Hart (Ayla Browne) una bambina vittima del padre violento che perde entrambi i genitori a causa di un misterioso incendio.
A seguito di questo episodio, la piccola finisce in gravi condizioni in ospedale dove apprende della morte dei suoi genitori. A causa del trauma non riesce più a parlare, e Sally (Asher Keddie) la bibliotecaria del paese, si prende cura di lei e si instaura in lei l’idea di adottarla.
Poco dopo però si presenta la nonna Jen (Sigourney Weaver), un personaggio dal carattere impenetrabile che, dopo un’iniziale rifiuto, decide di andare a prendere Alice e accoglierla nella sua fattoria.
Jen infatti gestisce una azienda agricola di famiglia a Thornfield dove vive con i Fiori, donne che in passato hanno subito maltrattamenti, a cui offre protezione e un lavoro.
Alice quindi, nonostante la riluttanza di Sally, poco fiduciosa nelle capacità di Jen come genitore adottivo, si trasferisce a Thornfield dove fa conoscenza con i Fiori e con Oggi, un bambino che vive in zona.
Pian piano comincia ad ambientarsi e torna a parlare, ma ben presto emergono oscuri e terribili segreti sul passato della sua famiglia, che continuano ancora ad arrecare sofferte conseguenze alle protagoniste.
14 anni dopo però, Alice (interpretata da Alycia Debnam-Carey) fa una scoperta su Jen che la porta a fuggire da Thornfield e, durante la sua fuga conosce Dylan, un ragazzo intrigante e affascinante di cui si innamora perdutamente.
Ma purtroppo, quella che sembra una storia d’amore come tante, si trasforma dopo poco in un nuovo incubo.
L’unione femminile
Tutti i personaggi femminili principali hanno una storia drammatica alle spalle che emerge pian piano in ogni puntata: ad esempio c’è Alice che ha subìto violenze dal padre, Candy trovata sulla riva di un fiume e successivamente vittima di aggressione sessuale, Twig a cui le hanno tolto i bambini, Sally che ha perso una figlia piccola.
Il vero perno di ogni puntata prende vita dalla forza e l’unione femminile: le sofferenze e le esperienze di ogni donna presente infatti, seppur diverse, le lega indissolubilmente tra loro rendendole sorelle, amanti, amiche, figlie, madri, consapevoli del loro dolore ma anche determinate a farsi forza e a trovare il coraggio di opporsi alla violenza.
E Sigourney Weaver riesce a dare vita ad un personaggio magistrale, capace di controllare e osservare i fili invisibili che muovono le azioni dei componenti della sua famiglia. June infatti è padrona di sé e decisa fermamente nel compiere scelte complicate e moralmente discutibili dalle conseguenze spesso drammatiche.
La mascolinità tossica
La violenza genera violenza, il possesso genera terrore. Nella serie vengono mostrati alcuni uomini dai comportamenti feroci, capaci di orribili misfatti nelle loro relazioni.
Una serie di mostri dopo l’altro, senza pietà e senza freni.
La loro visione distorta di ciò che chiamano “amore” risulta evidente in alcuni scambi di battute, nei dialoghi e negli sguardi che diventano accecati dall’ira nel giro di pochi secondi.
Per esempio in alcune scene (decisamente molto forti anche nella visione) vediamo Clem, il padre di Alice e figlio di Jen, trasformarsi in un attimo da affabile a sorridente a terribile aguzzino nei confronti della figlia e della moglie incinta.
Oppure Dylan, il fidanzato di Alice, che la controlla, la sminuisce, la offende e le incute timore fino ad arrivare alle violenze fisiche.
Per lo spettatore è impossibile rimanere indifferente. E anche Jen, mostrata come una donna senza alcuna paura, è talmente sconvolta da episodi passati, da provare una rabbia potentissima e una grande diffidenza nei confronti di qualsiasi uomo.
Il linguaggio dei fiori
Ascolta i fiori dimenticati è una serie struggente, capace di toccare degli argomenti molto difficili in maniera disarmante. E come suggerisce il titolo, i fiori sono un linguaggio non verbale, un modo tacito per esprimere un’ emozione o uno stato d’animo.
Le donne di Thornfield infatti lavorano la terra e si occupano di alberi e fiori, e ognuna di loro possiede un libro con il significato di qualsiasi pianta.
Questi infatti sono utilizzati come mezzo di comunicazione, e prendono spesso posto della voce, lì dove le parole diventano difficili da ascoltare persino alle loro stesse orecchie.
Anche durante discussioni o confessioni infatti, preferiscono lasciare un messaggio tramite un fiore, immediato e meraviglioso, invece di affrontare il peso e la conseguenza delle parole.
Ma quando si dà spazio ai dialoghi questi ultimi diventano strazianti ed emozionanti, in particolare quelli tra Jen e Candy, carichi di intensità e rivelatori di inaspettati retroscena.
Conclusioni
In conclusione, questa serie televisiva, nonostante la drammaticità e la tristezza dei temi affrontati, merita di essere seguita fino alla fine. È infatti un prodotto capace di raccontare più storie di coraggio femminile con una delicatezza estrema ma anche con una forza davvero raggelante.
L’incredibile bravura di ogni membro del cast inoltre, capaci di trasmettere diverse emozioni e toccare corde profonde anche solamente tramite uno sguardo, la rende davvero imperdibile.
Ascolta i Fiori Dimenticati
Sigourney Weaver/June Hart
Leah Purcell/Twig
Alexander England/John Morgan
Tilda Cobham-Hervey/Agnes Hart
Alycia Debnam-Carey/Alice Hart
Dalara Williams/Myf
Sebastián Zurita/Dylan
Shareena Clanton/Ruby
Kathleen O'Dwyer/Mish
Asher Keddie/Sally Morgan
Frankie Adams/Candy
Charlie Vickers/Clem Hart
Alyla Browne/Young Alice Hart
Maggie Dence/Boo
Amy Kersey/Rosie
Vivienne Awosoga/Lulu
Michael Gillan/Thugger
Alice/Pip