> Il 1° agosto arriva su Prime video la nuova serie animata legata a Batman, ovvero Caped Crusader che segna il ritorno di Bruce Timm sul Cavaliere Oscuro, accompagnato nella produzione da J.J. Abrams e Matt Reeves (regista del film The Batman). Ma questa nuova serie sarà davvero all’altezza del mitico cartoon degli anni 90? Ecco la nostra opinione (senza spoiler)
Batman: The Animated Series (in Italia conosciuta solo come Batman) è la storica serie animata uscita negli anni 90 che ogni fan del Cavaliere Oscuro ha visto almeno una volta nella sua vita, perdendosi nei meandri di quella Gotham in stile Art Decò che Bruce Timm ha saputo sempre valorizzare al meglio con inquadrature mozzafiato. Se per caso non l’aveste mai vista (e sarebbe un vero peccato per voi), potete rimediare facilmente, visto che da qualche mese questa mitica serie si trova sia su Netflix che su Prime Video con il doppiaggio italiano originale.
A distanza di tantio anni, lo stesso Bruce Timm che ci ha regalato quella perla d’animazione ora ci riporta in quei sobborghi malfamati grazie a Caped Crusader, in arrivo su Prime Video a partire dal 1° agosto, serie che ancora una volta vuole raccontare ed approfondire la leggenda di Batman, portandoci questa volta in una Gotham a ridosso degli anni 40 e con ambientazioni molto più noir.
Batman: Caped Crusader – La trama
La serie, composta da 10 episodi. presenta una trama verticale volta a mostrare un Batman alle prime armi che inizia a terrorizzare il crimine di Gotham, punendo pesantemente chiunque osi delinquere. Sul finale di questa prima stagione iniziamo ad avere anche una sorta di continuity, che in un crescendo fantastico prepara il terreno per la seconda stagione.
Caped Crusader riporta in scena vecchi e nuovi nemici che metteranno a dura prova il Cavaliere Oscuro, il quale dovrà dar fondo a tutte le sue conoscenze da investigatore pur di risolvere le varie minacce che gli si pareranno davanti, mettendolo spesso e volentieri in situazioni del tutto inaspettate che lo costringeranno ad accettare l’aiuto di personaggi che in futuro avranno un ruolo cardine nella sua vita.
Il tutto porterà inesorabilmente agli ultimi due episodi, i quali tuttavia mostrano la vera forza della serie, andando a costruire un finale di stagione veramente emozionante che lascia spazio ad una seconda stagione che promette ancor più violenza e follia, come se tutto quello visto fino al decimo episodio fungesse solo da preludio a qualcosa di molto più grande.
Batman TAS 2?
Nonostante il creatore sia sempre lo stesso, Bruce Timm non tocca la sua prima creatura in Caped Crusader, anzi se è possibile ne prende quasi le distanze. Certo, lo stile delle animazioni resta quello, ma questa volta osa molto di più andando ad esplorare una Gotham ancor più folle e violenta dove morte e disperazione fanno parte di una città corrotta fino all’osso e dove anche i più onesti rischiano di essere inghiottiti in questo girone infernale di anime dannate.
Quasi a voler sottolineare ancor di più la differenza fra le due serie animate, la produzione – che ricordo essere composta da tre figure leggendarie ovvero il già citato Bruce Timm, J. J. Abrams e Matt Reeves (regista di The Batman), decide inoltre di apportare due modifiche sostanziali a due villain presenti all’interno della serie, ovvero Il Pinguino e Harley Quinn.
Il buon vecchio Oswald infatti in Caped Crusader diventa una LEI: nasce infatti La Pinguina, una villain terrificante che – credetemi – farà ricredere anche i puristi di turno, la quale ci regalerà attimi di vera e propria perfidia che metteranno in difficoltà lo stesso Batman!
Passiamo poi ad Harley Quiin o meglio ad Harleen Frances Quinzel, che ricordo essere stata creata proprio da Bruce Timm e Paul Dini negli anni 90 per la serie animata. Il personaggio rimane nel suo ruolo da psichiatra, ma come possiamo vedere ha già un lato oscuro piuttosto forte, andandosi così a distaccare dal ruolo di innamorata folle del Joker e ritrovandosi ad essere protagonista di un episodio veramente ben scritto e strutturato.
Come accennato poco più in alto, la serie mostra la sua vera forza negli ultimi due episodi, andando a creare una trama orizzontale che mette in scena un Harvey Dent incredibile che strizza l’occhio a quello del Cavaliere Oscuro di Nolan, regalando un finale di stagione che consacra Caped Crusader come un nuovo inizio per il mito del Crociato Incappucciato, gettando le basi per una seconda stagione che ci mostrerà davvero quanto può essere infernale Gotham City e di quanto abbia disperatamente bisogno di Batman.
Conclusioni
Batman: Caped Crusader è una nuova sfida per Bruce Timm, il quale da il meglio di se in una prima stagione che saprà sicuramente trovare un posto nel cuore dei fan, un prodotto che parte su sentieri già battuti in precedenza per poi trasformarsi lentamente in qualcosa di nuovo, ovvero una serie pensata da fan e destinato ad altri fan.
Parliamoci chiaro: Bruce Timm con le sue serie animate e Matt Reevese con il suo The Batman e l’imminente serie The Penguin in arrivo, stanno tessendo un ode d’amore a un personaggio che rispettano e cercano da sempre di valorizzare, arricchendo nel corso degli anni la sua leggenda.
Ode che in questa serie si evince e alla grande, strizzando l’occhio a numerosi prodotti legati al mondo del Cavaliere Oscuro, con una Pinguina che potrebbe essere tranquillamente interpretata come una fusione fra il vecchio Oswald e la fatale Fish Mooney della serie Gotham, o come detto in precedenza grazie ad un Dent per certi versi molto simile a quello concepito da Nolan, insomma parliamo di un prodotto che è consapevole di avere alle spalle anni e anni di storia, ma allo stesso tempo non ha paura di provare a fare qualcosa di più.
Serie che quindi da fan di Batman mi sento di consigliarvi e che vi ricordo ancora una volta troverete interamente disponibile su Prime Video a partire dal 1° agosto!
