Batman Cavaliere Bianco Presenta: Harley Quinn, ci apre le porte sulla storia dell’Harley di questo universo, mentre Von Freeze ci fa scoprire particolari sul passato del dottore. ATTENZIONE: questa recensione contiene SPOILER importanti sulla saga, proseguite con la lettura solo se avete già letto Batman: La Maledizione del Cavaliere Bianco
Dopo le vicende de La Maledizione del Cavaliere Bianco, Harley Quinn, per difendere Batman e i suoi stessi figli, ha sparato al Joker uccidendolo.
Batman è finito ad Arkham per scontare la sua pena (a causa di tutti gli anni trascorsi come vigilante), e la nostra protagonista si ritrova da sola.
Ci troviamo due anni dopo, Harley racconta ai gemelli la storia di come ha conosciuto il loro papà e lo zio Bruce:
«Tutti dicono che è stato il Joker a rovinarmi a trasformarmi in un mostro… non è stato lui a rovinare me ma io a rovinare lui, senza di me, forse il Joker che conosciamo non sarebbe mai esistito»
Harley, per pagarsi gli studi di medicina, lavorava in un locale di burlesque, ed è qui che incontra e s’innamora subito di Jack Napier. Allora la personalità del Joker era ancora latente e aveva inziato a lavorare per la mafia. Quando conosce Harley, anche lui s’innamora subito di lei.
Tornando al presente, mentre mette a letto i bambini, riceve una visita da Duke. Dopo due anni di pace, Gotham è colpita da un nuovo criminale che uccide le star del cinema d’altri tempi, questi delitti vengono soprannominati “Gli omicidi dell’epoca d’oro“. Data la natura di questi crimini, l’FBI ha mandato uno psicologo e profiler tra i migliori in circolazione, il Dottor Hector Quinby, che ha richiesto di lavorare esplicitamente con Harley. Il GPCD è d’accordo, le daranno una licenza temporanea, spetta solo a lei accettare.
Prima di decidere, Harley fa una visita a Bruce in prigione, per chiedergli un consiglio. Ha paura di camminare su una fune troppo pericolosa, e di ricadere nel baratro della criminalità. Ma l’uomo che si cela dietro la maschera di Batman le assicura che ha tutte le capacità per poter affrontare la situazione, inoltre ci sarà sempre lui a sorreggerla.
Così Harley accetta di lavorare al caso a fianco del dottor Quinby come specialista esterna. Dà subito segno della sua grande perspicacia ed intelligenza, scoprendo anche, con un certo timore, che il dottor Quinby è un suo, fin troppo, fan sfegatato. Ha apprezzato le sue pubblicazioni e i suoi lavori e ha seguito con interesse tutta la sua vita, anche durante l’attività criminale.
In un crescendo di situazioni e colpi di scena, vederemo Harley affrontare la sua nuova vita ripercorrendo quella passata. Cercerà e risolverà, con un’aiuto sorprendente, il crimine e riuscirà a far pace con i fantasmi che la persguitano, abbandonandosi all’idea di un nuovo amore che sta continuando a mettere radici sempre più profonde nel suo cuore.
In questo volume, tutto incentrato sulla nostra Harley, vedremo come affronta la vita da neo mamma single che cerca di redimersi dalle azioni della sua vita passata.
È un personaggio nuovo, rispetto a quello cui siamo abituati: più maturo, più consapovole. È un ritorno all’Harleen psichiatra e non all’Harley eterna spalla/partner di Joker. Anche la rivelazione iniziale, in cui scopriamo che lei è stata la causa involontaria della trasformazione di Jack in Joker, ci fa capire come la componente psicologica sia sempre stata predominante nel loro rapporto.
Harley si trasforma: da studentessa a psichiatra, da ragazza a donna perdutamente innamorata. Le sue scelte di vita sono state dettata dal bisogno di riportare ordine in ciò che lei pensa di aver scatenato. Scopriremo un nuova verità sul suo morboso attaccamento al Joker e vedremo la nascita di una nuova anti-eroina che, se usata nel modo giusto, potrebbe dare diverse soddisfazioni.
In questo universo, che un tempo sarebbe finito sotto l’etichetta Elseworlds (l’equivalente del “What if…?” di casa Marvel), la componente psicologica la fa da padrona: non solo – come detto più in alto – nel rapporto tra Joker e Harley, ma in tutti i personaggi, vecchi e nuovi.
Batman diventa un outsider, un personaggio che agisce nell’ombra e riesce a muovere i fili anche dalla prigione. Il rapporto tra lui e Harley potrebbe diventare un qualcosa che, in tutti gli anni di serie TV e fumetti, si è sempre sottointeso, ma mai espresso. Potremmo vedere una nuova coppia nascere e non sarebbe neanche così strana come situazione.
Batman ha sempre avuto un occhio di riguardo per Harley, l’ha sempre trattata diversamente da tutti gli altri villain. L’ha sempre considerata intelligente e arguta, nonchè sprecata al fianco di Joker. Mentre lei è sempre stata in bilico tra amore ed odio. L’odio nato dalla sua, ricambiata, ossesione per il Joker, che non faceva altro che aizzare la sua pazzia.
Batman Cavaliere Bianco presenta: Von Freeze
Nel volume, edito in Italia da Panini Comics, è presente anche una seconda storia, ovviamente ambientata nello stesso universo della serie Cavaliere Bianco. Si tratta di un racconto sulla storia familiare di un altro villain con cui Batman ha sempre avuto un rapporto complicato: parliamo di Mr. Freeze.
Mentre Victor Freeze cerca di convincere la sua socia a mandare avanti il progetto cryotech (anche se questo in passato fu sovvenzionato dai nazisti), Thomas Wayne giunge nel suo laboratorio. Marta sta partorendo,ma è solo di 32 settimane, qualcosa non va. Un’emobolia del liquido amniotico, devono sedarla e risolvere il problema, quindi viene collegata alla macchina per la crioterapia.
Mentre Marta si stabilizza, Freeze racconta a Thomas la storia di come suo padre, il Barone Von Freeze, incontrò Jacob Smithstein e inizarono a lavorare insieme per portare a compimento l’ideale medico della crioterapia. Ma siamo nel periodo della nascita della Germania nazista, Jacob era un ebreo. Ma per quanto il barone fosse preoccupato per le sue sorti e gli intimò di scappare, Jacob volle continuare a rimanere in Germania per lavorare al progetto. Tolse il suo nome dalla società e si nascose con la famiglia nel laboratorio. Il Barone intanto, credendo di fare il bene di entrambi e di avere maggiore speranza di proteggere Jacob, oltre che portare aventi il progetto, si unì alle SS.
Da qui, la storia di come la loro amicizia finì tragicamente e del ruolo di Victor nel futuro di entrambi.
L’ho trovata una storia che potrebbe essere del tutto credibile data l’ambientazioe storica. Ci fornisce nuove informazioni sul passato di Freeze, sullo sviluppo della crioterapia e del raggio congelante, nonchè sul rapporto con la famiglia Wayne.
Anche qui, il confine tra il villain e la sua fragile psiche è molto sottile.
Cosa ne pensate? Avete letto o leggerete questa serie? Fatemelo sapere nei commenti!