Come di consueto, il terzo sabato di settembre ricorre il tanto atteso Batman Day. Il pezzo forte di quest’anno è “Batman: Il Mondo“, volume antologico realizzato da artisti provenienti da quattordici nazioni diverse: ecco le nostre impressioni.
Per tutti gli appassionati del personaggio, il terzo sabato di settembre è cerchiato in rosso (beh, probabilmente in nero) sul calendario: un appuntamento atteso con curiosità durante tutto l’anno, una giornata speciale all’insegna di letture – vecchie e nuove – e rewatch di classici cinematografici e serie cult. Il Batman Day è po’ come il compleanno di un carissimo amico: ci si incontra per bere qualcosa, si ricordano storie passate e, nel frattempo, se ne scrivono di nuove. La giornata dedicata al Cavaliere Oscuro è stata istituita solo pochi anni fa – il primo Batman Day risale al luglio 2014, per i 75 anni anni del personaggio, per poi essere convenzionalmente collocato a settembre – ma è entrata subito nei cuori dei fan del vigilante di Gotham: ogni anno, DC Comics propone innumerevoli iniziative volte a celebrare un’icona della cultura pop riconosciuta in tutto il mondo e, se possibile, avvicinandola a nuovi lettori ampliandone, in questo modo, la mitologia. Per il Batman Day 2021, forse più degli altri anni, la casa madre ha puntato in maniera decisa sulla fama che il personaggio riscuote in ogni dove realizzando un progetto tanto ambizioso quanto affascinante: in accordo con i licenziatari dei fumetti targati DC di quattordici nazioni diversi ed altrettanti team artistici, nasce “Batman: Il Mondo“, una raccolta di storie che omaggia in maniera originale il nostro eroe preferito (o, se volete, il nostro carissimo amico).
L’idea alla base di “Batman: Il Mondo” è dichiarata nella prima storia del duo artistico composto da Brian Azzarello e Lee Bermejo (“Batman: Dannato“, “Joker“, “Before Watchmen: Rorschach“), tra i più amati dai fan del Cavaliere Oscuro: Gotham è la città del crimine per antonomasia, ma è soltanto la punta dell’iceberg, la prima scintilla di un fuoco che brucia il resto del mondo; sposa prediletta di un eroe consapevole di quanto sia diffuso il Male e, di conseguenza, Crociato di un’inevitabile lotta su scala globale. “La guerra al crimine diventa globale” non solo è stato lo slogan che ha accompagnato, fin dal momento dell’annuncio, l’iniziativa per il Batman Day di quest’anno ma, a tutti gli effetti, è il leitmotiv metatestuale che lega le varie storie presenti nella raccolta: i quattordici racconti brevi ed autoconclusivi presentano un’avventura ambientata nel Paese d’origine del team creativo con protagonista – ovviamente – Batman, in un tempo che può essere passato, presente o un futuro prossimo, impegnato contro criminali “locali”. Parigi, Roma, Praga, Varsavia, le Alpi Bavaresi, la costa iberica, il Giappone medievale sono ambientazioni con caratteristiche diverse dalla comfort zone della metropoli gothamita e permettono agli autori di divertirsi con il protagonista, offrendone una personalissima visione e, contestualmente, omaggiare le ricchezze naturali ed artistiche del proprio paese (“Parigi” di M. Gabella e T. Martin e “La Culla” di E. Ergil e E. O. Bilgic). Gli espedienti narrativi più utilizzati (standard ma funzionali) vedono Batman impegnato nella caccia ad uno o più criminali famigerati o il suo alter ego Bruce Wayne spostarsi per affari e, inevitabilmente, incappare in qualche malfattore da consegnare alla giustizia. Alla lotta al crimine, però, si affiancano tematiche diverse che riflettono i disagi di un Paese (per esempio, i contrasti sociali ed economici del Brasile in “Dove sono gli eroi?” di C. Estefan, P. Mauro e F. Marques) e della sua storia (le conseguenze della Seconda Guerra Mondiale e della Guerra Fredda sui paesi dell’Europa dell’est “Messa Rossa” di S. Kopriva e M. Suchanék oppure “Il mio Bat-Man” di K. Kutuzov, E. Prutov e N. Zaidova); tematiche ambientali (“Un futuro migliore” di B. von Eckartsberg e T. von Kummant) e denunce contro ogni tipo di discriminazione sociale, economica (“Batman e Panda Girl” di Xu Xiaodong, Lu Xiaotong, Qiu Kun e Yi Nan) ed ideologica (“Batman senza limiti” di Okadaya Yuichi).
Alle tematiche di più ampio respiro, il lettore vedrà intrecciarsi una visione autoriale sempre differente per il personaggio, talvolta più personale ed intima (come la già citata “Il mio Bat-Man”) frutto del rapporto dello stesso autore con Batman, talvolta più ironica (“Chiuso per ferie” di P. Roca) ma, in ogni caso, piena di amore, rispetto e passione per l’eroe. I brevi racconti prendono vita attraverso un’ampia gamma di stili adottati dai disegnatori che spaziano da una tecnica all’altra, partendo dal tratto scavato ed iperrealistico di Bermejo per arrivare al manga di Yuichi: insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti! Menzione d’onore per la storia nostrana: “Ianus” di Alessandro Bilotta (“Mercurio Loi“, “Dylan Dog: Il pianeta dei morti“), Nicola Mari (“Dylan Dog“) e Giovanna Niro (“Dylan Dog“, “Mr. No Revolution“) è ambientata a Roma e mette Batman di fronte a Ianus, criminale che si ispira alla divinità romana Giano Bifronte dotata di due volti, uno che guarda al passato ed uno che guarda al futuro. È un racconto narrato ad hoc per il villain che presenta e mette in evidenza quanto possa essere potente la figura di un eroe agli occhi di un bambino. Allo stesso modo, evidenzia quanto sia difficile estirpare il male già profondamente radicato. Non a caso, Panini Comics ha presentato la singola storia in una prestigiosa edizione Deluxe con tanti extra ed una litografia firmata dagli autori.
Cartonato ben confezionato, “Batman: Il Mondo” è, nel complesso, una buona lettura per tutti gli appassionati del personaggio ed anche per coloro che volessero avvicinarsi per la prima volta al vigilante di Gotham; fa della varietà artistica il proprio punto di forza, proponendo diversi stili e visioni per un eroe così amato davvero da tutti.
Felice Batman Day, cari lettori di MegaNerd!