Crush & Lobo: La figlia dell’Uomo – Buon sangue non mente (ma non troppo)

Essere giovani non è facile, sopratutto quando tuo padre è l’essere più bastardo dell’ universo, come ci mostra la miniserie DC Comics del trio Tamaki, Nahupelman e Bonvillain  ora disponibile in volume per Panini Comics

recensione crush & lobo

Quando si pensa a Lobo, difficilmente lo si potrebbe considerare un modello da seguire. Sadismo, istinto omicida, volgarità e viziosità sono solo alcuni nella lunga lista di “difetti” che il più amato cacciatore di taglie intergalattico degli anni ’90 può vantare, e che non lo qualificano sicuramente come un genitore auspicabile per qualcuno. Se già nella miniserie Infanticidio lo abbiamo visto confrontarsi, in maniera davvero poco affettuosa, con i suoi numerosissimi figli illegittimi, dal 2018 DC Comics ha introdotto, sull’ albo Teen Titans Special Vol.1, un nuovissimo frutto dei lombi dell’ ultimo Czarniano, ovvero Xiomara Rojas, meglio nota con l’esplicativo soprannome di Crush. Metà czarniana e metà umana, Crush è fondamentalmente di carattere buono e molto più affabile dello scomodo genitore, pur avendone tuttavia ereditato una certa attitudine a menare le mani ed un temperamento parecchio spigoloso. Proprio con questo pesante retaggio e con il suo stesso padre sarà costretta a misurarsi, nel corso di questa miniserie, nel tentativo di portare anche un pò di equilibrio nella sua personalità e nella sua vita.

Trama

Per Crush sulla Terra le cose non stanno andando molto bene ultimamente. Oltre ad essersene andata dai Teen Titans per attriti con la squadra, sta attraversando una forte crisi con la compagna Katie, che arriva a toccare il fondo quando Xiomara rovina involontariamente la festa di compleanno di quest’ultima. Sconfortata, Crush finisce per isolarsi da tutti e rifiutare l’aiuto sia dell’amica Red Arrow che della fidanzata, le quali cercano in tutti i modi di convincerla ad aprirsi e dir loro cosa non va. Quando suo padre, Lobo, la contatta inaspettatamente dalla prigione dicendole di voler tentare di cambiare e creare un rapporto migliore con lei, sebbene ovviamente sospettosa pur di allontanarsi dai suoi problemi (e nutrendo anche la speranza di migliorare così la sua situazione) la giovane si dirige verso il carcere spaziale in cui Lobo è recluso. Tuttavia una volta arrivata verrà suo malgrado ingannata dal padre, che riuscirà ad evadere costringendo la figlia ad essere imprigionata al suo posto. Scoperto l’inganno, il direttore della struttura concederà alla ragazza 50 ore per ritrovare il genitore e riportarlo indietro, pena l’uccisione tramite una bomba applicata al polso della malcapitata Crush. Comincia così per la nostra “eroina” un viaggio per l’universo che la porterà a confrontarsi con l’odiato padre e con la scomoda personalità da lui ereditata.

Analisi

Il principale pregio della miniserie è sicuramente nel saper mostrare pregevolmente il disagio e l’inadeguatezza che la giovane protagonista prova a causa del suo complicato carattere. Sebbene Crush non sia cattiva, ha ereditato diverse pessime abitudini dal genitore, come l’impulso di voler risolvere qualunque cosa con una rissa, oltre a dare per scontati i rapporti con le persone ed in particolare con Katie, la sua ragazza, per esempio nelle ricorrenze speciali o quando quest’ultima cerca di presentarlai suoi genitori, con la nostra Xiomara che finisce puntualmente per disattendere gli impegni presi con lei. Anche a causa dell’uscita dai Teen Titans, la ragazza si trova così in un vicolo cieco da cui non sa come uscire e in cui non vuole far entrare nessuno, e l’inaspettata quanto sospetta chiamata da parte del padre si dimostra così una flebile speranza di poter chiudere i conti con il passato ed essere una persona migliore. Per il lettore è facile affezionarsi ed empatizzare per questa tenera spaccona, tanto dura fuori, quanto insicura e confusa dentro.

 

Il rapporto tra lei e Katie poi è descritto molto bene. Crush dimostra di voler bene alla compagna, e seppur cerchi anche di impegnarsi per renderla felice, il suo modo d’essere la porta invece puntualmente a peggiorare le cose. Katie, d’altra parte, è molto paziente e comprensiva con lei, nonostante le continue delusioni e frustrazioni, e fa di tutto pur di non perderla, cercando ostinatamente di spronarla a dirle cosa non va per poterla aiutare.

Immagine

Il punto debole dell’ opera sta forse nella poca interazione tra Crush ed il padre Lobo. Le scene di confronto  tra i due sono effettivamente poche durante la storia, seppur obbiettivamente gestite bene. Ad esempio quando i due sono costretti a collaborare contro un nemico comune rivelando che, nonostante il profondo odio nei suoi confronti e l’ostinazione nel nascondere quel sangue di Czarniana che scorre nelle sue vene, Crush ha molto più in comune con lui di quanto non voglia ammettere, trovando anche una grande alchimia col genitore quando si tratta di menare le mani.

Lobo and his daughter reunite in the graphic novel Crush & Lobo (Image via DC)

Non mancano ovviamente l’ azione e i toni dissacranti tipici delle storie dell’Uomo, per quanto logicamente livellati dal contesto, ben descritti anche dagli ottimi disegni di Amancay Nahuelpan.

Crush & Lobo

Conclusioni

Crush & Lobo è una lettura molto buona e divertente con una protagonista ben caratterizzata nei suoi problemi, sebbene sarebbe stato interessante vedere un maggiore confronto diretto tra lei e il padre. Se siete fan storici del personaggio, poi, sarà impossibile non affezionarvi ad una testa calda come Crush e adorerete vederla scambiare cazzotti in compagnia di suo padre.

 

Crush & Lobo - Figlia dell'Uomo

Crush & Lobo - Figlia dell'Uomo

Autori: Mariko Tamaki, Amancay Nahuelpan
Formato: 17x26; Brossurato; 208 pagine a colori
Volume unico
Editore: Panini Comics
Prezzo: € 19,00
Dove trovarlo: Fumetterie, store online, sito Panini
Voto:

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