La Turbononna è tornata (o non se n’è mai davvero andata?) e Okarun si è accorto che là sotto non è tutto okay come credeva. Parte la ricerca delle sue…palle, ma una vera matta si mette in mezzo. Riusciranno a trovarle? Ma soprattutto, da dove si comincia in questi casi? Commentiamo insieme il sesto episodio di DanDaDan!
Nell’episodio precedente Okarun si è reso conto di non avere le sue palle, facendo morire dal ridere Ayase e lasciando esterrefatta la mitica nonna medium (e tutti quanti noi) per non essersene accorto prima. La Turbononna, entrata nel corpo di un fantoccio a forma di maneki neko (gatto portafortuna giapponese), li informa del fatto che le ha perse e ora devono mettersi alla ricerca di due sfere dorate per tutta la città. Ma da dove cominciare? Chi potrebbe averle prese? Ma il pericolo è dietro l’angolo. E anche i matti.
DanDaDan Ep. 6 – È arrivata una matta
Pensavate che la matta fosse Ayase o, tutt’al più, la Turbononna? Beh, vi sbagliavate di grosso. E quelli insospettabili sono i più pericolosi. Forse non è passata inosservata con i suoi capelli rosa e la presenza nell’opening ma che fosse una matta vera non se lo aspettava nessuno. Parlo proprio della bella ma stronzissima Aira, che si è beccata in testa una bacinella di metallo da Ayase per aver preso in giro Okarun. Cosa c’entra lei? Beh, ora vi spiego. Praticamente ha messo in moto tutto l’episodio.
A scuola si stanno diffondendo delle voci secondo le quali Ayase è una ragazza facile e, quando un compagno di classe di Okarun gli chiede di presentargliela perché ha sentito che la dà a tutti, il nostro amato quattrocchi si infuria talmente tanto da trasformarsi e strattonare con forza il ragazzo.
Parlando con lui, Okarun si rende improvvisamente conto del fatto che Ayase è popolare ed è considerata una bella ragazza (lo stesso spirito di osservazione di Ron Weasley quando si rende conto che Hermione Granger è una ragazza è può andare al Ballo del Ceppo con lui o con Harry che sono ancora senza partner) e da quel momento non riesce più a guardarla negli occhi. E indovinate un po’ chi è stato a diffondere queste voci perché risentita da come Ayase l’ha guardata?
Una certa ragazza dai capelli rosa, che ha sviluppato improvvisamente la capacità di vedere spiriti e chi irradia potere. Ma come avrà fatto?
Purtroppo, è matta per davvero
Tra tutte le persone sulla faccia della terra, a raccogliere una delle palle di Okarun, è stata proprio Aira che crede di essere stata scelta per combattere per il bene dell’umanità e crede che Ayase sia in qualche modo legata al demonio. Decide perciò, molto saggiamente (?), di procurarsi una croce e di attirarla lontano da tutti per esorcizzarla.
Intanto la Turbononna, infilatasi nello zaino di Okarun, avvisa i ragazzi che c’è una tipa stramba dalla quale mettersi in guardia e, quando Ayase viene attirata in un posto abbandonato da Aira, pensano ormai di averla trovata. Improvvisamente, però, arriva uno spirito enorme che sembra una ballerina decisamente inquietante che chiede alla matta di essere chiamata mamma. Il che potrebbe essere, tale madre tale figlia…
È arrivata un’altra matta
Proprio al momento giusto arriva in volata Okarun, che si trasforma e cerca di trarre in salvo Aira che è stata bruscamente afferrata dallo spirito che insiste per essere riconosciuta da lei come sua madre. Tuttavia, anche se velocissimo (e depressissimo come al solito), il ragazzo viene subito ingoiato dallo yokai, seguito subito dalla ragazza che si rifiuta di obbedirle. Ayase, con le mani legate dietro la schiena dalle amiche di Aira che l’hanno attirata lì, non riesce a usare bene i suoi poteri e finisce per essere mangiata anche lei.
L’unica rimasta è la Turbononna/gatto che schernisce lo spirito che ha davanti, poiché è nato da molto poco rispetto a lei. Mentre le due battibeccano, la ballerina mostruosa inizia a prendere fuoco: Ayase è riuscita a far funzionare la croce-accendino che Aira aveva portato con sé per battersi con lei, e dei capelli finiti in bocca allo yokai prendono fuoco facendolo rigurgitare i tre ragazzi. Riusciranno a recuperare la palla dorata? Aira rinsavirà?
Quella è davvero la madre di Aira?
Per quanto tutto sembri una follia, lo yokai ballerina pare riconoscere Aira e vengono mostrate delle scene delle ragazza da bambina che afferra il vestito logoro di una donna dai lunghi capelli neri. Possibile che si tratti davvero di sua madre?
Da quello che ha detto la Turbononna, questo spirito è molto recente, perciò potrebbe trattarsi di una persona morta da una decina d’anni che è rimasta ancorata alla terra perché guidata da un forte sentimento: amore? odio? risentimento? E perché è comparso solo ora?
A quest’ultima domanda, però, abbiamo già risposta. Lo yokai stava aspettando che Aira fosse in grado di vedere gli spiriti e la ragazza ha acquisito solo ora la capacità di farlo, grazie alla palla dorata. Infatti, i testicoli di Okarun sono infusi di energia spirituale e la donano all’umano o allo spirito che li raccolgono. Il fato ha voluto che finisse proprio in mano sua, forse per farla ricongiungere con sua madre? Le due, in fondo, un po’ si somigliano: la follia è esattamente la stessa.
Per fortuna le palle sono solo due
Pensate se fossero come le dita di Sukuna (Jujutsu Kaisen), quanti matti potrebbero incontrare? Grazie a Dio le palle di Okarun solo due e una è stata facilmente trovata. Ed era talmente vicina che ricorda un po’ il colpo di fortuna di Light Yagami quando trova il Death Note. E forse Aira un po’ gli somiglia, con le sue manie di grandezza e il pensiero di essere stata scelta da un testicolo dorato per ripulire il mondo dal demonio. Ma chi siamo noi per giudicarla? Persone sane di mente, direbbero in molti.
Non ci resta che aspettare i prossimi episodi per vedere come si evolverà la storia. Chissà chi avrà l’altra sfera (non del drago). Sono aperte le scommesse: umano o yokai? Non barate voi che avete letto il manga eh, altrimenti vi arriva la ballerina stramba a casa.
Appuntamento alla prossima settimana!