> Jiji, un amico d’infanzia di Ayase, irrompe sulla scena portando tante emozioni ad agitarsi nel cuore di Okarun. La nonna di lei, infatti, lo ha presentato come il primo amore della nipote, e il ragazzo ha il timore che la cotta non le sia mai passata. Come deciderà di far fronte a questa nuova minaccia che niente a che fare con spiriti e alieni? A volte, l’ignoto fa meno paura di una certezza. Ecco il resoconto dell’undicesimo episodio di DanDaDan
Ecco un altro tipo problematico
Nell’episodio precedente, dopo aver avuto a che fare con l’alieno pugile e averlo aiutato con i suoi problemi famigliari, il trio/triangolo amoroso sembrava aver trovato una sorta di equilibrio, anche se Aira continua a credere di essere la prescelta. All’improvviso, però, si staglia sulla soglia della casa di Ayase un ragazzo di nome Jiji che si presenta come amico d’infanzia della ragazza, nonché suo primo amore. La sua comparsa porta grande subbuglio nell’animo di Okarun, che stava cercando ancora dentro di sé la risposta alle sensazioni e ai sentimenti che ha cominciato a provare per la sua amica.
DanDaDan Ep. 11 – Il primo amore
Il primo amore non si scorda mai, Okarun questo lo ha sentito un milione di volte e ora che ha di fronte una situazione simile non sa bene come reagire. Il bel Jiji sembra essere tutto il suo contrario: solare, simpatico (dipende dai punti di vista), decisamente attraente, alto, uno sportivo. Se Ayase ha provato qualcosa per lui in passato, come potrebbe ora volgere lo sguardo verso di lui? E se non avesse mai smesso di pensare al suo primo amore?
Ma il peggio deve ancora venire: il ragazzo, da questo momento, vivrà sotto lo stesso tetto della sua amica, poiché i suoi genitori sono entrambi ricoverati. Con il morale a terra per questa notizia, Okarun lascia la casa, ma Ayase lo segue fino alla soglia e lo richiama perché vuole sentirsi dire “A domani!” da lui, come a voler essere confortata del fatto che le cose tra loro non cambieranno. Timidamente, il dolce quattrocchi, le dice la frase a bassa voce.
Sei un genio, o cosa?
Rimasti soli, Jiji spiega ad Ayase perché si trova a casa sua. Dopo essersi trasferito con i suoi in una nuova abitazione, ha cominciato a sentirsi sempre più a disagio fino a vedere, un giorno, una strana figura. La madre e il padre si sono rapidamente ammalati e lui ha continuato ad avvertire e scorgere quella spaventosa presenza. Ormai disperato, aveva chiamato diversi medium per far compiere loro un esorcismo ma tre su cinque si sono suicidati dopo avergli fatto visita.
Una cosa, però, è stata affermata da tutti: la sua unica speranza è Santa Dodoria. Tuttavia, quest’ultima ricorda al ragazzo e alla nipote che i suoi poteri funzionano solo all’interno dei confini di Kamigoe, perciò spetta ad Ayase occuparsene. La donna è convinta possa esserci un collegamento con la palla dorata mancante: Jiji ha acquisito improvvisamente la capacità di vedere gli spiriti, proprio come è accaduto ad Aira. Possibile che anche lui sia venuto in contatto con artefatto o qualcosa di simile?
Perché tutto si trasforma sempre in una gara di corsa?
Jiji si trasferisce anche nella stessa scuola e classe di Ayase e lì crea subito scalpore non solo per il suo aspetto. Il ragazzo, infatti, non perde tempo e rivela ai compagni di vivere con la ragazza e fa credere loro di essere una coppia. A prendere le parti della nostra protagonista arriva una sua amica, pronta a smentire immediatamente questa cosa: Ayase ha già Okarun.
Intanto, quest’ultimo, è con il morale decisamente a terra perché pensa di non avere speranze. Passa tutte le lezioni del mattino a pensare come sarebbe la sua vita se la sua amica scegliesse di iniziare a frequentare Jiji: non potrebbe più mangiare con lei, parlare di occulto durante le pause, ridere e scherzare, azzuffarsi. Ma non vuole arrendersi e decide di tornare ad allenarsi durante la pausa pranzo. Mentre si trova nel bel mezzo dei suoi esercizi, viene raggiunto proprio da Ayase che si offre di imboccarlo con gli onigiri per non farlo smettere di sollevare i pesi.
Tuttavia, prima che la ragazza possa fare alcunché, i due vengono raggiunti da Jiji. Quest’ultimo le offre uno dei suoi snack preferiti e Okarun, guardandoli, capisce di non farcela a vederli insieme e si incammina. Appena girato l’angolo, però, uno strano individuo che sembra uno di quei manichini presenti nei laboratori di scienze inizia a inseguirlo. A Okarun non resta altro che correre, correre a perdifiato in direzione di Ayase e JIji per chiedere loro aiuto.
Correre per amore
Il manichino supera Okarun e si dirige verso Ayase, che viene buttata a terra di Jiji che vuole salvarla. Mentre rotolano sul terreno, la ragazza nota che la strana creatura ha il testicolo mancante del suo amico e inizia l’inseguimento. Ayase afferra il manichino con i suoi poteri, sempre con Jiji appiccicato a lei, e i due vengono trascinati in una corsa folle. A Okarun non resta altro che trasformarsi e seguirli, anche se il bel ragazzo non lo riconosce e pensa di essere nelle mire di un altro mostro.
Una volta chiarito il malinteso, i tre uniscono le forze per tirare a sé l’obiettivo ma questi si fa in mille pezzi per sfuggirgli per poi riassemblarsi e continuare a fuggire. Grazie alla prontezza di Ayase che ha afferrato il cuore di plastica del manichino e lo ha stretto per sentire e seguire le sue urla, riescono a trovarlo in una sorta di discarica. La ragazza gli propone un patto: il cuore per la palla dorata. Ma la creatura si distrae, una certa Hana lo chiama e lui scala una montagna di rifiuti per raggiungere la sua voce.
Taro (il nome del manichino) riesce a trovarla dopo aver scavato un pochino e, nonostante lei gli dica che sono troppo diversi, lui le esprime tutto il suo amore. Guardandoli, Okarun capisce meglio i suoi sentimenti per Ayase: lei ha preso il suo mondo grigio e lo ha riempito di mille colori.
La determinazione per andare avanti
Dandadan è in continua trasformazione, passa tranquillamente da un action comedy a un romance nel giro di mezzo episodio, per poi approdare a un nuovo punto di partenza. L’arrivo di Jiji sembra l’incipit di una commedia romantica che potrebbe avere anche dei risvolti per adulti, ma subito veniamo catapultati indietro, a quanto gli spiriti e gli alieni erano il vero fulcro della storia. Il caso della casa infestata di Jiji ci riporta al tunnel della Turbonna, alle presenze inquietanti in grado di uccidere o fare ammalare gli esseri umani.
Quando ecco che una strana creatura fa il suo ingresso, sempre correndo in modo folle, e ci mostra il lato demenziale di questa serie. Come poter dare un’etichetta a Dandadan alla luce di tutto questo? Impossibile. Così come è impossibile immaginare come si evolverà la situazione. Il secondo e ultimo testicolo di Okarun sembra a portata di mano e, quindi, il motivo primario per il quale è nata la narrazione sembra a un passo dalla sua fine, ma i numerosi volumi del manga non lasciano dubbi: Ayase e i folli che le gravitano attorno hanno ancora tanto da dirci.
Appuntamento alla prossima settimana con l’ultimo episodio della prima stagione!
