> Daredevil riparte dal n. 1 sempre con Chip Zdarsky e Marco Checchetto al timone. Ecco le prime impressioni di MegaNerd sul nuovo ciclo dell’Uomo Senza Paura!
“Perché tutto rimanga com’è bisogna che tutto cambi“. Mai come in questo caso la citazione gattopardiana calza a pennello per il nuovo ciclo di Daredevil, ripartito con Daredevil #1 di Chip Zdarsky e Marco Checchetto anche in Italia proprio in questo mese di novembre. Marvel ha deciso per un nuovo restart della collana sul Diavolo di Hell’s Kitchen dopo gli eventi drammatici di Devil’s Reign (qui la recesione MegaNerd) che hanno portato Matt Murdock a una decisione drastica sul suo futuro: lasciare New York per sconfiggere definitivamente l’organizzazione criminale La Mano.
Quello che non cambia rispetto al passato è il team creativo: Chip Zdarsky e Marco Checchetto, il duo che ha realizzato l’ultimo ciclo di storie di DareDevil, molto apprezzato dai Marvel Fan e dalla critica, e che senza ombra di dubbio è stata una delle migliori serie della Casa delle Idee uscite negli ultimi anni. Gli autori, che hanno terminato proprio con l’evento estivo Marvel dedicato al Cornetto la loro prima stagione (per usare un termine televisivo), sono ripartiti per la loro seconda all’indomani dei fatti che hanno visto la fine della carriera da Sindaco di New York di Wilson Fisk alias Kingpin.
In Daredevil #1 Zdarsky, autore talentuoso che vedremo presto anche sulle pagine di Batman per DC Comics, mette subito in chiaro nella nuova run La Saga del Pugno Rosso, il cambio di direzione che avrà la testata nei numeri a venire, realizzando una storia che funge da collante tra il vecchio e il nuovo.
Ospite d’onore come nel primissimo numero della gestione Zdarsky e Checchetto è Spider-Man (personaggio a cui lo sceneggiatore è evidentemente legato), in versione molto più “amichevole” rispetto alle ultime comparse sulla testata di DD, dove aveva perso fiducia nel suo collega e amico a causa dei metodi poco consoni a quelli che si addicono a un super-eroe, usati dell’alter-ego di Matt Murdock. In poche parole Devil prima di lasciare NY ha delle cose in sospeso da sistemare e vuole far sapere alla criminalità che ci sarà comunque sempre un eroe (come Spidey) che ne farà le veci in sua assenza. Ma oltre alle scorribande da team-up classico e il passaggio del testimone per la protezione di Hell’s Kitchen, c’è anche tempo per far la conoscenza di un nuovo temibile villain, l’Angelo Custode del Diavolo (o almeno così si definisce) il cui esordio rimarrà ben impresso nella mente di Matt e che probabilmente cambierà anche caratterialmente il nostro eroe.
Insomma, Zdarsky mette molta carne al fuoco in queste prime pagine della serie, chiudendo i punti in sospeso con il precedente ciclo e seminando qua e là alcuni indizi che anticipano i cambiamenti che interesseranno Daredevil/Matt Murdock, come le atmosfere della testata che dovrebbero essere molto meno ‘urban’ rispetto al recente passato e introducendo nuovi personaggi dalla personalità accattivante e interessante.
Più che un primo capitolo siamo di fronte a una sorta di preludio di quelle che saranno le nuove avventure che vedranno protagonisti entrambi “I” DareDevil. E difatti in coda all’albo c’è spazio anche per una storia breve su Elektra Natchios alias DareDevil (pure lei) indaffarata con i preparativi per la battaglia contro la Mano e che nel frattempo dovrà fare i conti con il ritorno di un personaggio chiave del passato, che siamo sicuri tormenterà sia lei che Matt nei prossimi capitoli. Ricordiamo che Elektra ha cominciato a vestire i panni del Diavolo nella precedente run di Zdarsky e Checchetto, durante il periodo in cui Matt era in carcere, trovandosi piano piano sempre più a suo agio nei panni di supereroina. Continuerà a seguire i sani principi di Matt o tornerà a essere la letale assassina di sempre?
A coadiuvare le sceneggiature di Zdarsky, troviamo l’ottimo Marco Checchetto, oramai un veterano in casa Marvel e sempre più a suo agio quando si tratta di disegnare il Diavolo Rosso. Chi ha apprezzato il disegnatore padovano in passato non potrà che essere felice di poterlo vedere ancora all’opera con il suo tratto inconfondibile su questa collana. Ad accompagnarlo in questo DareDevil #1 troviamo Rafael De La Torre (Black Widow) che dopo l’ottima prova su Daredevil: Woman Without Fear, è stato confermato come illustratore della storia dedicata a Elektra, L’Isola.
Nonostante si tratti di un numero uno, ci teniamo, però, a precisare che non è possibile parlare di vero e proprio starting-point per chi si vuole avvicinare per la prima volta al Cornetto. Tanti sono i rimandi a Devil’s Reign e ad alcune delle prime storie di Zdarsky e Checchetto, e un nuovo Marvel-fan che vuole salire a bordo ora potrebbe trovarsi in difficoltà e non apprezzare appieno questo nuovo ciclo. Il consiglio è di recuperare almeno la miniserie Devil’s Reign per aver chiare alcune cose.
In definitiva Daredevil #1 è un ottimo nuovo punto di partenza per la collana che pone le basi per un cambiamento rispetto alla run precedente con nuove trame e spunti rispetto a quanto già visto e fatto dagli autori, ma che conferma il team creativo composto da Zdarsky e Checchetto, squadra vincente e rodata che promette nuove scintille!
