Dragon Ball Daima – Il debutto convince alla grande

Avete iniziato a guardare Dragon Ball Daima? Noi ovviamente sì e queste sono le nostre  impressioni (totalmente de core)

recensione dragon ball daima 1

Questa potrebbe essere l’occasione buona per sperimentare un nuovo modo di condividere le prime impressioni su un anime fresco di lancio, sposando ad esempio quella corrente misterica piena di fascino dei primi del Novecento che era l’ermetismo.

Dunque, quali sono le prime impressioni dell’episodio inaugurale di Dragon Ball Daima? Attesa ripagata, debutto incredibile.

Seriamente, ma cosa dovremmo mai dire di Dragon Ball Daima se non che è bellissimo come ce lo aspettavamo? È la torta di compleanno perfetta per celebrare i primi quarant’anni di Goku & co., l’ultimo regalo del Maestro Akira Toriyama che ha lavorato alla sua realizzazione prima di attraversare il ponte dei giusti.

Potrebbe sembrare che l’affetto vizi queste prime impressioni ma nei primi 32 minuti di Dragon Ball Daima, che potete vedere su Netflix e Crunchyroll (che a differenza della prima piattaforma trasmette in simulcast gli episodi mandati in onda da Fuji TV ogni venerdì a partire dall’11 ottobre 2024, viaggiando quindi con un episodio di vantaggio rispetto a Netflix), si torna alle atmosfere dei bei tempi di Dragon Ball, resettando i nostri recettori distratti in questi anni dalla saga di Dragon Ball Super (che a ogni modo ha il suo perché, ovviamente).

Qui torniamo ai tempi che furono, ammaliati da una grafica spettacolare da godersi obbligatoriamente in schermi comodi (bannate tablet e telefoni, per cortesia).

Dragon Ball Daima: Il debutto convince alla grande

Cosa accade nel primo episodio di Dragon Ball Daima ***spoiler alert***

Si parte con un lungo recappone nostalgico e funzionale a farci capire il dove e il quando. Gli eventi si collocano un anno dopo la sconfitta di Majin Bu.

Dragon Ball Daima: Il debutto convince alla grande

Alla guida del Regno Demoniaco, caduto Darbula, troviamo il piccolo Gomah (più sono piccoli e più sono perfidi), affiancato dal fratello di Kayoshin, Degesu. Gomah è lì che guarda la potenza incredibile di Goku e degli altri, iniziando a temere che sarebbe davvero un problema averli come avversari un giorno, non si sa mai.

Dragon Ball Daima: Il debutto convince alla grande

Per questo, portandosi dietro oltre a Degesu il vecchio namecciano Neva, raggiunge il Palazzo del Supremo dove decide di evocare Shenron con le Sfere del Drago. Il suo desiderio? Trasformare tutti i suoi potenziali nemici in bambini annullandone così la pericolosità (gli piacerebbe).

Il primo episodio è furbo e svolge a modino il suo compito: ci provoca una lacrimuccia sulle gloriose battaglie del passato, spiega le premesse malefiche del piccolo Gomah e crea la giusta attesa sulla trasformazione chibi che lo stesso Akira Toriyama aveva preannunciato con il suo messaggio di lancio della serie facendo gioire i milioni di fan di Goku e famiglia.

Le premesse di questa nuova avventura sono ottime e confermano quella che è la peculiarità dell’universo più grande creato da Toriyama: la capacità di espandersi potenzialmente all’infinito. Questa prospettiva nuova che voleva offrirci l’Autore in parte era stata già sperimentata in Dragon Ball GT (Goku piccolo) ed è stato uno degli elementi più fortunati della saga (non proprio felice).

La sua proverbiale intolleranza alle stasi torna con nuova vitalità in questa quinta serie animata che dalle basi che getta ci incuriosisce molto. Non è tanto il plot in sé ad avere la nostra attenzione ma la prospettiva fresca che offrirà ad esempio per quanto riguarda i combattimenti. Vogliamo vedere come verrà sfruttato lo spazio d’azione in questa ridotta dimensione dei protagonisti.

Aspetto imprescindibile che contribuisce all’ottima prima impressione è la firma su tutto del Maestro Toriyama. L’anime realizzato in seno a Toei Animation vede il contributo determinante di Toriyama che ne ha scritto la storia e ne ha curato direttamente il design, sia dei personaggi sia dei veicoli (suo intramontabile feticcio).

Insomma, sono stati 32 minuti di pura felicità che sono volati via in un baleno. Non vediamo l’ora di goderci il prosieguo convinti che avremo solo conferme. D’altronde se non ci sbilanciamo un po’ in positivo con l’ultima creatura di Toriyama, con chi potremmo farlo?

Dragon Ball Daima episodio 1

Dragon Ball Daima episodio 1

Regia: Yoshitaka Yashima, Aya Komaki
Soggetto: Akira Toriyama
Character design: Akira Toriyama, Katsuyoshi Nakatsuru
Studio: Toei Animation
Episodi: 2 (in corso)
Dbve vederlo: Chrucyroll (in simulcast); Netflix
Voto:

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Sig.ra Moroboshi

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Contro il logorio della vita moderna, si difende leggendo una quantità esagerata di fumetti. Non adora altro Dio all'infuori di Tezuka. Cerca disperatamente da anni di rianimare il suo tamagotchi senza successo. Crede ancora che prima o poi, leggerà la fine di Berserk.

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