> Prosegue l’avventura di Dragon Ball Daima con il sesto episodio intitolato Fulmini. Ecco le nostre impressioni
Come va bella gente? Sul Terzo Mondo Demoniaco va tutto alla grande. L’aereo che ci ha dato Re Kadan si è schiantato dopo un minuto, siamo ricercati dalla polizia militare di Gomah e Glorio è un infame.
Siamo arrivati a Fulmini, il sesto episodio di Dragon Ball Daima questa nuova avventura firmata dal Maestro Akira Toriyama che funge da spin-off di Dragon Ball raccontandoci gli eventi immediatamente successivi alla sconfitta di Majin Bu.
Il viaggio di Goku, Panzy, Glorio e Kaiohshin prosegue alla volta del recupero delle sfere del drago e verso la liberazione di Dende (che se avrete visto gli episodi precedenti sapete passarsela comunque alla grande in questo momento). Ormai ci siamo dentro, sono passate sei puntate e abbiamo capito cosa ci attende almeno nel prossimo futuro: dobbiamo raggiungere i Tamagami a guardia delle sfere e Kaiohshin fra non molto darà una testata a Glorio.
Riflettevo. Se verranno confermati i 20 episodi di Dragon Ball Daima, e al sesto appuntamento siamo ancora messi così, la prima domanda legittima è: quante stagioni comporranno l’anime? Mi risulta difficile immaginare una chiusura narrativa fra soli 14 episodi, visto il ritmo che continua ad essere fra largo e andante, come dicono quelli bravi.
Tirando brevemente le somme del sesto appuntamento, bisogna ammettere prima di tutto che è una puntata divertente con qualche deriva di troppo verso il basso (tipo Goku che, non tanto deve fare la cacca ma che non si lava le mani dopo aver finito). Tuttavia anche questo è ed era il tiro del Maestro Toriyama.
Con Fulmini ci si diverte e si acquisiscono numerose informazioni. Arriverà un momento in cui tutti i pezzetti del puzzle che stiamo raccogliendo per strada dovranno comporre un’immagine di senso compiuto.
E ora bando alle ciance, vediamo cosa accade in Fulmini.
Cosa accade nel sesto episodio di Dragon Ball Daima ***spoiler alert***
Come sempre, se avete voglia di recuperare le nostre impressioni sugli episodi precedenti di Dragon Ball Daima e fare un rapido recap, vi basta cliccare qui.
Mentre Vegeta, Piccolo e Kibith attendono pazientemente di poter partire (noi a differenza loro sappiamo che Hybis è stato inviato da Kadan a prenderli), nel Terzo Regno Demoniaco i nostri latitano con alcune difficoltà verso i Tamagami. Non era facile ammetterlo a noi stessi ma ormai non ci sono più dubbi: Glorio sta tenendo il piede in due scarpe, Kaiohshin ci aveva visto giusto.
Certo, almeno questo è quello che si vuole per ora far credere; fatto sta che mentre tutti dormono assistiamo alla “telefonata” tra Glorio e Dr. Arinsu, la glindiana (anche se non è corretto identificare con il sesso di appartenenza i glindiani) sorella maggiore di Degesu e Kaiohshin con cui Glorio la mette al corrente dei progressi del viaggio.
I nostri globe-trotter vengono bruscamente svegliati da un puzzo incredibile che, vi stupirà, non proviene da Goku ma da un grosso Minotauro deciso a far colazione con Goku & co.. Giustamente dopo questo preambolo uno si aspetta uno scontro tra il bestione e i nostri…e invece no. Possono essere Sayan, Majin, Glindiani ma quando si tratta di mostrare chi è più forte, sono tutti stupidamente uguali.
Molti probabilmente aspettavano con emozione questo momento, ovviamente è sempre eccitante vedere Goku dare prova delle sue abilità e ora più che mai vista la nuova cornice del Mondo Demoniaco. Al grido di Kaiohshin, che ora vuole vedere più che mai di cosa Glorio è capace per prendere le dovute misure, assisterete allo scontro tra Goku e Glorio nonché alla trasformazione del nostro eroe in chibi super sayan.
Vale la pena vederlo? Assolutamente sì. La sempre eccellente realizzazione grafica dell’animazione rende giustizia alla potenza di Goku sotto lo sguardo ammirato e incredulo di Panzy e quello ovviamente del Minotauro che ora non vede l’ora di svignarsela. Meglio subire il digiuno che ritrovarsi a zoccoli all’aria. Particolare che mi ha colpito e divertito è stato l’inserimento del bestione nella sigla di chiusura dell’episodio. Sono questi dettagli che ci fanno adorare Dragon Ball al di sopra di ogni altro franchise sul genere.
Tornando al duello con Glorio, cosa si sfida veramente? Glorio usa la magia, e Goku con cosa risponde? Parliamo di colui che ha super forza, velocità, resistenza, durabilità, sa volare, adopera tecniche di ki, teletrasporto, telecinesi, telepatia, rilevamento dell’energia, di manipolazione e assorbimento dell’energia, affronta trasformazioni e viaggi dimensionali, resiste a gravità cento volte superiori a quella della Terra, sa creare immagini residue, può dar vita a lampi di luce per accecare gli avversari e riesce a usare l’ultra istinto. Mi fermo a più o meno tre quarti dei suoi poteri ma in quei pochi minuti c’è il nostro Goku fatto e finito.
Devo dire che conclusa la visione degli episodi precedenti, non ho avuto difficoltà ad aspettare gli appuntamenti futuri, uno se ne fa una ragione. Fulmini invece mi ha lasciato addosso una gran voglia di Dragon Ball Daima come non mai.
Credo che il prossimo episodio sarà davvero decisivo. A presto!
