Dragon Ball Super – Super Hero: La rivincita di Gohan e Piccolo

Il nuovo lungometraggio di Dragon Ball Super mette per una volta da parte gli imperativi Goku e Vegeta, rendendo giustizia a due dei personaggi più amati e più bistrattatti della serie

copertina recensione dragon ball super super hero

A quattro mesi dall’ uscita in Giappone Dragon Ball Super – Super Hero, il nuovo lungometraggio tratto dal classico di Akira Toriyama, arriva finalmente nelle sale italiane a partire dal 29 settembre grazie a Crunchyroll e Sony Pictures. Mentre il canovaccio forse non è molto diverso da quello dei precedenti film (vecchi nemici che tornano a colpire), la storia, scritta dallo stesso Toriyama, si fregia però del merito di riabilitare e donare nuovo splendore a due grandi protagonisti che, nel corso della serie, sono stati col tempo relegati al ruolo immeritato di panchinari di lusso.

TRAMA

L’ Esercito del Fiocco Rosso (Red Ribbon), l’organizzazione criminale distrutta da un giovanissimo Goku nella prima parte del manga, è stato ora rifondato da Magenta, figlio di Red, desideroso di portare a termine gli ideali di conquista della vecchia armata. Per fare ciò, decide di contattare il giovane Hedo, nipote del Dr. Gelo, genio scientifico dalla mente contorta (seppur non malvagia) e con la passione per i supereroi, convincendolo a costruire per lui dei nuovi androidi mentendogli sulle sue reali intenzioni.

Dragon Ball Super Super Hero 1

Nel mentre, Piccolo ha cominciato ad allenare la piccola Pan proprio come fece con suo padre Gohan, ormai sempre più oberato dal suo lavoro di biologo al punto di trascurare gli allenamenti.

Un giorno, mentre Piccolo sta meditando, scampa all’attacco di uno dei nuovi cyborg di Hedo, ovvero Gamma 2, agghindato da supereroe e che si rivolge a lui come Grande Mago Piccolo, convinto che lui e i gli altri guerrieri Z siano in realtà i veri nemici della terra.

dragon ball super super hero 2

Poichè Goku e Vegeta, in allenamento da Whis, sono irreperibili, toccherà stavolta a Piccolo e a Gohan (costretto a tornare a combattere dopo il rapimento della figlia) scontrarsi con le nuove forze della malvagia organizzazione, ignorando però che un altra vecchia conoscenza sta per tornare a crear loro problemi…

 

dragon ball super super hero 3

ANALISI (Spoiler)

La prima nota positiva del film, nonchè il suo principale punto di forza, è la scelta per molti versi coraggiosa di ridurre a semplici comparse le due primedonne della serie, in particolare Goku. Uno dei principali “difetti” dell’ opera di Toriyama, infatti, è stato quello di aver spesso dato spazio al Saiyan protagonista a scapito di personaggi più giovani ed altrettanto amati. Chi ha più sofferto di questo “Gokucentrismo” è probabilmente il figlio Gohan, che dapprima lanciatissimo al termine della saga di Cell, si è poi visto soppiantare dal genitore sul finale della saga di Majin Bu, finendo poi a fare da comparsa ininfluente in Super assieme al suo maestro Piccolo, che ha invece perso il suo ruolo da “villain redento” con l’ arrivo di Vegeta.

Qui invece il duo allievo-maestro coglie in pieno l’occasione di rimettersi in mostra dopo i tanti anni in sordina. Piccolo torna a essere il saggio stratega dei primi tempi, mentre Gohan, messi da parte i libri e reindossata la sua vecchia uniforme, mostra di possedere ancora la furia e lo spirito combattivo di quando era ragazzino, in particolare quando le vite dei suoi cari sono in pericolo. Altro merito della pellicola è sicuramente il mettere nuovamente in luce, soprattutto nel duello finale, la chimica ed il rapporto padre-figlio che ha da sempre contraddistinto i due personaggi. Ciliegina sulla torta, le due splendide power up con cui entrambi vengono ricompensati.

Sul finale non manca spazio nemmeno per altri grandi membri della vecchia guardia, sebbene in modo molto più marginale e in certi casi comico (Gotenks).

Quanto ai villain anche qui, come daltronde in tutto il manga, non risultano particolarmente sfaccettati o originali, per quanto perfettamente funzionali all’ interno della trama. Magenta è sostanzialmente identico al padre Red, con la differenza di desiderare davvero la conquista del mondo. Meglio caratterizzati invece Hedo e i due cyborg, Gamma 1 e 2, inconsapevoli burattini di Magenta convinti di fare del bene, che sapranno redimersi sul finale. Una certa delusione desta invece il ritorno di Cell, l’unico tra gli antagonisti principali che finora non era mai stato in qualche modo ripescato. Quella cui ci troviamo davanti non è che una versione Kaiju della seconda forma di Cell (con tanto di citazione a Shin Godzilla) bestiale e priva di intelletto denominata Cell Max, privo dello charme e della perfidia del Cell perfetto.

Parlando dell’azione (imprescindibile in Dragon Ball) il film non si fa certo desiderare, mostrando i muscoli in particolare nello scontro finale, con combattimenti energici e pieni di epicità degni del nome del manga.

Passando alle note negative, di certo va segnalata la qualità altalenante della CGI, presente nella maggior parte delle sequenze ad eccezione dei flashback. Piuttosto macchinosa in alcune parti, come durante l’allenamento di Goku e Vegeta; risulta però quasi impercettibile durante le sequenze più importanti. C’è inoltre, a livello di sceneggiatura, qualche soluzione forzata o un po’ incoerente (perchè Piccolo usa un smartphone se possiede poteri telepatici?) ma fortunatamente nulla che vada a rovinare la trama o su cui non si possa sorvolare.

Un ultimo encomio va invece fatto al doppiaggio realizzato da CDR, che come nel precedente Dragon Ball Super – Broly riesce a unire perfettamente la maestria e l’ esperienza di voci storiche come Emanuela Pacotto e Davide Garbolino ad un adattamento fedele che mantiene i nomi e le pronunce originali.

CONSIDERAZIONI FINALI

Se la presenza di Goku e Vegeta avrebbe reso questo niente più che un buon film di Dragon Ball, la scelta di puntare su personaggi dal grande potenziale e per troppo tempo accantonati fa lievitare di molto la qualità dell’ opera. Preso atto di qualche lieve incogruenza narrativa e di una grafica non sempre ottimale, Dragon Ball Super – Super Hero saprà senza dubbio soddisfare tanto i fan storici quanto i giovani spettatori che proprio grazie a questo film potrebbero iniziare ad innamorarsi di una delle opere giapponesi più famose ed apprezzate di sempre.

Dragon Ball Super Super Hero

Dragon Ball Super Super Hero

Regia: Tetsuro Kodama
Anno: 2022
Paese: Giappone
Durata: 99 minuti
Soggetto e sceneggiatura: Akira Toriyama
Casa di Produzione: Toei Animation
Distribuzione italiana: Crunchyroll, Sony Pictures Entertainment Italia
Voto:

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