Abbiamo assistito alla proiezione in anteprima dell’ultimo capitolo (in ordine di tempo) del MonsterVerse, e queste sono le nostre sincerissime opinioni senza spoiler di Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero
Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero è l’ultima fatica di Warner Bros. e Legendary, regia di Adam Wingard, che va ad arricchire il sempre più ampio campionario di film ambientati nel MonsterVerse: per parlare in soldoni, film dove mostri giganti si picchiano di santa ragione e devastano città di tutto il mondo nell’arco di due ore (circa) di durata.
Poco di nuovo sul fronte occidentale: ritroviamo le facce dei capitoli precedenti, ma soprattutto ritroviamo quei due mattacchioni sfascia-mondo di Godzilla e Kong: il primo, nonostante l’indole distruttiva e le zampe possenti che demoliscono interi quartieri a ogni passo, si è sostanzialmente elevato a protettore ufficiale del pianeta Terra, pronto a sgominare i Titani che decidono di farla fuori dal vaso. Il secondo, possente e massiccio come sempre, è stato invece ricollocato nella Terra Cava, un mondo fatto di natura incontaminata che vive a stretto contatto col nostro.
Ed è proprio la Terra Cava a rappresentare il fulcro di questo film. Viviamo da vicino l’ambientamento di Kong all’interno della sua nuova casa, fatta di prede e natura sterminata, ma del tutto priva di suoi simili. Nel frattempo, un’equipe di scienziati ha messo radici proprio a pochi chilometri dal bivacco del gorilla gigante, così da tenerne sotto stretta sorveglianza ogni mossa.
E qui, nessuno me ne voglia, mi trovo a dover già elencare le prime note dolenti. Il comparto grafico e gli effetti speciali, fin dalle prime panoramiche sulla Terra Cava, lasciano più di qualche perplessità. Ma andiamo avanti.
Com’è logico e giusto che sia, si presenterà subito una minaccia per il buon Kong, che stanerà in un meandro ancora sconosciuto della Terra Cava una colonia di scimmie titaniche capitanate da Re Skar (vi ricorda qualcuno?), un sovrano corrotto e assetato di potere.
Sul fronte Terra, intanto, Godzilla si limita ad ammazzare qualsiasi Titano metta la testa fuori dalla tana, così, perchè in fin dei conti lui può farlo.I protagonisti si muovono in questo scenario: ritroviamo Ilene Andrews, dottoressa dall’etica incrollabile, Jia, sua figlia adottiva nonchè ultima figlia di Skull Island, Trapper, veterinario tuttofare assolutamente fuori di testa e Bernie, documentarista-complottista che ha visto in faccia la fine del mondo, ma che tutti additano come un fanfarone.
Scocco subito un’altra freccia presa dalla faretra delle note dolenti: penso siano i personaggi più stereotipati degli ultimi due anni di produzione cinematografica, a mani basse. Personalità bassissima, sceneggiatura da fumetto (e no, in questo caso non è un complimento), azioni prive di logica e telefonate al limite della preveggenza.
Per dirla tutta, dei personaggi hanno bisogno di una trama buona e solida per poter agire al meglio, in modo sensato e coerente. La trama, in Godzilla e Kong – Il nuovo impero, quasi non esiste. Spieghiamoci meglio: esiste, perchè c’è un filone conduttore piuttosto visibile (e scontato), ma davvero abbozzato e poco profondo. Come ho già accennato, siamo in grado di prevedere mosse e battute di ogni singolo personaggio con almeno cinque o dieci minuti d’anticipo. C’è il vano tentativo di affrontare delle tematiche delicate come il rapporto madre-figlia, la connessione con la natura e simili, ma è tutto davvero molto superficiale.
Pecca clamorosa? In parte.
Personalmente, detesto i film in cui la trama non esiste o funziona male, ma in un film del genere posso non soltanto capirlo, ma addirittura tollerarlo. Parliamoci chiaro, non è una di quelle pellicole che vai a vedere per la trama, fine. Vai a vedere un film del genere per i mostri, per la devastazione, per le città che esplodono e per i Titani che vengono dilaniati al limite dello splatter. In parole povere, devi essere amante del genere.
Tutto questo c’è? Sì, ma no.
Ci sono gli scontri, ci sono le città rase al suolo (tante, e anche una Italiana, ma no spoiler!), ci sono i mostri che vengono letteralmente tranciati in due a mani nude con schizzi di sangue verdastro. E allora che c’è che non va? Di nuovo gli effetti speciali. A tratti funzionano, a tratti sembrano tornare indietro di vent’anni nel giro di venti secondi, e lì un po’ mi spazientisco: se un film del genere non viene concepito con una trama vincente, mi aspetto che sia PERFETTO dal punto di vista visivo. E se non lo è, allora lo spettatore può lamentarsi a ragion veduta.
Capisco una serie di eventi non particolarmente originale, capisco anche una sceneggiatura in stile American Macho, ma non capisco come in una produzione del genere ci sia stata una tale trascuratezza sul comparto visivo, soprattutto visto e considerato che il film vive per un’abbondante 90% di CGI.
Da questo punto di vista, credo di potermi dichiarare deluso senza fare un torto a nessuno.
Stroncatura totale? No, alla fine no. La situazione la salvano i due padroni di casa, Godzilla e Kong. Ma sì, perchè al netto di tutte le brutture di cui vi ho parlato, di tutte le imperfezioni e di tutte le cose che fanno anche un pochino arrabbiare, le scene che li vedono protagonisti di scontri e scazzottate riescono anche a essere divertenti e a scorrere via bene. L’elemento che salva il film, se proprio vogliamo essere puntigliosi, è anche quello che lo condanna ulteriormente, perchè se queste scene divertenti fossero anche state realizzate in maniera ineccepibile da un punto di vista visivo, adesso staremmo parlando di un film carino e ben riuscito, almeno sotto quell’aspetto.
Una nota molto positiva? La colonna sonora: tanti pezzi anni ’80 che risveglieranno la nostalgia di molti spettatori.
Insomma, non un successo, neanche un disastro, anche se forse c’è mancato poco.
Torniamo a casa da quest’anteprima cercando di salvare il salvabile, consapevoli che quello che doveva funzionare ha più o meno fatto il suo, con tanti difetti e tante sbavature. Aspettarsi di più, forse, aveva poco senso.
Godzilla e Kong - Il Nuovo Impero
Rebecca Hall: Dr. Ilene Andrews
Brian Tyree Henry: Bernie Hayes
Dan Stevens: Trapper
Kaylee Hottle: Jia
Alex Ferns:
Fala Chen:
Rachel House: