Goldrake U – A volte ritornano (e meno male) – Le nostre impressioni sul debutto della nuova serie

L’anime Goldrake U ha debuttato in prima serata su Rai Due il 6 gennaio 2025 con i primi quattro episodi e queste sono le nostre impressioni a caldo sul ritorno di una vera leggenda dell’animazione  

recensione goldrake u

È stato un debutto con il botto quello di Goldrake U, il nuovo anime che ha espanso il glorioso franchise del Re Goldrake e tutta la sua gloriosa famiglia di ascendenti e discendenti che fanno capo all’uomo che tutto ha immaginato e tutto può: il Maestro Gō Nagai.

Il 6 gennaio 2025 su Rai Due in prima serata sono stati trasmessi i primi quattro episodi dei dodici totali che compongono Goldrake U, anime prodotto dallo Studio Gaina e andato in onda in Giappone lo scorso settembre.

I vecchi compagni di merende che si sono ritrovati magari con figli e nipoti stretti intorno alla TV hanno sentito un tonfo nel petto, un misto di nostalgia e timore perché si sa, si stava meglio quando si stava peggio. Con tutta probabilità sono stati proprio loro a far impennare gli ascolti del servizio pubblico, lo stesso che il 4 aprile del 1978 mandò in onda il primo Grendizer, per gli amici di vecchia data Atlas Ufo Robot.

I primi 4 episodi sono stati visti da oltre 1 milione di spettatori tenendo testa alla finale di Supercoppa e all’estrazione della Lotteria Italia. E gli altri, la nuova generazione avrà visto Goldrake U? Certo che l’ha visto, probabilmente su RaiPlay visto che la piattaforma offre la visione in versione originale con sottotitoli in italiano, l’unico modo a mio modestissimo parere di potersi godere i nuovi anime.

Come nuovi? Dopotutto è di Goldrake che si parla. E invece è proprio così, Goldrake U è un anime totalmente nuovo, se vi piacciono gli inglesismi è un reboot e non un remake.

A volte ritornano (e meno male) – Le nostre impressioni sul debutto di Goldrake U

Cosa, come e chi vedremo nei primi 4 episodi di Goldrake U

Siamo sulla Terra dopo l’arrivo di Duke Fleed, principe dell’omonimo pianeta costretto alla via dopo che le forze di Vega lo hanno distrutto. Giunto privo della memoria, il ragazzo viene aiutato da Alcor e Sayaka a rimettersi in sesto. Mentre partecipa a un circuito di moto, i ricordi iniziano a riaffiorare e sono terribili. Nel mentre, la cavalleria pesante di Vega invade e distrugge una città terrestre dopo l’altra perché, a detta di Duke Fleed che nel frattempo ha preso il nome di Actarus, cerca lui e Goldrake per impossessarsene.

Iniziano i primi scontri, scendono in campo il glorioso Mazinga Z e Goldrake per contrastare sia nemici che ben conosciamo (Gandal, Lady Gandal, Hydargos e Zuril) che nuove sadiche leve come Cazador Zeola Whiter, un cavaliere Starker come Duke. Si aprono le danze, si susseguono trivelle ed alabarde mentre in grandissimo stile ritroviamo Rubina, una volta promessa sposa di Duke e ora capo delle operazioni belliche dell’alleanza di Vega. Insieme a lei Taronna, sua sorella gemella e comandante supremo dell’Alleanza. E ancora Venusia, una ragazza misteriosa che vive nell’isola di Ogami in Giappone e Naida Baron, una volta dama di compagnia di Rubina e oggi schiava  di Cazador.

Il character design è davvero notevole, non a caso porta la firma di Yoshiyuki Sadamoto ( Neon Genesis Evangelion e un Tokyo Anime Award per La ragazza che saltava nel tempo). Ne giovano tantissimo i malvagi, diabolici nelle movenze e dallo sguardo arcigno e spietato. Vogliono distruggere tutto e lo fanno intendere con il corpo ancor prima che con le parole. Il mecha design diretto da Kō Inaba, AF_KURO, Junichi Akutsu è ultra moderno e danzante tanto da far dimenticare le tonnellate dei robot.

Ad oggi non sobbalzo dalla sedia per quanto riguarda la direzione degli scontri, talvolta ridotti all’osso ma siamo soltanto all’inizio e quindi da promuovere sì ma con riserva. Al contrario, potrei rivedere in loop l’opening e l’ending, le sequenze utilizzate sono pazzesche.

La potenza è nulla senza controllo

L’elemento di maggior forza di Goldrake U, almeno nei primi episodi, non è legato alla presenza godereccia di Mazinga Z e Goldrake in azione ma alla tragedia che vive il nostro eroe, il principe di Fleed che giunge sulla Terra senza memoria. Quando i suoi ricordi inizieranno a riaffiorare, grazie anche al supporto e all’affetto dei suoi nuovi amici Sayaka e Alcor, Duke Fleed dovrà vedersela con nemici peggiori di quelli provenienti da Vega. Chi comanda un titano come Goldrake non può certo permettersi di perdere lucidità perché le conseguenze sarebbero devastanti. La furia può rendere impietosi, disumani, aspetto con cui Duke ha dovuto fare i conti.

Vedere il protettore dei deboli e degli innocenti in modalità “hysteria” (se vi è piaciuto giocare a Alice: Madness returns) o “berserk” per intenderci mette a distanza di sicurezza il buon vecchio Goldrake che mai avremmo potuto vedere così palesemente dalla parte sbagliata anni fa. Era necessario porre l’accento su una netta divisione tra ciò che è bene e ciò che non lo è, e soprattutto negli intenti di Nagai c’è sempre stato quello di trasmettere al suo pubblico e ai suoi lettori un messaggio positivo che qui traballa ed è giusto così: anche l’eroe può sbagliare ed è proprio la sua fragilità che oggi lo avvicina a noi più che mai.

A volte ritornano (e meno male) – Le nostre impressioni sul debutto di Goldrake U

Il nume tutelare che risponde al nome di Goldrake

Se avete una certa età, almeno una volta avrete esclamato “santi numi”! Vedendo Goldrake U sentirete appellare a oltranza Goldrake come nume tutelare, quindi come quell’essere divino che ci protegge da ogni male. In questa definizione ho ritrovato un po’ il senso di tutta questa azzardata operazione che ha dato nuova linfa al nostro Ufo Robot. Lui in fondo protegge una stirpe messa a riposo, quella dei super robot, in pensione da un bel po’.

Per noi è il più rappresentativo, l’apripista dell’amore che l’Italia ha maturato per un genere glorioso fatto di protettori di superlega messi al servizio dell’umanità, buona o cattiva che sia. Ce ne sono di più belli, certamente, io amo Mazinga Z e il Trider G7 sopra ogni cosa, ma Goldrake ha qualcosa che gli altri in parte negli anni hanno perso, altrimenti l’altra sera un milione e passa di spettatori avrebbero trovato di meglio da fare.

Goldrake rimane un simbolo in cui cinquant’anni fa i bambini avevano riposto sogni e speranze. Oggi ritorna per rifondere il medesimo messaggio: battersi per il bene è sempre la cosa giusta da fare. In parte ha cambiato aspetto, ha deciso di ricomporre i pezzi della sua storia originale per raggiungere un pubblico maggiore ma è sempre lui: fidatevi se vi dico che il nume tutelare della Terra è tornato per combattere al  nostro fianco.

Goldrake U

Goldrake U

Titolo Originale: Grendizer U
Soggetto originale: Gō Nagai
Regia: Mitsuo Fukuda, Shun Kudō
Sceneggiatura: Ichirō Ōkouchi
Character design: Yoshiyuki Sadamoto, Arakimari
Mecha design: Kō Inaba, AF_KURO, Junichi Akutsu
Episodi: 13
Dove vederlo: RaiDue, Raiplay
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Sig.ra Moroboshi

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Contro il logorio della vita moderna, si difende leggendo una quantità esagerata di fumetti. Non adora altro Dio all'infuori di Tezuka. Cerca disperatamente da anni di rianimare il suo tamagotchi senza successo. Crede ancora che prima o poi, leggerà la fine di Berserk.

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