> Nella notte tra il 14 e il 15 luglio è andato in onda il quinto episodio di House of The Dragon, intitolato Reggente. Tra alleanze e discrepanze, di seguito vi lasciamo il nostro commento su quello che abbiamo visto, avvisandovi come sempre della presenza di numerosi spoiler. Andate avanti solo se lo avete già guardato o proseguite a vostro rischio e pericolo!
House of the Dragon | Stagione 2 ep.5 – Reggente
Questa nuova puntata si apre con l’ingresso ad Approdo del Re di Ser Cole con la testa di Meleys, il drago di Rhaenys, simbolo della sconfitta nella battaglia delle Terre dei Fiumi. In condizioni disperate arriva anche Re Aegon, caduto mentre interveniva nello scontro dopo essere stato colpito dal drago di Aemond, Vhagar. Il reame ha ora urgente bisogno di trovare un sostituto al Trono, e nonostante Alicent si sia proposta, il Concilio non l’ha appoggiata, approvando invece Aemond come temporaneo sovrano.
Anche Rhaenyra si trova di fronte a crescenti complicazioni: il suo Concilio sembra perdere fiducia in lei giorno dopo giorno, rendendo sempre più difficile controllare le prossime mosse. Daemon intanto, rimasto ad Harrenhal, è tormentato da visioni continue e intraprende battaglie per cercare alleati, ma sembra attirarsi più nemici che altro. Confessa inoltre anche il suo desiderio di tornare ad Approdo del Re con l’intenzione di governare, affiancato da Rhaenyra come sua Regina. Una scelta che immaginiamo avrà conseguenze poco idilliache.
Le conseguenze della battaglia nelle Terre dei Fiumi
La battaglia nelle Terre dei Fiumi ha avuto immediate conseguenze che preannunciano nuove consapevolezze e rivelano maggiormente le complesse dinamiche familiari. Aegon è rimasto gravemente ferito dal drago di suo fratello, che sembra trarre piacere dall’attuale situazione di potere. Aemond si mostra infatti subito pronto a sostituirlo e brama ardentemente il Trono.
Tuttavia, verso la fine della puntata, si sente Aegon esalare un debole “mamma”, suggerendo che potrebbe riprendersi presto e tornare a governare. È probabile quindi che il rancore tra i due fratelli diventi sempre più aspro.
Dall’altro lato, la perdita di Rhaenys è fonte di grande dolore per i Neri, che la piangono e ricordano le sue valorose gesta. Rhaenyra ha subito un’altra sconfitta e fatica a gestire i suoi alleati. Sarà suo figlio Jacaerys, dopo una discussione, a suggerirle di cercare alleanze con altre famiglie che in passato facevano parte della dinastia dei Targaryen.
Nel frattempo, Rhaenyra invia Ser Alfred, uno dei suoi alleati, a Harrenhal per parlare con Daemon e capire se la sua lealtà è rivolta a lei o a se stesso.
Tre personaggi femminili a confronto: le difficoltà nel governare per Rhaenyra, Alicent e Rhaenys
In questa puntata emerge chiaramente come alcuni dei principali personaggi femminili affrontino angherie e difficoltà nel governare e farsi ascoltare in quanto donne.
Alicent, forte della sua conoscenza del regno, tenta di convincere il Concilio a nominarla sovrana temporanea, ma ogni membro del Concilio sceglie Aemond, nonostante la sua storia di scarsa diplomazia e grande impetuosità. La frustrazione e la delusione di Alicent diventano subito evidenti, e anche Ser Cole, che lei pensava lo appoggiasse, le dimostra poco rispetto durante una conversazione.
Anche Rhaenyra subisce un trattamento simile: il suo Concilio, composto interamente da uomini dopo la morte di Rhaenys, tende a non ascoltarla e a metterla in difficoltà mentre cerca di proporre soluzioni e idee per le prossime battaglie. Stanca di questo trattamento, Rhaenyra si sfoga con Mysaria, la sua fedele alleata, che le offre preziosi consigli.
Infine, anche Rhaenys ha sempre dovuto affrontare profonde ingiustizie: soprannominata “La Regina che non Fu” perché, pur aspirando al Trono, non è mai riuscita a salirci, poiché venne scelto Viserys al suo posto, Rhaenys ha costantemente combattuto i pregiudizi legati al fatto di essere una donna al potere.
Conclusioni
Rispetto alla puntata precedente, che si era conclusa con azioni intense e alcune tragedie, il quinto episodio ritorna a un ritmo più simile ai primi, dove prevale la strategia sul dinamismo. Tuttavia, le carte in tavola sono ormai svelate e alcuni personaggi stanno rivelando lati di sé finora tenuti maggiormente nascosti.
Aemond, infatti, sembra determinato a conquistare permanentemente il Trono, mentre Daemon non appare intenzionato a inginocchiarsi a Rhaenyra.
Scopriremo nella prossima settimana come evolveranno questi avvenimenti!
Recensioni episodi precedenti (clicca per leggerle):
Episodio 1
Episodio 2
Episodio 3
Episodio 4
