Nella notte tra domenica 7 luglio e lunedì 8 luglio è andata in anteprima assoluta e in contemporanea con gli Stati Uniti la quarta puntata di House of the Dragon, intitolata Il Drago Rosso e il Drago Dorato. Scopriamo insieme cosa è successo in quest’episodio, ma ci raccomandiamo con i lettori: in quest’articolo sono presenti spoiler, quindi andate avanti a vostro rischio e pericolo!
House of the Dragon 2×04 – Il Drago Rosso e il Drago Dorato
Dopo tre episodi preparatori – la nostra recensione sull’episodio precedente la trovate qui – e con diversi eventi che hanno portato a scricchiolii interni alle fazioni, questo quarto episodio parte piano con una costruzione precisa e calcolata fino a sfociare nella distruzione e disperazione con l’inizio della Danza dei Draghi.
La puntata inizia con Daemon che, ancora alle prese con allucinazioni nel castello di Harrenhal, vede la piccola Rhaenyra che gli rinfaccia l’amore più grande verso di lei da parte di re Viserys, ma il Principe Targaryen reagisce in maniera meno diplomatica rispetto alla precedente e le taglia la testa. Svegliatosi dall’incubo, l’arrivo di un corvo con un messaggio per lui lo informa che i castelli di Rosby e Stokeworth sono stati conquistati dall’esercito di Ser Criston Cole.
Il prossimo obiettivo dell’esercito di Cole, secondo Simon Strong, sarà proprio il castello di Harrenhal, mettendo in allarme Daemon costretto a formare un’armata come difesa con Grover Tully, che però è ormai incapace di intendere e di volere. L’incontro per l’esercito, a causa dell’infermità mentale di Grover, avviene tra Daemon ed il giovane nipote Oscar Tully, che però non vuole e non può velocizzare la sua successione.
Mentre le divergenze tra Cole e Gwayne continuano, arriva un corvo in seguito al quale il Primo Cavaliere decide di andare verso est, con Gwayne che ancora una volta gli va contro ricordandogli la posizione di Harrenhal, cioè ovest. A Cole però sembra davvero interessare poco il parere del fratello di Alicent e conferma la direzione scelta.
Nel frattempo, Rhaenys incontra Alyn al porto e ne rimane fortemente affascinata, tanto da riempirlo di complimenti fino all’arrivo del marito, Corlys. Rhaenys informa Corlys del fatto che Rhaenyra è andata ad Approdo del Re per provare per l’ultima volta a parlare con Alicent e per fermare l’inizio della guerra e che in sua assenza Jacereys e Baela sono in difficoltà nella gestione del consiglio e che hanno bisogno di loro.
Un tè particolare
La scena si sposta ad Approdo del Re dove i rapporti tra Re Aegon e il fratello Aemond sono sempre più ai minimi storici, soprattutto dopo l’umiliazione subita da quest’ultimo nell’episodio precedente. Dopo un acceso scontro e dopo che Aemond ha fatto capire che è in combutta con Ser Criston Cole per le prossime mosse, la scena si sposta su Alicent che è alle prese con il tè utilizzato per abortire.
Larys, che ha capito tutto della storia tra Cole e Alicent, la va a trovare facendole capire di sapere ormai tutto e insinua altri dubbi sul trono ereditato dal figlio Aegon.
Mentre Daemon non riesce proprio ad ambientarsi ad Harrenhal, sempre per colpa delle allucinazioni, a Roccia del Drago torna Rhaenyra che svela al consiglio dove è stata e, spiegando quanto il tutto sia stato inutile, si dichiara ormai pronta alla guerra.
La Danza dei Draghi
Ed è proprio in quest’ultima parte di puntata che si scatena l’inferno: l’esercito di Cole arriva a Riposo del Corvo pronto ad avvisare Aemond in sella a Vaghar. Non tutto va però secondo i piani perché Aegon, stanco di avere un ruolo marginale in tutta la situazione arriva nel luogo di battaglia in sella a Sunfyre.
A difesa di Riposo del Corvo c’è Rhaenys su Meleys che affronta a viso aperto re Aegon, mentre Aemond nell’ombra è in attesa del momento giusto. Se Rhaenys riesce a tenere testa egregiamente ad Aegon e Sunfyre, le risulta difficile contrastare l’arrivo di Aemond che con un “dracarys” separa e colpisce il duo in lotta, facendo precipitare Aegon.
Rhaenys non molla un centimetro e continua a difendere Riposo del Corvo lottando contro Aemond e il gigantesco Vaghar in una battaglia che, come prevedibile, porta alla sconfitta e alla morte di Rhaenys che precipita col suo drago dopo aver, con tutte le sue forze, onorato i Targaryen e la fazione dei neri.
Ciò che resta dopo questa lunga battaglia sono le macerie e le ceneri, con un Criston Cole che dopo essere svenuto si sveglia alla ricerca di ciò che resta di Aegon, rimanendo scosso e stupito quando trova Aemond che rinfodera la spada e prende il pugnale del fratello, di cui si intravedono i resti. È vivo o morto?
Conclusioni
È senza dubbio la puntata più bella della seconda stagione – e forse anche della prima – di House of the Dragon. Le scorse puntate preparatorie hanno settato il ritmo e l’arrivo dell’azione in maniera perfetta, con l’esplosione della Danza dei Draghi arrivata al momento giusto. Con una regia spaventosa e con una CGI dei draghi perfetta (ma non c’è da stupirsi con HBO), Il Drago Rosso e il Drago Dorato è il giro di boa perfetto e la puntata di metà stagione che questa serie meritava.
Adesso le carte sono tutte scoperte e la guerra è arrivata non soltanto tra i verdi ed i neri perché, come Aemond ci ha ampiamente dimostrato, le discrepanze interne sono tante, forse troppe, ed Alicent non starà a guardare.
Recensioni episodi precedenti (clicca per leggerle):
Lettore incallito, videogiocatore e, quando capita, scrittore. Sogno di essere morso da un ragno radioattivo mentre cerco il One Piece con un cappello di paglia.