I Tre Baskettieri – L’opera comica e sportiva di Marco Daeron Ventura e Andrea Dotta

Abbiamo letto I Tre Baskettieri, l’opera comica e sportiva di Marco Daeron Ventura e Andrea Dotta sul basket, i sogni e l’amicizia. Questa è la recensione MegaNerd!

copertina recensione i tre baskettieri

Il basket è uno di quegli sport che ha una filosofia tanto semplice quanto complicate sono le regole. Del resto l’obiettivo è ‘fare canestro’ no? Fosse così facile! Ma sarà forse dietro questa apparente semplicità del gioco, che molti appassionati e atleti si ritrovano ad innamorarsi di questo sport. Come il calcio (e forse anche di più) il basket è uno sport fatto tanto di schemi, agonismo, tattica e velocità quanto di intesa, amicizia e competitività che nascono sin da piccoli nei campetti dell’oratorio, di quartiere o delle scuole dove chiunque sogna di essere un giorno l’eroe del canestro vincente per la propria squadra che permette di vincere un torneo, un campionato e chissà… un giorno magari di arrivare sino alle nazionali!

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Anche Dalila sogna un giorno di giocare per la nazionale italiana e vincere, ma per adesso è un’ordinaria (forse un po’ esuberante) adolescente quindicenne che si allena imperterrita nel campetto di basket di Rivoli, città piemontese in cui vive, insieme al suo amico ‘nerd’ Arturo, (unico) fan delle prestazioni sportive della ragazza, e al cagnone Shaq. Ma nonostante la vita di Dalila comprenda anche la scuola e il volontariato al canile comunale, nella sua testa c’è solo una cosa: la pallacanestro. Diventare più forte, competere con i maschi e dimostrare di essere (la più) brava in questo sport. Ma per farlo si deve allenare duramente, e non sono di certo voglia e costanza che le mancano. Eppure si rende conto che i campetti e gli avversari che affronta tutti i giorni non bastano più. Deve alzare l’asticella; deve andare nella grande città. Deve andare a Torino, e sfidare i migliori talenti in circolazione e lo farà con l’entusiasmo e il coraggio che la contraddistinguono…e i suoi amici Arturo, Shaq e Miriam, l’ultima arrivata!

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Ma chi è Dalila? La ragazza è la protagonista de I Tre Baskettieri, fumetto umoristico pubblicato dalla ColBer, editore Torinese, scritto di Marco Daeron Ventura e disegnato da Andrea Dotta, due artisti piemontesi che hanno ambientato la storia proprio nella città di Torino che ha dato loro i Natali.

L’opera è peculiare per diversi motivi. Non è un volume che troverete in fumetteria, ma è disponibile sia in digitale (versione sempre più utilizzata per promuovere un progetto soprattutto se autoriale) che in cartaceo ordinabile direttamente sul sito ColBer, dando la possibilità al lettore di poter scegliere la versione più adatta. Affronta tematiche d’attualità in maniera semplice, leggera ma efficace e, per chi è nato a Torino come il sottoscritto, dà la possibilità di poter ritrovare tra le pagine alcuni posti caratteristici del capoluogo piemontese. Da Piazza Castello al Parco Ruffini, da Parco Dora a Piazza d’Armi. E diciamoci la verità….. ha sempre un certo fascino quando un fumetto, libro o film è ambientato nella propria città.

Si tratta di un’opera ‘costruita’ per un pubblico principalmente giovane (più o meno l’età dei protagonisti), ma che è godibile e divertente anche da un pubblico più maturo. A riprova sono le diverse recensioni positive sul sito ColBer rilasciate da genitori che hanno acquistato e letto il volume prima di darlo ai propri figli e che sono rimasti entusiasti de I Tre Baskettieri.

Comicità e basket sono la formula vincente de I Tre Baskettieri!

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Prima di tutto I Tre Baskettieri è un fumetto che parla di Basket, sport molto apprezzato anche nel nostro paese, ma ancora visto come ‘minore’ rispetto al più famoso calcio. La rappresentazione di Ventura e Dotta sul gioco della pallacanestro è semplice e vincente, sia nello sviluppo della storia che graficamente. Vengono rilasciate poche ma fondamentali nozioni in modo da non annoiare il lettore (esperto o meno di questo sport) con spiegoni e tattiche, lasciando più spazio al ‘gioco sul campo’ e alle pagine ricche di dinamicità e phatos, grazie anche alla verve dei protagonisti. Non per questo mancano riferimenti alla pallacanestro; dal cane di Dalila di nome Shaq, soprannome del famosissimo ex cestita NBA Shaquille O’Neal, al richiamo ad alcuni fondamentali o mosse di gioco, ecc.. Insomma si denota sicuramente uno studio, condito a sana passione, di entrambi gli autori per poter trasmettere attraverso le vicende dei personaggi e le tavole disegnate il senso e gli ideali del gioco del basket, soprattutto al pubblico giovane a cui è indirizzata l’opera.

In secondo luogo, I Tre Baskettieri è una commedia e quindi non mancano certo siparietti, personaggi buffi, situazioni paradossali ma divertenti (si tratta pur sempre di un fumetto!!), questo grazie anche agli ottimi disegni di Andrea Dotta, che con il suo stile ‘cartoonesco’ (o meglio ‘CartoonNetworkesco’) amplifica la comicità e la simpatia di tutto il cast de I Tre Baskettieri. Una nota di merito all’idea del personaggio di Shaq, cagnolone spassoso, carino e coccoloso ma anche abile giocatore di basket (si troverete anche un cane che gioca a pallacanestro!). Sicuramente uno dei personaggi comici migliori dell’intera opera.

Un canestro contro i pregiudizi e le etichette.

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Quello che emerge dalla lettura de I Tre Baskettieri è un’ottima caratterizzazione dei personaggi, in primis Dalila. La ragazza ha un carattere molto focoso e irruento, forse un po’ ruvido, ma allo stesso tempo ha anche una sana dose di entusiasmo e agonismo utili per poter raggiungere il suo obiettivo, andando oltre i pregiudizi che la circondano.

Ed è qua che Ventura risulta molto bravo; racconta in maniera lineare una storia dove emergono le difficoltà di una ragazza di affermarsi in un gioco ‘etichettato’ ancora oggi come maschile (almeno in Italia), dove, in quanto donna, non viene considerata una giocatrice a tutti gli effetti dai suoi coetanei (ma anche dagli adulti). Ma la grinta e la determinazione con cui Dalila affronta questa sfida sovrasta qualsiasi pregiudizio, facendolo apparire come uno dei tanti elementi all’interno del racconto, e sottolineando un concetto che è fondamentale in qualsiasi ambito, non solo quello sportivo: mai arrendersi ed essere sicuri delle proprie capacità.

Ma i Tre Baskettieri  tratta una storia di adolescenti contemporanea e quindi vengono affrontate in maniera intelligente, altre tematiche d’attualità come i social e l’uso che ne fanno i ragazzi, il bullismo e l’inclusività. Sono tutti temi molto importanti e che nella società moderna, purtroppo, sono sempre più frequenti. Gli autori decidono di portarli all’interno della propria opera e di parlarne in maniera più soft, tendendo a una rappresentazione più in linea con i toni spassosi e leggeri de I Tre Baskettieri, ma non per questo meno rilevante e incisiva.

Conclusioni

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Il fumetto di Ventura e Dotta è sicuramente una lettura interessante, divertente ed educativa sotto diversi aspetti. Parla di sport, discriminazione, amicizia e molto altro. Paga forse il fatto di non avere abbastanza spazio nelle 66 pagine di storia per poter articolare e sviluppare ulteriormente la trama e i rapporti di alcuni personaggi, ma risulta un’opera sportiva italiana di tutto rispetto e una pubblicazione d’autore degna di nota nel nostro vastissimo panorama fumettistico italiano.

Per chi fosse interessato lasciamo il link di seguito per acquistare il volume, digitale e/o cartaceo:

https://colber-edizioni.it/products/i-3-baskettieri?variant=46706482250073

I Tre Baskettieri

I Tre Baskettieri

Autori: Marco Ventura, Andrea Dotta
Formato: Brossurato, a colori
Dove trovarlo: Fumetteria, libreria, store online
Editore: Colber Edizioni
Prezzo: € 24,95
Voto:

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Doc. G

Il mio nome e' Doc. G , torinese di 36 anni lettore compulsivo di fumetti di quasi ogni genere (manga, italiano, comics) ma che ha una passione irrefrenabile per Spider-Man! Chi è il miglior Spider-Man per me? Chiunque ne indossi il costume.

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