> Se sei un fan accanito di Hayao Miyazaki, il celebre regista e creatore dello Studio Ghibli, probabilmente hai visto la maggior parte dei suoi film d’animazione. Ma hai mai sentito parlare del manga “Il Viaggio di Shuna”? Quest’opera meno conosciuta di Miyazaki è appena arrivata in Italia grazie a Bao Publishing, ve ne parliamo in questa recensione
L’autore del testo
Spesso nominato, in maniera positiva, “Walt Disney giapponese“, Hayao Miyazaki è un famoso regista, sceneggiatore, produttore e animatore giapponese nato nel 1941. È noto per essere il co-fondatore dello Studio Ghibli, uno dei più rinomati studi di animazione al mondo.
Le sue opere, tra cui “La città incantata” e “Il mio vicino Totoro“, sono celebrate per la loro bellezza visiva, narrazione affascinante e temi complessi, portati davanti agli occhi di un pubblico davvero vasto. Miyazaki è considerato uno dei più importanti maestri dell’animazione giapponese e ha influenzato profondamente il settore con il suo lavoro.
La graphic novel
Pubblicato per la prima volta nel 1983 e rimasto relativamente oscuro rispetto ad altri titoli più famosi, “Il Viaggio di Shuna” è un manga a singolo volume, edito in Italia da Bao Publishing, che racconta la storia di Shuna, un giovane pastore determinato a salvare il suo villaggio dalla fame e dalla miseria.
Una delle prime cose che colpisce nel manga è il suo stile artistico distintivo. Le illustrazioni ad acquerello di Miyazaki sono sorprendentemente dettagliate e catturano l’essenza della natura in modo straordinario. I paesaggi pittoreschi e le creature fantastiche che Shuna incontra nel corso del suo viaggio sono una festa visiva per gli occhi e testimoniano il talento senza tempo dell’autore.
Un dettaglio che non sfugge all’occhio è la quasi totale assenza delle classiche nuvolette di dialogo.
L’opera, infatti, scritta in terza persona, sembra più simile ad una narrazione esterna, rispetto che ad un classico manga, a cui siamo abituati.
La trama
La storia si ispira ad una leggenda tibetana, “Il principe che divenne cane“, ed incrocia la realtà del suo popolo, il quale divenne ricco e prospero grazie ad un seme: l’orzo.
Nella storia di Miyazaki, svolta in un tempo imprecisato, vi è un piccolo regno circondato dai monti e dal ghiaccio, dove il popolo soffre la fame. Le principali fonti di sostentamento sono le coltivazioni di “hiwabie”, (un germoglio locale), e l’allevamento, ma sono entrambi estremamente difficoltosi.
Il principe, nonché futuro Re di questo regno, è Shuna, ragazzo la cui quotidianità verrà interrotta a seguito di un incontro imprevisto con un viandante di un paese lontano, il quale dona a Shuna una nuova speranza: quella di regalare un futuro migliore agli abitanti del suo futuro regno.
È infatti questo viandante che, poco prima di morire, consegna al principe dei semi, ormai secchi, di una pianta più forte dell’hiwabie, che produce grandi spighe dorate. Il vecchio rivela a Shuna di aver passato la sua vita a cercare queste spighe, coltivate nell’Ovest.
Incuriosito da queste parole, e dalla volontà ferrea di cambiare la situazione del suo regno, così da renderlo rigoglioso e ospitale, il protagonista inizia il suo lungo viaggio alla ricerca dei campi dorati, fuori dagli agi della corte e dalle mura del suo castello.
Durante il suo viaggio, Shuna conoscerà diverse terre e diversi personaggi e inizierà a dover badare a sé stesso, difendendosi da Ghoul, cacciatori di uomini ed Esseri Divini, affrontando le diverse situazioni e scelte, che gli si presenteranno.
I temi trattati
Le opere di Miyazaki si identificano grazie a diverse ricorrenze di temi trattati, che, anche in questo caso, vengono portati all’attenzione del lettore.
La narrazione di “Il Viaggio di Shuna” è coinvolgente e commovente. In poco più di 150 pagine, esploriamo i temi a cui l’autore è più caro, come l’equilibrio ecologico e la fragilità del pianeta Terra, (tema principale dell’opera), l’importanza dell’altruismo, e della resilienza umana di fronte alle avversità.
Anche l’infanzia e l’importanza del ruolo delle donne, trovano posto anche in questa piccola ma grande opera, che invita a una riflessione sulla società e sull’ambiente.
Ci sarà una trasposizione animata?
L’autore, nella postfazione del manga, ha apertamente invitato la Cina ad occuparsi di una possibile trasposizione animata della sua opera, in quanto ritiene che il progetto sia troppo semplice e poco pieno di fronzoli, per poter andare in porto, in Giappone.
Purtroppo, però, non c’è ancora alcuna novità in merito.
Quel che per ora è certo, è che “Il viaggio di Shuna“, rimane un’opera sempre attuale, tanto che a 40 anni dalla sua uscita, è comunque riuscito a gareggiare per Harvey Awards 2023, insieme ad altri importanti titoli.
Conclusioni
In conclusione, “Il Viaggio di Shuna” è un’opera d’arte sottovalutata, che merita di essere scoperta dai fan del manga e dell’arte visiva del Walt Disney giapponese.
Con la sua bellezza, la storia coinvolgente e i temi universali, questo manga è una lettura che vi farà riflettere e vi emozionerà. Non lasciatevi sfuggire questa perla nascosta.
