Abbiamo visto in anteprima “La Casa dei Fantasmi“, nuovo adattamento cinematografico ispirato all’omonima attrazione dei parchi Disney. Questa è la nostra recensione.
Ci sono: una madre che vuole aprire un B&B, suo figlio, un astrofisico diventato guida turistica, un prete che fa gli esorcismi, una medium ed un professore universitario di Storia con problemi cardiaci in un casolare del 1788. È l’inizio di una nuova barzelletta? No. O meglio: non in questo caso ma magari, da qualche parte del mondo, sì. Però questo gruppo all’apparenza (e anche nei fatti…) disfunzionale è il cast al centro del nuovo film Walt Disney Pictures: “La Casa dei Fantasmi“.
Se il nome non vi è nuovo, ci sono due possibilità: o avete visitato l’omonima attrazione in un parco divertimenti Disney, o avete visto il film del 2003 dallo stesso titolo.
L’Haunted Mansion è, infatti, un’attrazione dark ride presente in vari parchi divertimento sparsi per il mondo che utilizza animatronic per “spaventare” i turisti durante la passeggiata nella casa infestata. Il grande successo dell’attrazione ha spinto Disney a realizzarne un film, che vede la luce nel 2003 (in Italia un anno dopo) con Eddie Murphy. Dal 2010, poi, inizia lo sviluppo di un reboot che vedeva inizialmente Guillermo del Toro come scenggiatore e produttore: la storia di questo nuovo adattamento è, però, travagliata. Il regista abbandona il progetto nel 2013, mentre due anni dopo è l’attore Ryan Gosling a muoversi in prima persona per un ruolo nel film. Non se ne fa nulla ma nel 2020 Walt Disney Pictures annuncia che Katie Dippold avrebbe riscritto daccapo la sceneggiatura e Dan Lin e Jonathan Eirich sarebbero stati i produttori.
Ad aprile 2021 firmano Justin Simien come regista e – udite, udite! – Rosario Dawson (Gabbie, la madre), Chase Dillon (Travis, il figlio), Lakeith Stanfield (Ben, l’astrofisico), Owen Wilson (Kent, il prete), Tiffany Haddish (Harriet, la medium) e Danny DeVito (Bruce, il prof) cui si aggiungono Jared Leto e Jamie Lee Curtis per un cast a dir poco stellare.
Ed eccoci, quindi, ad oggi: “La Casa dei Fantasmi“ è – di nuovo – realtà, con l’uscita cinematografica prevista negli Stati Uniti per il 28 luglio mentre in Italia si dovrà attendere ancora un mesetto, il 23 agosto per la precisione.
Al centro delle vicende, quindi, una vecchia casa nel New Orleans che – come avrete intuito – è infestata dai fantasmi. Gabbie, non conoscendone a priori la condizione sovrannaturale, la acquista per aprire un B&B. La maledizione che incombe sulla tenuta, però, non tarderà a manifestarsi, anzi sarà puntualissima a mezzanotte: Gabbie e Travis non potranno più fuggire. Cercando di far luce sul mistero che circonda la casa una volta posseduta dal ricco William Gracey, Gabbie chiede aiuto a Padre Kent, esperto di esorcismi.
Nel frattempo, poco lontano ma ignaro da tutto, Ben ha messo da parte la propria carriera da brillante astrofisico per diventare una guida turistica per gli appassionati di sovrannaturale, case infestate, fantasmi e misteri. Il ragazzo vive in un limbo morale, diviso tra la sua razionalità scientifica e l’autoimposto obbligo morale che lo ha portato ad intraprendere l’attività della sua compagna Alyssa (Charity Jordan). Tutti i pezzi sembrano inevitabilmente incastrarsi con Kent che chiede aiuto a Ben, perennemente in bolletta, per far luce sulle strane presenze che minacciano Gabbie e Travis. Una volta giunto a tenuta Gracey, pieno di scetticismo e munito di una particolare lente costruita durante il periodo al CERN, l’ex astrofisico pensa bene di intascare la parcella prendendosi gioco di madre e figlio: dovrà fare i conti con la Casa e ricredersi su ciò che ha sempre negato poter essere possibile.
A questo punto, la storia diventa chiara: Gabbie, Kent e Ben si mettono in moto per cercare i “migliori in quello che fanno” per quanto riguarda il sovrannaturale e le infestazioni. Ecco aggiungersi, quindi, la medium “al risparmio” Hariet e il professore di Storia Bruce Davis, massimo esperto di misteri grigi, spifferi e scricchiolii del New Orleans.
La trama della pellicola si dipana in due macro-blocchi: il primo si concentra sulla costruzione della squadra di Acchiappafantasmi e sulla ricostruzione della storia della casa; la seconda presenta lo scontro con l’ectoplasmatico antagonista di Jared Leto. La dimensione horror del film è affidata, quindi, ad una serie di misteri che avvolgono la tenuta, alla presenza di alcuni personaggi tipici (l’armatura vuota che si sposta, gli spifferi, i personaggi di quadri che scompaiono, i riflessi nello specchio) ed alcuni piccoli jumpscare funzionali che, però, sono proporzionati al tono e al pubblico di riferimento della pellicola.
Esplode notevolmente nella seconda parte quando si arriva alla resa dei conti con il Fantasma della Cappelliera e l’esercito di anime che comanda. Ne risulta, nel complesso, un soft-horror family friendly, per tutti i membri della famiglia, dai più piccoli ai più grandi. Quando il film sarà disponibile anche in Italia, non esitate ad andare in sala con i vostri figli/nipoti/cuginetti: lo apprezzeranno moltissimo.
Non manca, però, una dimensione più drammatica: ogni personaggio vive un dramma, ha subìto un dolore che cerca di esorcizzare in questa avventura in cui si trova vicino a compagni di squadra davvero inimmaginabili. Quello dell’anima, quindi, è un tema che viene affrontato non solo in relazione all’archetipo narrativo dei fantasmi ma anche come dimensione personale di cui prendersi cura. E non è da intendersi in una visione strettamente spirituale ma come interiorità, intimità, un aspetto che ognuno di noi non dovrebbe sottovalutare per il proprio benessere interiore e morale.
Il cast del film è perfettamente in parte: inutile negare che Owen Wilson, Danny DeVito e Jamie Lee Curtis (anche se in un ruolo più limitato rispetto agli altri due) sanno rubare la scena da veri mattatori quali sono. Danno la costante impressione – soprattutto DeVito – di essersi divertiti su un set che inevitabilmente gli ha lasciato spazio per dare una propria, personalissima caratterizzazione ai loro personaggi. Il tono è quello prettamente tipico della commedia, con un umorismo bilanciato ma affidato principalmente all’esperienza di DeVito.
LaKeith Stanfield (l’apprezzatissimo Darius in Atlanta al fianco di Donald Glover) riesce perfettamente a tenere le redini del film come protagonista, aspetto da non sottovalutare sia per la coralità generale della pellicola, sia per alcuni mostri sacri che aveva vicino. L’attore ci dona un paio di momenti drammatici davvero intensi e ben riusciti, donando profondità alla pellicola. Non vuole essere un eroe ma, alla fine, lo diventa. In questo senso, menzione d’onore anche per il giovane Chase W. Dillon nel ruolo di Travis: la “quota giovane” che gioca con le action figures Marvel, che ha difficoltà ad integrarsi a scuola, è il componente perfetto che farà immedesimare i più piccoli accompagnandoli nel corso del film.
La Casa dei Fantasmi ha tutto il potenziale per diventare un must-watch di Halloween (scommettiamo che arriverà su Disney+ proprio in quel periodo?): divertente al punto giusto, ricrea un’ottima avventura come quella che si può vivere con l’omonima attrazione dei parchi. Per tutti i gusti, per tutte le età, per provare qualche brivido – seppur leggero – in una sera di fine agosto di un’estate torrida.
Appuntamento al 23 agosto nei cinema italiani!
LA CASA DEI FANTASMI
Rosario Dawson: Gabbie
Lakeith Stanfield: Ben Matthias
Chase Dillon: Travis
Tiffany Haddish: Harriet
Owen Wilson: Kent
Danny DeVito: Bruce
Jamie Lee Curtis: Madame Leota
Jared Leto: Alistair Crump / Fantasma della Cappelliera
Winona Ryder, Hasan Minhaj, Dan Levy