La Luna e l’Acciaio – Onore, amore e magia nel manga di Daruma Matsuura

La Luna e l’Acciaio è la nuova serie di Daruma Matsuura. Magia e amore irrompono nella vita di un samurai ormai disilluso, che ha vissuto per anni con l’impossibilità di tenere fede al suo giuramento più grande: proteggere le persone che ama. Questa è la nostra recensione dei primi due volumi

copertina recensione la luna e l'acciaio

Attualmente in corso di serializzazione in patria, La Luna e l’Acciaio è la nuova serie di Daruma Matsuura, autrice già presente nel catalogo J-POP Manga con Kasane, il suo thriller d’esordio. Con La Luna e l’Acciaio, magia e amore irrompono nella vita di un samurai ormai disilluso, che ha vissuto per anni con l’impossibilità di tenere fede al suo giuramento più grande: proteggere le persone che ama.

Nell’affascinante letteratura a fumetti dedicata ai samurai, si aggiunge a pieno titolo e diritto la nuova serie di una mangaka già conosciuta e molto apprezzata dai lettori italiani, seppur in una veste differente. Dopo Kasane, il thriller sua opera di debutto, Daruma Matsuura arricchisce il catalogo J-POP Manga con una storia capace di unire il Giappone di metà Ottocento a quel tipo di magia che attinge direttamente al folklore del Paese, creando l’indissolubile legame fatto risplendere dal sentimento più antico e forte dell’umanità, l’amore. 

Era Tenpo (1830 – 1844). Per il Samurai in caduta libera Konosuke Ryudo ormai sembra essere arrivato il momento di dire addio al grande sogno che ha provato a inseguire per tutta la vita: diventare un nobile guerriero dedito alla protezione delle persone. Esattamente come speravano i suoi genitori. A causa di una strana maledizione, però, Konosuke Ryudo non solo non può impugnare alcun tipo di spada, ma neanche entrare in contatto con gli oggetti metallici. Eppure essere un samurai è l’unica cosa che Konosuke sia mai stato capace di fare. Ora il protagonista si trova davanti a un difficile bivio: abbandonarsi al riposo eterno o continuare a vivere di stenti nella prospettiva di un’esistenza ben lontana dai propri desideri? Proprio quando la decisione sembrava essere presa, Tsuki, una donna avvolta dal mistero e proveniente da parecchio lontano, irrompe e stavolge la sua vita.  

Dal tono sofferente e nostalgico, La Luna e l’Acciaio fa sfoggio del suo mistero fin dalle prime pagine presentando al lettore tutti gli elementi principali della storia in una breve sequenza iniziale di grande impatto visivo ed emotivo che lascerà in lui una curiosità senza pari. Le prime tavole rappresentano, anche grazie all’intensità donata dal colore, le fondamenta su cui Daruma Matsuura ha costruito non solo l’intero primo volume, ma il perno evolutivo della trama nella sua concretezza, volendo in qualche modo evidenziare una caratteristica molto precisa del suo esser artista. Nella narrazione nulla è mai lasciato al caso, ogni dettaglio, anche quello all’apparenza più insignificante, riveste un ruolo specifico nella dinamica complessiva del viaggio appena cominciato, e se da una parte questo richiede un’attenzione in più per chi legge, dall’altra ci sarà la giusta ricompensa nel vedere tutti i pezzi al proprio posto. 

la luna e l'acciaio

Così la mangaka tende e muove i primi fili di una sceneggiatura in grado di far fluire al suo interno caratteristiche diverse ma perfettamente funzionanti perchè unite con cura. Per La luna e l’acciaio l’ambientazione storica e gli elementi fantastici costituiscono, infatti, due componenti fondamentali e imprescindibili per la buona riuscita dell’intreccio e le abilità narrative di Daruma Matsuura ne mettono in risalto proprio le potenzialità ben sfruttate. Il senso che attribuisce alla vita il samurai si amalgama in maniera perfetta con le maledizioni narrate nell’opera, che volume dopo volume acquisiscono una dimensione sempre più chiara e un significato sempre più profondo, in sincronia con l’evoluzione dei personaggi stessi della serie. 

Se dapprima l’attenzione è tutta rivolta a Konosuke, di cui si conoscerà il passato attraverso piccoli flashback disposti qua e là tra le pagine, a poco a poco Tsuki acquisirà un’importanza tale da risaltare in ugual modo. Ma non solo. Anche l’introduzione dei nuovi personaggi presentati nel secondo volume risulta essere molto funzionale senza correre il pericolo di creare confusione. Al contrario, è proprio questo aspetto ad alimentare il connubio magia – spiritualità che l’autrice ha delineato fin dall’inizio: le personalità aggiuntive si intersecano bene all’interno della storia, andando a cogliere piccole peculiarità del folklore nipponico, e così come avviene per quelle principali, non si limitano ad essere introdotte, ma ne viene via via approfondito il profilo caratteriale e psicologico, ricreando tra le pagine de La luna e l’acciaio un cast di personaggi di rara intimità. 

Caratteristica, quest’ultima, che permea l’opera intera. Non a caso, infatti, è l’amore il sentimento principale a venire narrato e si distingue rispetto a molti altri racconti proprio per l’intensità che Daruma Matsuura gli imprime. Qui, esso viene rappresentato come un qualcosa di estremamente totalizzante, non in maniera morbosa, ma, al contrario, salvifica: l’amore che potrebbe cambiare la vita di Konosuke e quello che potrebbe dare un senso all’esistenza di Tsuki assume connotati quasi divini e viene percepito come tale non solo da coloro i quali lo vivono in prima persona, ma anche da chi, volente o nolente, se ne ritrova spettatore. 

La Luna e l'Acciaio 2

Questa stessa forza lascia un segno indelebile anche nel tratto della mangaka, che presenta uno stile di disegno oltremodo evocativo, dettagliato nell’esaminare e rappresentare le emozioni sui volti umani e preciso nel ricreare un’atmosfera così tanto ricca di pathos in ogni singola tavola. Talmente tanto peculiare che, probabilmente, se si mettesse la stessa storia nelle mani di un artista differente essa non funzionerebbe allo stesso modo. 

Particolare è anche la suddivisione in capitoli del manga. Se nel primo volume, infatti, i titoli di ognuno di essi fanno direttamente riferimento alle fasi lunari, nel secondo l’ispirazione è data dal sole, a rappresentazione perfetta dell’intento dell’autrice di raccontare di una storia di rinascita e riconquista di sé. I due astri, così come in natura, si pongono in contrapposizione pur perseguendo lo stesso fine: entrambi atti ad illuminare il cammino dei viandanti, la prima risplende di notte, al buio, andando a richiamare la solitudine inziale di Konosuke, mentre il secondo arde di giorno, a simboleggiare la luce dei ricordi e dell’amore ritrovato che Tsuki tenta di riportare in vita.  

Quella de La luna e l’acciaio è, dunque, una narrazione dotata di un’intensità unica, dalle molteplici interpretazioni e da una forza suggestiva delle immagini che raramente possono dirsi appartenere ad altri artisti. Daruma Matsuura promette, così e in soli due volumi, una danza tra i sentimenti affilata come la spada di un samurai, imprevedibile come il futuro e dolce come lo sguardo che solo un cuore innamorato sa essere.  

La Luna e l'Acciaio volumi 1 e 2

La Luna e l'Acciaio volumi 1 e 2

Autrice: Daruma Matsuura
Formato: 12.4 x18; brossurato; 200 pagine in B/N + Colore
Editore: J-Pop Manga
Dove trovarlo: Fumetteria, libreria e store online
Prezzo: € 6,90 (a volume)
Voto:

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Faye V.

Affascinata dalla carta stampata, vivo per combattere lo stereotipo del nerd senza muscoli e del palestrato senza intelletto. Aspetto speranzosa l’arrivo del Dottore e del Tardis.

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