La (ri)nascita di Ultraman targata Marvel

La nascita di Ultraman racconta e reinterpreta le origini della leggenda di Ultraman, di quel guerriero di luce giunto sulla Terra dalla lontana Nebulosa M78. Questa è la nostra recensione del primo volume targato Marvel

recensione ultraman

Sull’onda di un importante ritorno di fiamma per il genere tokusatsu grazie alle grandi produzioni che tengono banco negli ultimi anni, la leggendaria creatura nata dal genio del compianto Eiji Tsuburaya, Ultraman, è approdata anche nel mondo Marvel.

Un’operazione importante che sta riscuotendo il consenso del pubblico composto sia da fan di vecchia data, che dalle nuove generazioni in cerca di un punto di partenza di facile fruizione per iniziare a fidelizzare con una delle stelle del firmamento del suitmation.

L’origine ufficiale di Ultraman vede esordire il personaggio nel 1966 nella serie TV di Eiji Tsuburaya e Akira Sasaki. L’eroe ha attraversato più generazioni nel corso dei decenni ed è diventato un’icona della lotta contro la malvagità.

Ultraman è un eroe intergalattico noto come Ultra Warrior che si stabilisce sulla Terra dopo essersi unito a Shin Hayata, un ufficiale SSSP. Nel corso degli anni grazie a questa partnership la coppia salverà la Terra molte volte dai più strani e mostruosi kaiju.

Il volume proposto da Panini Comics La nascita di Ultraman racchiude tutta la miniserie The rise of Ultraman, pubblicata negli Stati Uniti due anni fa. La storia porta la firma di Kyle Higgins (Mighty Morphin Power Rangers, Winter Soldier) e Mat Groom (Self/Made), mentre i disegni sono di Francesco Manna  (Avengers, Fantastic Four), Michael Cho (Captain America), Gurihiru (The Unstoppable Wasp). In Patria Marvel Comics ha già dato alle stampe una seconda miniserie, The Trials of Ultraman, da noi ancora inedita.

La nascita di Ultraman - Recensione

La miniserie racconta la fusione tra il guerriero di luce e l’umano Shin Hayata che dovrà contrastare i terrificanti Kaiju, mostri che l’organizzazione segreta United Science Patrol cerca di sconfiggere da anni. Un equilibrio precario sta per venire meno e la devastazione del genere umano sembra l’inevitabile e tragica conseguenza.

Il volume scorre piacevolmente fondendo nuove origini con rimandi nostalgici, ma perfettamente inseriti, alla genesi di Ultraman e alla sua venuta sulla Terra per inseguire il kajiu Bemular.

Nel racconto tornano convintamente la capacità umana dell’eroe di contrastare il conflitto con coraggio e speranza. La sua fusione con Shin Hayata racconta il suo amore per l’uomo e un forte senso di responsabilità, quello di chi decide di mettersi al servizio del bene altrui. I capitoli alternano il combattimento a momenti di profonda introspezione. Le pagine che più regalano emozioni sono quelle dell’incontro spirituale tra Shin e Ultraman, il timore umano del primo e la saggezza ultraterrena del secondo. Una graduale presa di coscienza guidata dalla saggezza di Ultraman, dal guerriero della Guarnigione degli Ultra, che bene si bilancia con la sfrontatezza del giovane Shin.

I kajiu tornano con tutto il loro spaventoso vigore, compreso il terribile Bemular. Gli anni sono trascorsi tra segreti e inganni, è arrivato il momento di affrontare l’imminente distruzione. Se vuoi essere un eroe, devi farti avanti e respingere l’oscurità, ciò di cui principalmente si nutrono i Kaiju.

Eiji Tsuburaya che prima di Ultraman diede i natali a Godzilla, è lo spirito guida che emerge con vigore da La nascita di Ultraman. La sua fantasia visionaria non è andata perduta, infonde nuova linfa al franchise del gigante di luce. Nel 2021 Ultraman ha festeggiato ben cinquantacinque anni di onorata carriera e La nascita di Ultraman è certamente il modo giusto per rendergli onore come si deve.

 

La nascita di Ultraman

La nascita di Ultraman

Autori: Kyle Higgins, Mat Groom, Francesco Manna, Michael Cho, Gurihiru, Espen Grundetjern
Editore: Panini Comics
Caratteristiche tecniche: 17x26, colore, 144 pp, cartonato
Prezzo: € 17,00
Dove trovarlo: Fumetteria
Voto:

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Sig.ra Moroboshi

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Contro il logorio della vita moderna, si difende leggendo una quantità esagerata di fumetti. Non adora altro Dio all'infuori di Tezuka. Cerca disperatamente da anni di rianimare il suo tamagotchi senza successo. Crede ancora che prima o poi, leggerà la fine di Berserk.

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