Panini Comics e il direttore Alex Bertani hanno riportato sugli scaffali le famosissime “Tops Stories” di Giorgio Pezzin e Massimo De Vita. In una nuova veste cartonata, le avventure con protagonista Sir Top De Tops inaugurano la collana “Le serie imperdibili Disney“. In questa recensione, proviamo a spiegarvi perché non potevano essere definite altrimenti.
Tra le ultime proposte editoriali di “Topolino” (Magazine o Libretto, che dir si voglia) c’è stato il lancio di una nuova collana cartonata: “Le Storie Imperdibili“. Affiancando “Topolino Gold“, con storie d’antan, e “Topolino Extra/Graphic Novel“, che raccoglie in volumi cartonati le serie ad episodi proposte negli ultimi anni sul settimanale, le Imperdibili ripropongono grandi saghe del passato ai lettori più giovani, arricchendole di contenuti inediti.
La prima, che risponde senza alcun dubbio all’attributo di Imperdibile, è una delle più apprezzate, seguite e ricercate mai proposte su Topolino. Sono le “Tops Stories“, un filotto di 12 episodi autoconclusivi, pubblicate tra il 1999 e il 2002 sulle pagine del settimanale. Di Giorgio Pezzin e Massimo De Vita, le Tops Stories saranno riproposte in 4 volumi totali a cadenza bimestrale. Questa nuova veste tipografica è arricchita da un ampio apparato redazionale: lo stesso Pezzin riporta gli spunti e le ispirazioni per le storie, la sceneggiatura inziale e i commenti per la versione andata in stampa.
Protagonista delle storie è «il baronetto, membro della camera dei Lord, finanziere, viaggiatore, collezionista, socio del British Archeology Club» Sir Top De Tops, parente inglese di Topolino. Infatti, nonostante il titolo degli episodi riportino il nome di Topolino, è Sir De Tops il vero protagonista della saga. Il legame di parentela fra i due fa sì che De Tops scelga proprio Topolino come suo erede, in qualità di parente più avventuroso. Nessuna ricchezza in denaro, nessun lascito terriero: Topolino riceve un baule pieno di diari di bordo, memorie delle avventure e dei viaggi di De Tops intrapresi anni prima. Con l’espediente narrativo del diario ricevuto (topos letterario utilizzato, ad esempio, ne I Promessi Sposi o in Don Chisciotte della Mancia), come Topolino all’inizio di ogni storia, ne scegliamo idealmente uno e diamo inizio all’avventura.
Pezzin ambienta le storie circa sessant’anni prima del periodo di pubblicazione, negli anni ’30 del secolo scorso: la tecnologia è lontana da quella attuale, gli spostamenti durano giornate intere e per conoscere un luogo non esistono documentari o immagini satellitari, bisogna andare direttamente sul posto. Sir Top De Tops, però, è curioso ed intraprendente di natura: un vero e proprio Topolino trasportato in un’altra era. Di fatto, grazie alle inconfondibili matite di De Vita, Pezzin utilizza una variante del “classico” Topolino, aggiunge un paio di baffi e un savoir faire british per dare vita al proprio personaggio. Top De Tops ama i misteri e l’avventura, ha sete di sapere, non rifiuta il pericolo ed è altruista. Insomma, non c’è difficoltà che possa impedire a De Tops di partire!
Le Tops Stories prendono ispirazione da alcuni grandi misteri dell’essere umano e della sua evoluzione, rielaborati e parodiati in salsa Disney: Pezzin ha la grande capacità – unita ad una padronanza del materiale “originale” che traspira in ogni pagina – di inserirsi nelle zone d’ombra dove il mistero favorisce l’immaginazione, declinando la realtà alle possibilità del mondo dei topi. La costruzione delle storie vedono De Tops arrivare al cuore dell’avventura perché già in viaggio o per una richiesta di soccorso o, ancora, per restituire al legittimo luogo di appartenenza un certo tipo di reperto. E dove c’è (una versione di) Topolino, non può mancare (una versione di) Pippo: il co-protagonista delle missioni è un pippide, che riprende nelle fattezze il miglior amico di Topolino. È un abitante del luogo, un personaggio chiave che aiuta De Tops nelle sue esplorazioni, riconoscendone la bontà d’animo ed aiutandolo.
Nel complesso, dietro l’immediata patina alla Indiana Jones, ogni diario – quindi ogni Tops Story – nasconde qualcosa di più profondo: i finali aperti non lasciano nulla di definitivo al lettore, nulla di veramente risolto, incuriosendolo e riportandolo ancora una volta in quella dimensione in bilico tra mistero ed immaginazione. Ancora di più, le Tops Stories offrono punti di vista su noi stessi di carattere esistenziale e filosofico: la curiosità, il pensiero sono tratti distintivi dell’essere umano che necessitano di stimoli continui. A tutti gli effetti, ogni Top Story può essere letta come semplice diletto o come spunto di riflessione, con il lettore inevitabilmente coinvolto in essa in qualche misura.
Rispondere ad alcune domande sembra impossibile ma, come Sir Top De Tops, l’importante è non smettere mai di porsele: così i misteri possono fondersi alla fantasia, liberare l’immaginazione e godere di avventure senza tempo. Siete pronti a viaggiare negli angoli più reconditi del nostro mondo? Siete pronti ad indagare i misteri della storia dell’umanità? Siete pronti a viverli insieme ai personaggi del mondo Disney? Non vi resta, allora, che recuperare la nuova edizione de “Le Tops Stories“.
Best Quote:
«Non tutto è possibile, amico mio! Abbiamo molto da imparare!»